venerdì 31 dicembre 2021

domenica 7 febbraio 2021

QUERELA/DENUNCIA CONTRO Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; Il Presidente della B.C.E. Mario Draghi; Il Presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi; Il Presidente della Camera Gianfranco Fini;Il Presidente del Senato Renato Schifani; etc..

 

 


                                                                                     ROMA, 18/11/2011

 

                                                                                 Al Comando Generale dei Carabinieri 

                                                                          V.le Romania, 45

 

                                                                           Alla   Procura Della Repubblica  Competente

 

                                                                  E, p.c.  Ad  Altri

 

 

QUERELA/DENUNCIA  CONTRO :

 

1)                  Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano;

2)                  Il Presidente della B.C.E. Mario Draghi;

3)                  Il Presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi;

4)                  Il Presidente della Camera Gianfranco Fini;

5)                  Il Presidenti del Senato Renato Schifani;

6)                  Tutti i componenti dello Pseudo-governo dei tecnici nominati da Monti;

7)                  Tutti i Ministri dei governo Berlusconi (all’apparenza appena dimesso, esautorato?);

8)                  Tutti i segretari dei partiti dell’arco parlamentare;

9)                  Tutti i Parlamentari che hanno accettato passivamente il “Golpe”;

10)              Tutti i consiglieri delle banche nazionali e non di cui costoro sono emanazione;

11)              E quant’altri coinvolti nei fatti qui descritti che si ravvisassero nel corso delle indagini.

 

Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli:

 

1)                  Alto tradimento (art.90 Costituzione);

2)                  Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.);

3)                  Pene per coloro che concorrono nel reato (art.110 c.p.);

4)                  Circostanze aggravanti (art.112 c.p.);

5)                  Attentato contro l’integrità l’indipendenza e l’unità dello Stato (art.241 c.p.);

6)                  Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano (art.243 c.p.);

7)                  Corruzione del cittadino da parte dello straniero (art.246 c.p.);

8)                  Infedeltà in affari di Stato (art.264 c.p.);

9)                  Attentato contro la Costituzione dello Stato (art.283 c.p.);

10)              Usurpazione di potere politico o comando militare (art.287 c.p.):

11)              Attentati contro i diritti politici del cittadino (art.294 c.p.);

12)              Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (art.319 c.p.);

13)              Corruzione di persona incaricata di pubblico servizio (art.320 c.p.);

14)              Abuso d’ufficio (art.323 c.p.);

15)              Omissione di atti d’ufficio (art.328 c.p.);

16)              Interruzione d’un servizio pubblico o di pubblica utilità (art.331 c.p.);

17)              Usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347 c.p.);

18)              Associazione a delinquere (art.416 bis);

19)              Circostanze aggravanti (art.456 c.p.);

20)              Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.);

21)              Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in  certificati (art.477 c.p.);

22)              Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.479 c.p.);

23)              Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art.480 c.p.);

24)              Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.481 c.p.);

25)              Falsità materiale commessa dal privato (art.482 c.p.);

26)              Falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici (art.483 c.p.);

27)              Falsità commesse da pubblici impiegati incaricati di un pubblico servizio (art. 493 c.p.);

28)              Istigazione o aiuto al suicidio (art.580 c.p.);

 

29)              Riduzione in schiavitù (art.600 c.p.);

30)              Furto (art.624 c.p.);

31)              Truffa (art.640 c.p.);

32)              Circonvenzione di persone incapaci (art.643 c.p.);

33)              Abuso della credulità popolare (art.661 c.p.);

34)              Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini.-

 

LUOGO DI COMMISSIONE : Tutto territorio nazionale


TEMPO DI COMMISSIONE : Reati in corso di esecuzione;

 

Persone offese:  la Repubblica italiana, tutti i Cittadini italiani, la Nazione italiana.

 

Questa è una denuncia che chiede al potere giudiziario di prendere una chiara ed inequivocabile posizione rispetto a questi illeciti, politici, finanziari, economici, morali.

                                                                                                                     

Considerazione

 

Qualche anno fa  è stata la seconda volta dalla instaurazione della Repubblica che siamo chiamati a dare il nostro espresso voto confirmativo su un argomento basilare della vita politica :  la modifica della parte seconda della Costituzione.

 

Era ora che, come inserito dai Padri Costituenti previdentemente nello stesso testo della Costituzione, che ben avevano capito, conoscevano ed immaginavano la possibile limitatezza della Costituzione nell’evolversi della società nel divenire del tempo, qualcuno ponesse mano alla modifica, non del dettato dei principi costituenti dello Stato Italiano e della Repubblica, ma allo snellimento, ammodernamento, attualizzazione  del testo della Costituzione.

 

Era ora che si cambiasse e soprattutto che qualcuno si degnasse di chiedere il nostro parere.

 

Ricordo che la costituzione degli Stati Uniti d’America è stata modificata ben ventisette volte da quando è entrata in vigore, e gli Statunitensi non ci trovano nulla di strano ad aggiornarla periodicamente per metterla al passo con la mutazione dei tempi.

 

Il testo della Costituzione all’articolo 1 comma 2 dice :

 

< ….La Sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.>;

 

All’articolo 56 seguita molto congruamente :

 

< ……La Camera dei Deputati è eletta a suffragio universale e diretto.> ;

 

Ed anche all’articolo 58 continua molto avvedutamente :

 

< …..I Senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età.>;

 

ma da questo punto in poi incominciamo a deviare dalla retta via logica e razionale di procedere ed appaiono le incongruenze, illogicità, assurdità… i paradossi le sottrazioni di potere e Sovranità del popolo.

 

E quindi  la Costituzione all’articolo 83 cita :

 

< …Il Presidente della Repubblica è eletto dal parlamento in seduta comune dei suoi membri…….>.

 

Ma non era stabilito all’articolo 1 che ….La Sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione? Perché mai il popolo dovrebbe demandare il potere della sovranità popolare ad altri senza validi motivi??, e quando mai l’ha, o l’avrebbe, fatto???;

 

La Costituzione all’articolo 59 riporta :

 

<  …. E’ senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica!!

 

Prima riflessione

 

Mai in tutta la storia della Repubblica che ci sia stato un uomo col senso delle istituzioni (vedi articolo 3) ed abbia rinunciato consapevole dell’affronto all’uguaglianza tra cittadini.

 

Seconda riflessione

 

Allora per la stessa logica demenziale, per equità di trattamento, dovrebbero essere nominati consiglieri a vita con potere di voto tutti coloro che sono stati presidenti di un qualche ente, altrettanto tutti quelli che sono stati presidenti di consigli d’amministrazione di aziende private, e tutti i presidenti di ogni genere di istituzione fino a giungere al condominio di casa.

 

Sì perché sennò verrebbe contraddetto l’articolo 3 , come fino ad oggi è stato ed è, articolo 3 che dice :

 

< …. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

 

Il che mi sembra venga evidentissimamente smentito dagli articoli già citati e da quelli di seguito evidenziati.

 

E questo è un vulnus insanabile ed assoluto, indegno della cosiddetta “Carta Costituzionale!” che già solo per questo motivo andrebbe abrogata, riscritta e corretta secondo logica, razionalità e soprattutto in onore del principio di eguaglianza di trattamento e di diritti fra cittadini.

 

In particolare in merito ai rapporti tra cittadini e le istituzioni dello Stato.

 

Ma non s’era stabilito all’articolo 1 che ….La Sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione?

Vedi articolo 3 ??.

 

E allora… perché mai (art.59)

 

Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.

 

Io mi domando …. Ma come può il nostro primo funzionario dirigente dello Stato, dipendente a tempo determinato, il Presidente della Repubblica, che già il nostro Consiglio d’Amministrazione (Il Parlamento) ha nominato usurpando il nostro legittimo diritto di elezione, senza interpellarci né consultarci, nominare a sua volta altri funzionari dello Stato a nostra insaputa a cui però egli (primo funzionario) ci costringe a pagare la loro congrua e pingue prebenda mensile di circa quaranta milioni di vecchie lire, nonché tutte le regalie e pertinenze del caso.

 

Non vale la pena di entrare nella disamina dei meriti che hanno permesso la traslazione di queste cariatidi dal Quirinale al Senato, perché la Costituzione non lo prevede, e soprattutto non ce ne sono.

 

Voglio però focalizzare l’attenzione sul fatto che stipendiando immeritatamente ed indebitamente i sette attuali senatori a vita, che noi non abbiamo eletto (di qualunque tendenza noi fossimo questo è un dato di fatto), costoro influenzano il dibattito politico e le votazioni  (senza averne titolo e mandato popolare), determinando così le sorti politiche, economiche e sociali del Paese, ancor più falsando e distorcendo la Volontà Popolare e l’esito delle votazioni parlamentari.

 

È mai ammissibile e tollerabile quanto descritto in un paese che si definisce democratico?

 

Ora, in questi giorni di metà novembre ci tocca sopportare quest’ulteriore affronto alla volontà popolare, alla sovranità del cittadino, al sacrosanto diritto dell’elettore di vedere a capo del Governo …….se non il proprio eletto….. quantomeno di uno degli eletti, seppure del partito antagonista…..

 

No!!

 

Analisi sintetica dei fatti :

 

1) Il Presidente della Repubblica ….. che (come abbiamo sopra ben visto),,, io ….. e nessuno dei cittadini elettori si è mai sognato di eleggere a Presidente…….

 

2) Designa un tizio non eletto da nessuno…… (che è consulente e collaboratore della Goldman-Sachs da “illo tempore”……

 

3) il quale a sua volta nomina ministri degli emeriti personaggi da nessuno votato e meno che mai eletto, dove la volontà popolare e la sovranità dei cittadini proprio non ha avuto nessuna occasione per esprimersi… ed al contrario è stata spudoratamente beffata, raggirata e truffata.

 

4) ed oggi ci ritroviamo dei perfetti usurpatori che nessuno ha votato, né eletto… a dirigere il paese;

 

5) personaggi che hanno violato ogni norma costituzionale e ogni linea di Diritto e ogni Sovranità popolare e che non hanno nessuna investitura popolare… e che sono in totale carenza di mandato istituzionale…

 

 

 

6) e che in barba a tutte le norme, regolamenti, logica, Diritto, a partire da oggi hanno la ferma intenzione di prendere in futuro decisioni a scapito ed in danno del popolo;

 

7) popolo che in una repubblica democratica e libera, come noi dovremmo essere, ha il titolo assoluto, imprescindibile, inequivocabile, inalienabile di sovranità sulle proprie decisioni.

 

8) Sovranità che nessuno, neppure, e meno che mai, il Presidente della repubblica può sottrarre ai legittimi detentori …. Che sono soli e soltanto i CITTADINI.

 

Ora veniamo alla sequela di situazioni che si sono venute a creare in questi ultimi giorni…

 

In estrema sintesi il governo Berlusconi è stato assalito da ogni posizione mediatica, politica, giudiziaria… anche con attacchi frontali al direttamente alla persona, alla sua famiglia, alle sue aziende…

 

Berlusconi si è difeso abbastanza gagliardamente su molti fronti ma alla fine la settimana scorsa, quando sono stati portati attacchi alle sue aziende, è stato toccato sul tenero… e quando in pochi giorni ha perso qualche centinaio di milioni in valore azionario delle sue aziende ha capito che era arrivato il momento di adivenire a più miti consigli…

 

Dopodichè  ha rassegnato le dimissioni….

 

Fin qui siamo in tema di ricatti, ma riguardano lotte di potere fra visioni politiche in lotta di basso impero….in un regime in disfacimento è comunque illegale, ma comprensibile… e soprattutto pur se coinvolge i sacrosanti diritti dei cittadini ad essere ben governati… e certamente non lo eravamo … però di rilevante a livello penale (che coinvolgesse i cittadini) non c’era nulla al momento di macroscopicamente ravvisabile…..

 

Ora però le cose si sono aggravate e nei comportamenti sopra descritti ci sono rilevanti  e notevoli fattispecie di reato.

 

Pure se è lecito e previsto che il Presidente della Repubblica nomini fino a cinque senatori a vita….

che secondo me è un furto legalizzato, è comunque previsto dalla Costituzione e quindi in questo momento legittimo…..

 

Certo l’averlo fatto in previsione di una nomina a capo del futuro governo è davvero emblematico di una intenzionalità di delinquere, sapendo di delinquere, e tentando di giustificare ed avvalorare in qualche modo un’azione che si sa perfettamente essere contro il dettato costituzionale e soprattutto contro il VOLERE E LA SOVRANITA’ POPOLARE.

 

E in  considerazione del fatto che in questo particolare momento storico/economico/politico di eccezionale gravità il Paese è chiamato a prendere delle gravissime decisioni che ne cambieranno obbligatoriamente la storia…..

 

Non è accettabile un comportamento del genere…e cioè che sia chiamato a governare il Paese una masnada di usurpatori, che in barba a tutte le regole che ci siamo dati… prenda impunemente, arbitrariamente ed usurpativamente decisioni epocali sulle spalle dei Cittadini –Sovrani che sono stati scavalcati da degli infami con le ghette ed i colletti bianchi, travestiti da persone per bene si sono impossessati delle leve del POTERE..

 

Come si potrebbe chiamare una simile concatenazione di avvenimenti?????

 

 

 

Non so voi, io tutto questo lo chiamo :

 

COLPO DI STATO

 

Da parte delle banche internazionali

 

 

Ma chi sono gli autori, almeno quelli manifesti?

 

 

Mario Monti - presidente del consiglio:


A) Dal 2010 è presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento “neoliberista” fondato nel 1973 da David Rockefeller

 

B) è membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg (molto chiacchierato gruppo di affaristi) e dato che le discussioni durante questa conferenza non sono mai registrate o riportate all'esterno, questi incontri sono stati oggetto di critiche ed anche oggetto di varie teorie del complotto.

 

C) al 2005 è international advisor per Goldman Sachs e precisamente membro del Research Advisory Council del Goldman Sachs Global Market Institute, presieduto dalla economista statunitense Abby Joseph Cohen.

D) È advisor della Coca Cola Company., etc., etc.;

 

Corrado Passera - Sviluppo Economica:
amministratore delegato di Banca Intesa,artefice dell'integrazione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI dando vita a Intesa Sanpaolo;

 

Elsa Fornero - Lavoro e Pari Opportunità:

Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo, membro della
commissione di esperti valutatori presso la World Bank (2003-4);

 

Piero Gnudi - ministro senza portafogli:
consigliere di amministrazione di Unicredito Italiano;

 

Fabrizio Barca - ministro senza portafogli per la Coesione territoriale

direttore di Area nel Servizio Studi della Banca d'Italia S.P.A., Capo del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione ….. poi al Tesoro con Carlo Azeglio Ciampi, dove ha diretto il dipartimento per le politiche territoriali di sviluppo. I

 

Piero Giarda socio di "ASTRID" e dell'Aspen Institute.

 

Francesco Profumo

Già membro del Consiglio di Amministrazione di Reply, di Fidia SpA, Unicredit Private Bank, il 12 aprile 2011 è stato nominato membro del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia e ha svolto ruolo di Consigliere per Il Sole 24 Ore e per Pirelli.

 

Paola Severino

Ha difeso, tra gli altri, Romano Prodi nel processo sulla vendita della Cirio, il legale della Fininvest Giovanni Acampora nel processo Imi-Sir, Francesco Gaetano Caltagirone nell'inchiesta di Perugia su Enimont, Cesare Geronzi pr il crac della Cirio

. Ha lavorato nello studio di Giovanni Maria Flick prima che il professore fosse nominato Guardasigilli del governo Prodi, ha rappresentato l'Unione delle comunità ebraiche nel processo al nazista Erich Priebke, e tra le società-colosso alle quali ha dato assistenza legale ci sono Eni e Telecom.

Di Benedetto, marito della più nota Paola Severino, l' ex funzionario che diventò commissario Consob…. di Paolo Di Benedetto si sapeva solo che era amministratore delegato della società di gestione dei fondi di investimento delle Poste. Di Benedetto è dal marzo 2000 amministratore delegato di BancoPosta Fondi Sgr. Lo ha nominato l' ex amministratore delegato delle Poste Corrado Passera.

 

Elsa Fornero

Vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa San Paolo.  Vicepresidente della Compagnia di San Paolo. Sposata all’economista Mario Deaglio Presidente del Consiglio di amministrazione di Consel SpA, società finanziaria a Torino, del Gruppo Banca Sella e partecipata da Alleanza Toro, fratello di Enrico Deaglio di “lotta Continua”.

 

Il principale responsabile Napolitano, demolitore ed usurpatore, sorretto dalla casta dei giornalai, dei pennivendoli (ex di “Lotta Continua” e “Potere Operaio”, e dai vari TG, ha forzato I tempi della crisi, nominando senatore a vita Monti con il chiaro fine  di incaricare l’economista della Goldman Sachs e Della BCE alla guida del governo, ancor prima di aver consultato I partiti della maggioranza uscente e dell’opposizione. ……. 

 

Questo sopra descritto è materia sufficiente ed abbondante per l’evidenza della flagranza dei fatti e dell’immediato arresto e incardimento del processo per direttissima…….

 

Ecco in aggiunta altri apporti di Paolo Barnard che faccio miei in “toto” e documentano tutte le fasi e sviluppi di questa infame e predefinita non-casuale concatenazione di eventi.

 

I Fatti

I golpisti finanziari che hanno terminato la nostra democrazia dopo 63 anni di vita sono stati condotti al Palazzo italiano da Mario Draghi e dal Group of Thirty. Ad attenderli dentro il Palazzo vi era Giorgio Napolitano, da 35 anni uomo di punta in Italia del Council on Foreign Relations degli USA e amico delle loro multinazionali, come da lui stesso dichiarato molti anni or sono su Business Week.

Si consideri quanto segue:

1) La sovranità legislativa italiana, quella economica ed esecutiva, già compromesse dai Trattati europei e dall’Euro (si legga Il Più Grande Crimine 2011), sono state terminate del tutto. Ciò è evidente persino nei titoli del Corriere (della sera) di questi giorni, non c’è bisogno di leggere Barnard o altri.

 

2) Le misure di austerità - si legga la rapina della pubblica ricchezza e del futuro di milioni di famiglie italiane attraverso un collasso pilotato dell’economia che tali misure portano senza dubbio - non hanno ora più ostacoli, e sono espressione del volere di poteri finanziari non eletti dagli italiani. Il Parlamento non ha avuto voce in capitolo, ha dovuto obbedire di corsa, cioè è stato esautorato di fatto da forze straniere.

 

3) Saranno decenni di sofferenze e lacrime e sangue per i cittadini, un impoverimento mai visto dal 1948 e tanti morti anzi tempo a causa della demolizione dei servizi. I punti 1, 2 e 3 formano i contenuti sufficienti per un’accusa di alto tradimento della patria da parte di Mario Draghi e di Giorgio Napolitano, che devono essere incriminati e arrestati.

 

Se pensate che questa sia retorica di un esagitato, si legga la letteratura economica americana sulla crisi dell’Eurozona per fugare ogni dubbio, e si visiti l’Irlanda o la Grecia, vittime prima di noi di questi golpisti.

 

Questo è un colpo di Stato.

Mario Draghi è membro del Group of Thirty (GOT), dove la sua presenza segna il più scandaloso conflitto d’interessi della storia italiana, alla luce del disastro democratico che stiamo vivendo (prendano nota i demenziali travagliati dipietrosi che per anni sono corsi dietro al conflitto d’interessi del presunto ladro di polli e hanno ignorato quello dei veri ladri planetari).

 

Il lavoro dell’eccellente Corporate Europe Observatory ha denunciato il GOT e ciò che vi accade. Fondato nel 1978, è una lobby dove impunemente i grandi banchieri si mischiano a pubblici funzionari di altissimo livello.

 

Ecco i principali membri: Jacob A. Frenkel, di Jp Morgan Chase - Gerald Corrigan, Managing Director del Goldman Sachs Group - Jacques de Larosière, Presidente del Gruppo UE sulle risposte alla crisi finanziaria - William C. Dudley, ex Goldman Sachs oggi alla Federal Reserve di NY - Mervyn King, governatore della Banca Centrale d’Inghilterra - Lawrence Summers, ex ministro del Tesoro USA, oggi al Bilderberg Group - Jean-Claude Trichet, uno dei padri dell’Euro, ex governatore della BCE - David Walker Senior Advisor, Morgan Stanley International - Zhou Xiaochuan, governatore Banca Centrale Cinese - John Heimann, Istituto per la Stabilità Finanziaria - Shijuro Ogata, Vice Presidente, Commissione Trilaterale - inoltre vi sono passati Tommaso Padoa-Schioppa (ex Min. Finanze) e Timothy Geithner (attuale Min. Finanza USA). Ripeto: Draghi ne è membro oggi.

Cioè, in esso si mischiano i lobbisti della finanza bancaria più criminosa della Storia e i pubblici controllori delle medesime banche.

Mario Draghi arriva alla BCE fra il 31 ottobre e il primo novembre.

 

Il colpo di Stato finanziario contro l’Italia si svolge nella settimana successiva, il governo eletto ne è spazzato via.

 

Mario Draghi poteva fermare la mano degli speculatori golpisti semplicemente ordinando alla BCE di acquistare in massa i titoli di Stato italiani.

 

Infatti tale acquisto avrebbe, per la legge basilare che li regola, abbassato drasticamente i tassi d’interesse di quei titoli, il cui schizzare in alto a livelli insostenibili stava portando l’Italia alla caduta nelle mani degli investitori golpisti.

 

Essi sarebbero stati fermati, resi inermi di fronte al fatto che la BCE poteva senza problemi mantenere a un livello basso costante i tassi sui nostri titoli di Stato. Ma Mario Draghi siede alla BCE e non fa nulla.

 

Non siate ingannati dalla giustificazione standard offerta per questo rifiuto di acquistare titoli italiani da parte della BCE.

 

 

 

Vi diranno che le è proibito per statuto, ma non è vero: infatti clausole come la SMP Bond Purchases lo permettono, e anche le regole sulla stabilità finanziaria del trattato d Maastricht, come scritto di recente da Marshall Auerback e da altri. Draghi poteva agire, eccome.

Risultato: il golpe.

 

Da ora le elite finanziarie sono col loro aguzzino Mario Monti al governo a Palazzo Chigi. Fine della democrazia italiana fondata nel 1948. Comandano i mercati, non il Parlamento.

Tutto ciò è stato ampiamente discusso da Mario Draghi con i suoi camerati al Group of Thirty, secondo un copione che trapelava da anni sulle pagine della stampa finanziaria anglosassone.

 

Silvio Berlusconi era stato avvistato più volte dell’esistenza di quel copione: “L’Italia ha problemi gravissimi, ha bisogno di una iniezione di libero mercato con riforme economiche neoliberali… fra cui ridurre le tasse, tagli all’impiego pubblico e alle pensioni, rafforzare il settore dei servizi privati, e rendere più facili i licenziamenti”, cioè esattamente quello che sta accadendo in queste ore nelle riforme che il golpe ci ha imposto, facendosi beffe, come già detto, del Parlamento non più sovrano.

 

La prescrizione in corsivo è del Neoliberista fanatico Alberto Alesina nell’Aprile del 2006. Lo stessa anno in cui Draghi prendeva il comando della Banca d’Italia, dopo aver lasciato la banca d’investimento più criminosa del mondo, Goldman Sachs, in cui resse una posizione di comando nel settore Europa proprio mentre la Goldman aiutava la Grecia a truccare i propri conti pubblici nel 2002.

 

Draghi mentì negando di essere stato in carica a Golman Sachs nei mesi della truffa, ma fu smascherato dalle audizioni del Senato USA, nientemeno.

Tornando al golpe.

 

Le conseguenze sociali, le sofferenze per milioni di italiani per decenni, la scure che si abbatte sul futuro dei nostri piccoli, sui pochi preziosi anni che rimangono agli anziani indigenti, sull’ambiente, e sulla democrazia, saranno tragici. Nell’ordine di migliaia di volte peggiori di qualsiasi danno le mafie regionali abbiano mai potuto infliggere all’Italia, e col concreto pericolo di prostrarla per intere generazioni.

 

Alla luce di tutto ciò, e mentre si fatica a non emigrare di fronte all’idiozia epica di masse di italiani che festeggiano l’arrivo dei golpisti (sic), è doveroso chiedere l’incriminazione e l’arresto per alto tradimento di Mario Draghi e di Giorgio Napolitano in quanto cittadini italiani.

 

 

Tutto ciò premesso, con riserva di fornire ulteriori chiarimenti, se del caso, e facendo riferimento al dettato degli artt. :

 

241 Attentato contro l’integrità l’indipendenza e l’unità dello Stato;

243 Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano;

246 Corruzione del cittadino da parte dello straniero;

264 Infedeltà in affari di Stato (art.264 c.p.);

283 Attentato contro la Costituzione dello Stato;

287 Usurpazione di potere politico o comando militare;

294 Attentati contro i diritti politici del cittadino;

 

ed in particolare agli artt. 283, 287 e 294.

 

 

In conclusione e ribadendo ….E’ mai possibile che in un Paese che si dichiara democratico…..

e in cui il Potere e la Sovranità sono in capo esclusivo del cittadino ……

 

a)      ci sia un tizio, dal passato molto chiacchierato che si chiama Presidente della Repubblica che i Cittadini non ha mai votato e meno che mai ha eletto che…..

 

b)      a sua volta nomina un emerito “sconosciuto” che nessuno ha mai votato, né eletto..

 

c)      Il quale usurpatore  a sua volta convoca una combriccola e consorteria varia per la maggior parte sotto contratto delle banche sia nazionali che internazionali …. ed incarica questi ceffi in un momento transizione epocale come questo di decidere le sorti e di prendere decisioni di lacrime e sangue sulla pelle dei CITTADINI ITALIANI, che mai si sono sognati né di votarli, né di eleggerli, né di incaricarli… ma a cui per di più, colmo della beffa,  devono pagare un profumatissimo stipendio.

 

Questo è semplicemente folle….. oltre che incostituzionale, (vedere artt.61 – 87 – 88 – 90)

 

CHIEDIAMO


di procedere per la penale punizione dei colpevoli, nonché richiedere gli opportuni sequestri di documenti cartacei e telematici, azioni, etc., ai fini di:

 

a) assicurare la prova dei reati;

 

b) impedirne la soppressione e l’inquinamento;

 

c) impedire la continuazione dei reati;

 

d) assicurare la solvibilità dei responsabili nei confronti dello Stato e dei cittadini cui deve essere risarcito l’ingente ed immane danno morale ed esistenziale cagionato con i comportamenti che si descrivono.

 

Sollecitiamo pure l’esecuzione di opportune perizie per la conferma della qui fornita ricostruzione.

 

Ricordo, sottolineo ed enfatizzo ad uso di chi mi legge rammentando l’ obbligatorietà dell’azione penale in caso di evidenti violazioni di legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato, e qui se ne sono verificate a josa, ricordo altresì il giuramento prestato nei confronti della Legge, delle Istituzioni, della Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui noi a nostra volta saremo severi giudici.

 

Chiediamo quindi la punizione nei termini di legge per tutti i reati sopra contestati, e quant’altro ravvisabile nell’esposizione dei fatti a scaturenti dalle indagini, il ripristino della legalità, della giustizia e le più severe sanzioni e condanne previste dalla LEGGE.

 

Ci riserviamo inoltre di costituirci parte civile nell’instaurando procedimento penale;

e, ai sensi dell’ex art. 408 c.p.p., chiediamo di essere avvisati in caso di richiesta di archiviazione.

 

 

IN FEDE.