LA CAMBIALE SOCIALE HA UN FAMOSO ED EFFICACE PREDECESSORE SI CHIAMAVA ME. FO.
Di Orazio Fergnani
La Metallurgische Forschungsgesellschaft m.b.H (Società
per la ricerca in campo metallurgico) fu una compagnia statale, fantasma,
inventata. inesistente nella realtà, creata dal Terzo Reich per finanziare la
ripresa economica tedesca, aggirando furbescamente i limiti e le imposizioni
del Trattato di Versailles. Questo sistema di finanziamento si basava
sull'emissione di bond speciali, i cosiddetti "MEFO bond" ideati
nel 1934 dal ministro del Tesoro nazista/ebreo Hjalmar Schacht il quale, a nome
della summenzionata compagnia ectoplasmica, emetteva tali cambiali come fossero
titoli di Stato per raccogliere denaro da utilizzare per la ripresa e lo
sviluppo economico tedeschi e successivamente la produzione di armamenti.
"ME.FO." era dunque l'acronimo riferito a una scatola vuota, derivante
da "Metallurgische Forschungsgesellschaft", impresa inesistente, in
nome della quale si emisero obbligazioni senza gravare sul bilancio pubblico e
senza creare inflazione, in quanto tali cambiali, come tutte le cambiali una
volta “girate in bianco” erano "spendibili" esattamente come il
denaro ma senza creare indebitamento da signoraggio e/o essere succubi dei
controlli “alleati”… e comunque titolo di valore internazionale come dalla
convenzione di Ginevra del 1930 ad oggi la cambiale
è.
Al momento della sua ascesa al cancellierato, Hitler si
trovò di fronte ad una situazione drammatica dal versante economico –
finanziario che si può sinteticamente rappresentare secondo questi parametri:
1) l'inflazione aveva ricondotto la
situazione economico/sociale tedesca al decennio precedente, al "Periodo
della Grande Inflazione", quando, nel biennio 1921 - 1923,
l'iperinflazione gettò sul lastrico oltre un terzo della popolazione l’iperinflazione
impennò iperbolicamente i prezzi di tutti i beni e di tutti i servizi (basti ricordare
che un pacchetto di sigarette arrivò a costare 4,5 milioni di marchi);
2) La “Grande finanza” francese ed
inglese speculava (come sempre) contro il marco per impedire e rendere più duro
e caro alla Germania di
ripagare i danni di guerra;
3) la "Grande Depressione" conseguente
al crollo del 1929 aveva interrotto il flusso dei prestiti americani alla
Germania, ed imponeva alla “Grande finanza” (proprio come adesso) il rientro
immediato dei prestiti;
4) le entrate fiscali dello stato erano
praticamente nulle;
5) circa il 20 % della popolazione
attiva era disoccupata, di cui circa 7 milioni di cittadini al di sotto dei 40
anni d'età;
In tutto questo sfascio, il governo nazista varò una serie
di riforme che nel volgere di cinque anni, portò, come fosse un miracolo, alla
rinascita dell'economia nazionale, alla ripresa dei consumi interni, al
riassorbimento totale della disoccupazione che venne praticamente eliminata nel
1938 e all'estinzione unilaterale delle riparazioni di guerra. La Germania si
trasformò da uno degli Stati più poveri d'Europa alla prima potenza industriale
manifatturiera mondiale.
Le misure miracolose che portarono a questa splendida ed
entusiasmante metamorfosi furono :
a) l'inconvertibilità internazionale
dei marco che eliminò la speculazione finanziaria;
b) la nazionalizzazione della banca di
Stato;
c) l'abolizione del diritto di
sciopero, che negli anni precedenti aveva devastato la vita sociale, ricompensato
con la inamovibilità dal posto di lavoro;
d) la produzione autarchica di beni di
consumo e l'impossibilità di delocalizzare la produzione all'estero;
e) l'incentivazione al baratto dei beni
e dei servizi col sistema delle compensazioni di fatture fra aziende, sistema
diretto che non crea inflazione all'interno e che sopperisce alla carenza di moneta
liquida dovuta alla impossibilità di emissione secondo i consueti schemi;
f)
la
minaccia rivolta agli industriali di nazionalizzazione "a costo zero"
(senza indennizzo da espropriazione) delle industrie nel caso questi non si
fossero attenuti alle condizioni dettate dal regime;
g) l'obbligatorietà di lavoro per tutti
i giovani in età scolare nei tre mesi estivi al termine dell'anno scolastico (luglio
- settembre) non retribuito;
h) la creazione salvifica dei Titoli di
Stato "MEFO" che “Monetizzarono” di valore il terzo Reich.
I “MEFO Wechsel” erano cambiali (esattamente come le “Cambiali Sociali”) emesse da questa immaginaria
compagnia statale (tipo “I.R.I.” per capirci), quindi garantiti dallo stato ed
offerenti un interesse del 4 %, incassabili
dopo un lustro (esattamente come le
“Cambiali Sociali”) che avevano principalmente lo scopo di dilatare praticamente
a tempo indeterminato i pagamenti contratti dallo Stato con le industrie
private. Il progetto partì nell’estate del 1933, quando il partito nazista
divenne l’unico ammesso in Germania (14 luglio 1933), e l’allora ministro
tedesco delle finanze, Hjalmar Schacht (già noto per esser riuscito a debellare
l’iperinflazione nel 1924) prese esempio dall’episodio del prestito
statunitense durante la Guerra di Secessione, quando il governo nordista si
trovò a chiedere la stratosferica cifra di 449 milioni di dollari di
allora (equivalenti a circa 39 miliardi
di dollari del 2011). Le banche americane pretendevano interessi del 30 %
in quanto il rischio d’insolvenza dello stato era ancora altissimo (solo
dall’anno seguente, il 1863, l’esito del conflitto si mutò a favore
dell’esercito nordista). Allora il presidente nordista, Abrahm Lincoln ricorse
al potere conferitogli dall’articolo
primo della Costituzione americana, ovvero stampare cambiali di
prestito (“Greenback”) che il popolo
sovrano può concedere al proprio governo (vale a dire a se stesso) senza pagare
interessi di sorta e coperto non da riserva aurea, ma unicamente dalla forza lavoro del popolo medesimo. (esattamente come le “Cambiali Sociali”)
Per tornare alla Germania essa doveva …. Oltre che risolvere
la drammatica situazione monetaria ed economica , anche reperire un mezzo
alchemico di pagamento che non lasciasse traccia nei libri contabili e nel
bilancio statale, un po’ come “l’inchiostro simpatico” per non insospettire le
potenze vincitrici della Prima Guerra Mondiale.
Hjalmar Schacht, Ministro dell’Economia e Presidente della
Banca centrale del Reich si era imbattuto per disperazione in un innovativo
accorgimento tecnico che consisteva nel risolvere il problema sostituendo l’uso
di una moneta riconosciuta internazionalmente con qualcosa simile ad un baratto
fra diverse unità economiche. Per il commercio estero, fu vincolato di
trasformare gli acquisti di materie prime da altri paesi in commesse per
l’industria tedesca; i fornitori erano pagati in compensazioni fatturali per comprare
merci fatte in Germania, era un baratto che inoltre evitava il costo
dell’intermediazione finanziaria. (la moneta W.I.R.).
Lo stratagemma funzionò talmente bene che Hitler, il 20
gennaio 1939 lo procrastinò sine die, esonerando Schacht ed assumendo su di sè
le cariche di Ministro dell'Economia, delle Finanze ed altre. La Compagnia
disponeva di un capitale sociale proprio di 1 milione di Reichsmark al momento della
sua nascita, nel 1933.
In pratica, l'unico azionista della Compagnia era la banca
nazionale, la Reichsbank statalizzata mesi prima. L'ammontare del denaro
"prestato" alla Compagnia da parte della banca centrale s'incrementò
in modo progressivo col trascorrere degli anni , passando da 2,14
Miliardi nel 1934 di RM a 11,9 Miliardi di RM nel 1938 ….
Il denaro ottenuto con questo stratagemma monetario consentì
la totale ricostruzione industriale della nazione, la ripresa del mercato
interno e la spesa esponenziale per il riarmo, rendendo superfluo il ricorso ad
altre fonti di finanziamento… basti considerare che gli Stati Uniti attraverso
i normali canali di finanziamento completarono l’uscita dal periodo di
depressione e la ricostruzione dell'industria pesante, e dell'economia di base soltanto
nel 1945 al termine della Seconda Guerra Mondiale, ben un decennio dopo
rispetto a quanto fece la Germania nazista, indebitandosi pesantemente con le banche le
cui conseguenze ancora tutti subiamo.
Tra il 1933 e il 1936, si realizzò uno dei più grandi
miracoli economici della storia moderna, più del tanto celebrato “New Deal” di
F.D. Roosevelt. I settori trainanti furono quello dell’edilizia,
dell’automobile e della metallurgia. L’edilizia, grazie ai grandi progetti sui
lavori pubblici e alla costruzione della rete autostradale, creò la maggiore
occupazione (+209%), seguita dall’industria dell’automobile (+117%) e dalla
metallurgia (+83%).
I risultati sull’occupazione sono fantasmagorici per
ampiezza e rapidità: nel gennaio 1933, i disoccupati sono oltre 6 milioni; a
gennaio 1934, si sono quasi dimezzati e a giugno sono ormai 2,5 milioni; nel
1936 calano ancora, a 1,6 milioni e nel 1938 non sono più di 400 mila.
Il sistema dei "MEFO", in teoria, avrebbe dovuto
cessare nell'aprile del 1938. Erano in circolazione buoni del tesoro per più di
12 milioni di Reichsmark quando i possessori avrebbero dovuto presentarsi alla
banca di Stato per riscattarli.. Tutto
il sistema poggiava sul perno della fiducia instaurata tra fornitori (industria
privata) e debitore (il governo, vale a dire il regime nazista), per cui il
rinnovo del "prestito forzoso" era
automatico alla scadenza (esattamente
come le “Cambiali Sociali”).
I nazionalsocialisti avevano recepito che “le banconote si
possono moltiplicare e spendere a volontà, purché si mantengano costanti i prezzi…..
Il meccanismo funziona se esiste la fiducia. Basta creare e mantenere questa
fiducia, …. . (esattamente come le
“Cambiali Sociali”)
Il quantitativo di titoli MEFO in circolazione era tenuto
segreto, al fine di non generare sospetti o panico nei sottoscrittori (come l’Euro), cosa che avrebbe
provocato un repentino ricorso di questi ultimi al rimborso, facendo di fatto
crollare l'intero edificio creditizio e precipitando, al contempo, la banca
centrale nell'insolvenza.
L'emissione dei titoli, all'inizio, era prevista per un solo
semestre, con la facoltà di una proroga di un trimestre o di un quadrimestre. In realtà si prevedeva già nel 1933 di
procrastinare all'infinito di emissione in emissione. (esattamente come le “Cambiali Sociali”)
Il circolo vizioso su cui si basava l'artificio prevedeva
che :
1) Gli industriali (di beni di consumo, di armi, e via
discorrendo) ricevessero commesse dal governo per la produzione di beni e / o
di servizi.
2) L'importo della commessa fosse espressa sì in Reichsmark,
ma fatturata dagli industriali stessi in titoli MEFO.
3) I titoli MEFO erano convertibili nella valuta nazionale
(il Reichsmark) su richiesta, ma erano altresì voci di bilancio finanziario, un
rendiconto annuale, che venivano utilizzati come valuta corrente dai lavoratori
salariati per l'acquisto di beni di consumo e di servizi.
4) I titoli MEFO emessi dagl'industriali erano accettati
dalla “fantastica” Compagnia Statale e "girati" alle banche tedesche
(pubbliche e private), che li capitalzzavano.
5) Le banche dovevano - al termine dei cinque anni dalla
data di emissione - presentare i titoli MEFO presso la banca centrale per
scontarli ed estinguerli.
6) I MEFO permettevano (come avviene sempre in ogni banca) al
governo di emettere "titoli di stato" paralleli per finanziare le
spese governative, tant'è che nel 1939 erano in circolazione 12 milioni di MEFO
contro 19 milioni di titoli ordinari di debito pubblico.
7) Alla fine, i MEFO erano utilizzati dal governo per rinsanguare
l'economia stessa producendo beni e servizi che i lavoratori potevano
permettersi di pagare grazie ai posti di lavoro che l'economia stessa generava.
Di fatto, gli industriali tedeschi si servirono delle
cambiali MEFO come mezzo di pagamento fra loro, senza mai portarli all’incasso (esattamente come le “Cambiali Sociali”);
risparmiando così fra l’altro (non piccolo vantaggio) l’aggio dello sconto.
Insomma, gli effetti MEFO diventano per mezzo della “girata in bianco” una vera
moneta (esattamente come le “Cambiali
Sociali”), esclusivamente per uso delle imprese, a circolazione fiduciaria anche
attraverso l’evidenza del progressivo miglioramento delle condizioni economiche
della popolazione.
.
Schacht pensava che, le officine, le materie prime
inutilizzate, le maestranze disoccupate erano
tali perchè sull’altro versante dell’economia c’era del capitale parimenti
inutilizzato nelle casse delle imprese; e pure se non c’era il capitale lo si
poteva creare …… le cambiali ME.FO. avrebbero dato liquidità al sistema. (esattamente come le “Cambiali Sociali”).
Il miracolo economico fu promosso da Hjalmar Schacht che
escogitò un meccanismo monetario non inflazionistico in grado di fornire i
capitali all’industria tedesca. Esattamente ciò che, con le dovute differenze,
bisognerebbe fare oggi in Europa ma che viene impedito dalla politica egoistica
e suicida del governo di destra guidato da Angela Merkel.
E Schacht per converso sapeva bene che la prosperità della
finanza internazionale dipende dall’emissione di prestiti con elevato interesse
a nazioni in difficoltà economica. … proprio come ora sta accadendo in Grecia,
in Portogallo, in Spagna, in Italia…
Insomma i soldi virtuali (come ormai
attualmente tutti) investiti nell'economia reale generavano carburante per la
crescita dell'economia in sè e per migliorare il tenore di vita della
popolazione. (proprio come le “Cambiali
Sociali”) …..
Esattamente il contrario di quanto
questo “Sgoverno” sta facendo.
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