Querela in merito all’asfissiante,
rapinatrice, deviante, depistante e costrittiva azione di palese corruttiva
coercizione all’obbligatorietà vaccinale in sperequazione rispetto alle reali
urgenze da “piaghe di Egitto” di settori ben più sri, gravi e meritevoli di
attenzione.
ROMA, 07/09/2018
Al Comando stazione dei
Carabinieri
Alla Procura
Della Repubblica Competente
Alla Alta Corte Penale Internazionale de
l’Aia
E, p.c.
Ad Altri
Querela in merito all’asfissiante,
rapinatrice, deviante, depistante e costrittiva azione di palese corruttiva
coercizione all’obbligatorietà vaccinale in sperequazione rispetto alle reali
urgenze da “piaghe di Egitto” di settori ben più sri, gravi e meritevoli di
attenzione.
CONTRO :
1) Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella;
2) Il Presidente del consiglio dei Ministri Giuseppe Conte;
3) Il Ministro della Salute Giulia Grillo;
4) Tutti i rimanenti Componenti dell’attuale Consiglio dei Ministri;
5) L’ex Presidente del consiglio dei Ministri Paolo Silveri Gentiloni;
6) Tutti i Componenti del Consiglio dei Ministri del Governo di Paolo Silveri Gentiloni;
7) La Presidenza e Consiglio direttivo della Corte dei Conti all’epoca dei fatti ed attuale ;
8) E quant’altri
coinvolti nei fatti qui descritti che si ravvisassero nel corso delle indagini.
Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli
articoli:
1)
Concorso formale in reato continuato
(art.81 c.p.);
2)
Pene per coloro che concorrono nel
reato (art.110 c.p.);
3)
Abuso d’ufficio (art.323 c.p.);
4)
Omissione d’atti d’ufficio (art.328
c.p.):
5)
Associazione a delinquere (art.416
bis);
6)
Falsità materiale commessa dal pubblico
ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.); ovvero
7)
Falsità materiale commessa dal pubblico
ufficiale in certificati (art.477 c.p.);
ovvero
8)
Falsità ideologica commessa dal
pubblico ufficiale in atti pubblici (art.479 c.p.); ovvero
9)
Falsità materiale commessa dal pubblico
ufficiale in certificati (art.480 c.p.); ovvero
10)
Falsità materiale commessa dal pubblico
ufficiale in atti pubblici (art.481 c.p.); ovvero
11)
Falsità commesse da pubblici impiegati
incaricati di un pubblico servizio (art. 493 c.p.);
12)
Ed eventuali altre fattispecie di reato
che venissero rilevate nel corso delle indagini.
13)
Truffa ai danni dello Stato (art. 640
bis c.p.);
14)
Abuso della credulità popolare (art.661
c.p.);
15)
Ed eventuali altre fattispecie di reato
che venissero rilevate nel corso delle indagini.-
LUOGO
DI COMMISSIONE : Territorio Nazionale ed Ambasciate e Consolati italiani
TEMPO
DI COMMISSIONE : Reati in corso di esecuzione.
Persone
offese: Tutti i Cittadini italiani.
CARDINI E FONDAMENTA
DI RIFERIMENTO :
Costituzione : Artt. 2; 3; 28; 41; 54.-
Art. 2.La Repubblica riconosce e garantisce i
diritti inviolabili dell'uomo.... omissis .....e richiede l'adempimento dei doveri
inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3.Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti
alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali....
Art.
28. I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono
direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative,
degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità
civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
Art.
41. L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità
sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità
umana.
La legge determina i programmi e i controlli
opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere
indirizzata e coordinata a fini sociali.
Art. 54. Tutti i
cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la
Costituzione e le leggi. I
cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle
con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti
dalla legge.
IL FATTO
PONGO INCISIVAMENTE E SECCAMENTE UNA
DOMANDA ...:
Perchè insistere così
parossisticamente nella difesa di una posizione ideologica, economica,
finanziaria, chimico – sanitaria, politica... etc., etc.... chiaramente
usurpatrice di valori e principi della natura molto complessa ma numericamente
insignificante che però coinvolge milioni di persone, cifre finanziarie
epocali, l’attenzione di innumerevoli ordini professionali, enormi risorse di
ogni genere e natura etc., etc...????? O altrimenti .... Perchè privileggiare
un segmento insignificante dei diritti e doveri del cittadino e dello Stato
vicendevolmente coinvolti... in un’aspetto del tutto secondario delle
interrelazioni personali dei cittadini e dell’amministrazione dello Stato, come
la vaccinazione di massa che riguardano da zero a quattro/cinque morti l’anno
(come massimo da decenni) e circa tremila e rotti malati l’anno... quando in
altri ambiti delle situazioni nazionali
abbiamo decine di migliaia di morti l’anno e milioni di cittadini coinvolti in
tragedie epocali .... che qui di seguito brevemente illustrerò.
Diagramma della casistica epidemica dal
1891 al 2014 per mortalità da morbillo.
Ciascuno alla fine di questa
trattazioni si porrà e magari si risponderà alle sue domande...
QUESTI SONO I DATI RELATIVI ALLA
“VIRULENZA” DEL MORBILLO IN ITALIA.
DATI RELATIVI AD ALTRE EMERGENZE
MOLTO PIU’ RILEVANTI :
1) Inail dati Infortuni e malattie professionali,
online open data Inail 2017
Tra gennaio e dicembre presentate
all’Istituto 635.433 denunce di infortuni sul lavoro (-0,2% rispetto al 2016),
1.029 delle quali con esito mortale (+1,1%). Prosegue il trend in diminuzione
delle malattie professionali (-3,7%)
2) Amianto, nel 2017 in aumento i
morti in Italia: sono 6.000.
Dati
libro bianco: ancora 40 milioni le tonnellate da bonificare
(ANSA) - ROMA, 19
GIU - Sono in aumento nel 2017 in Italia i morti per amianto, 6.000 in totale:
3.600 per tumore polmonare, 1.800 per mesotelioma e 600 per asbestosi. Ancora
40 milioni le tonnellate di amianto da bonificare e circa 1 milione i siti
contaminati, sia edifici privati che pubblici, tra cui 2.400 scuole, 250
ospedali e 1.000 tra biblioteche ed edifici culturali. Sono i dati contenuti
nel 'Libro Bianco delle morti di amianto in Italia', dell'Osservatorio
Nazionale Amianto (Ona) presentato oggi a Roma nella sede dell'Istituto
dell'Enciclopedia Italiana. Secondo il rapporto, "il trend è in aumento
dalla fine degli Anni '80 e continuerà nei prossimi anni con un picco previsto
nel 2025-2030". Nel 2000, ad esempio, i decessi per mesotelioma erano
1.124, e quelli per tumore polmonare 2.200. "Si tratta di una strage
silenziosa, che nei prossimi 10 anni potrebbe portare a più di 60.000
morti", ha spiegato all'ANSA Ezio Bonanni, presidente dell'Ona e autore
del rapporto. "La causa del trend in crescita - ha aggiunto - è la
maggiore esposizione e i lunghi tempi di latenza, che variano dai 33 ai 38
anni".
Se in Italia i morti per amianto sono stati 6.000 nel 2017, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) il numero di decessi nel mondo, con riferimento solo a quelli di origine professionale, è stato di 104.000. Come far fronte a queste cifre? "L'unica cosa davvero risolutiva è evitare nuove esposizioni all'amianto, ma purtroppo siamo ancora molto indietro con le bonifiche", ha spiegato all'ANSA Ezio Bonanni.
"Occorre, invece, partire con la bonifica totale delle 40 milioni di tonnellate di amianto ancora sul nostro territorio, come nei 50.000 siti industriali dove questo pericoloso materiale è più concentrato".
L'Osservatorio Nazionale Amianto (Ona) lancia alcune proposte per facilitare le operazioni di bonifica. "La nostra idea - ha detto Bonanni - è togliere l'iva sugli smaltimenti e introdurre un credito d'imposta per le bonifiche, sia per le imprese che per i privati". Per Bonanni, "costerebbe meno, infatti, bonificare il territorio che curare i malati".
Se in Italia i morti per amianto sono stati 6.000 nel 2017, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) il numero di decessi nel mondo, con riferimento solo a quelli di origine professionale, è stato di 104.000. Come far fronte a queste cifre? "L'unica cosa davvero risolutiva è evitare nuove esposizioni all'amianto, ma purtroppo siamo ancora molto indietro con le bonifiche", ha spiegato all'ANSA Ezio Bonanni.
"Occorre, invece, partire con la bonifica totale delle 40 milioni di tonnellate di amianto ancora sul nostro territorio, come nei 50.000 siti industriali dove questo pericoloso materiale è più concentrato".
L'Osservatorio Nazionale Amianto (Ona) lancia alcune proposte per facilitare le operazioni di bonifica. "La nostra idea - ha detto Bonanni - è togliere l'iva sugli smaltimenti e introdurre un credito d'imposta per le bonifiche, sia per le imprese che per i privati". Per Bonanni, "costerebbe meno, infatti, bonificare il territorio che curare i malati".
3)
Dopo 10 anni tornano ad aumentare i morti per overdose:
nel
2017, rispetto all'anno precedente, c'è stata una crescita del 9,7% che ha
invertito una tendenza decennale apparsa fino ad oggi consolidata. All'origine
delle morti"l'impennata" nei consumi di eroina utilizzata anche
mescolata con altre sostanze sintetiche che imitano gli effetti dell'oppio.
Cresce moltissimo la marijuana, così come le droghe sintetiche, mentre segna
una flessione la cocaina. E' quanto emerge dalla relazione annuale
della Direzione centrale per i servizi antidroga della Polizia sulla
base dei sequestri e delle operazioni di contrasto al traffico di stupefacenti.
Registrano, infatti, un +27,95% i sequestri di eroina, un +117,76% quelli di
marijuana dovuta, secondo gli analisti, alla ripresa dei traffici tra le due
sponde dell'Adriatico e del +101,17% per le droghe sintetiche in polvere. Al contrario
i sequestri di cocaina segnano un -12,88%, dovuto principalmente al parziale
dirottamento dei carichi destinati al territorio nazionale verso i grandi scali
marittimi del Nord Europa; calo anche per l'hashish (-21,55%) e per le piante
di cannabis (-43,31%).
Quanto agli stranieri continuano a rappresentare il 40% di tutti i denunciati per traffico e spaccio di stupefacenti: sono circa 14.000, di cui oltre 10.122 in stato di arresto (+9,21% rispetto all'anno precedente). Per quanto riguarda invece l'organizzazione del traffico e dello spaccio accanto alla 'Ndrangheta calabrese, che continua a ricoprire un ruolo di assoluta ed indiscussa centralità nel traffico della cocaina, salgono alla ribalta alcune agguerrite compagini straniere composte da marocchini, nigeriani e albanesi.
L'agenzia
Ue segnala anche un aumento del numero di decessi correlati all'eroina in
Europa, in particolare nel Regno Unito. In Inghilterra e Galles, nel 2015,
l'eroina e la morfina sono state messe in relazione a 1.177 decessi con un
aumento del 18% rispetto all'anno precedente e del 44% rispetto al 2013. I
decessi legati all'eroina o alla morfina sono aumentati anche in Scozia: 473
nel 2016, pari a un incremento del 37% rispetto all'anno precedente. Numeir in
crescita anche in Francia
4)
Il consumo di alcol in italia
Nel 2016 si stima che i consumatori
giornalieri di bevande alcoliche siano il 21,4% della popolazione di 11 anni e
più, confermando il trend strutturale discendente degli ultimi dieci anni
(22,2% nel 2015 e 29,5% nel 2006). Continua invece ad aumentare la quota di
coloro che consumano alcol occasionalmente (dal 38,8% del 2006 al 43,3% del
2016) e che bevono alcolici fuori dai pasti (dal 26,1% al 29,2%).
Beve vino il 51,7% della popolazione
di 11 anni e più che ha consumato alcolici nel 2016 mentre il 47,8% consuma
birra e il 43,2% aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori.
Prevalgono i consumatori moderati
(48,8% sul totale della popolazione e 75,4% sui consumatori annuali). Stabili,
rispetto al 2015, i comportamenti di consumo abituale eccedentario o di binge drinking, che hanno riguardato
8 milioni e 643 mila persone (15,9% della popolazione e 25% dei consumatori).
Nel consumo eccedono più
frequentemente rispetto alle raccomandazioni del Ministero della Salute gli
ultrasessantacinquenni (36,2% uomini e 8,3% donne), i giovani di 18-24 anni
(22,8% e 12,2%) e gli adolescenti di 11-17 anni (22,9% e 17,9%).
La popolazione giovane (18-24 anni)
è quella più a rischio per il binge drinking, frequente soprattutto durante
momenti di socializzazione, come dichiara il 17,0% dei ragazzi (21,8% dei
maschi e 11,7% delle femmine).
Il problema, per costo sociali, nel 2010 ha raggiunto al
cifra record del 3,5% del Pil. Nel nostro paese ci sono un milione e mezzo di alcolisti, ma appena 100mila attualmente sono
in trattamento terapeutico
di RQuotidiano | 18 maggio 2011
Tante campagne anti-alcol ma poi la stragrande maggioranza
degli alcolisti in Italia rimane solo di fronte alla sua dipendenza. Nel nostro
paese si parla tanto di emergenza alcol e di allarme “sballo” fra i giovani, ma
nel concreto si fa davvero poco. La solita storia: troppe parole e pochi fatti.
A pagarne lo scotto non sono solo gli “schiavi dell’alcol”, ma tutti gli
italiani che si trovano a dover pagare – tra spese totali e sociali dovute
all’abuso di alcol (mortalità, perdita di produttività, assenteismo,
disoccupazione, costi sanitari, etc.) – circa 53 miliardi di euro all’anno. Per
intenderci questa cifra rappresenta ben il 3,5% del PIL del 2010. In questo
caso non fare costa più del fare.
A fronte di un milione e mezzo di
alcolisti, in Italia appena 100mila sono in trattamento terapeutico. E di
questi solo 23mila assumono un farmaco.
Diciassettemila morti per le conseguenze dell’alcool ogni anno in
Italia, 775.000 minori considerati consumatori a rischio nel nostro Paese che
diventano 1,6 milioni se si prendono in considerazione i giovani fino a 25
anni; 1,7 milioni di possibili decessi per tumori legati al consumo di
bevande alcoliche entro il 2030 nel mondo.
Per una spesa sanitaria e sociale in Italia che
supera i 25 miliardi/anno.
5) INCIDENTI STRADALI IN ITALIA
Nel 2016 si sono verificati in Italia 175.791
incidenti stradali con lesioni a persone che hanno provocato 3.283 vittime
(morti entro il 30° giorno) e 249.175 feriti.
Per la prima volta dal 2001, gli incidenti e i
feriti registrano un incremento (rispettivamente +0,7% e +0,9%) (Figura 1) in
confronto all’anno precedente. Aumentano soprattutto i feriti gravi: sulla base
dei dati di dimissione ospedaliera, sono stati oltre 17mila contro i 16mila del
2015 (+9%). Il rapporto tra feriti gravi e decessi è salito a 5,2 nel 2016 da
4,7 dell’anno precedente.
Il 2016 si presenta
come un anno di ripresa della mobilità. Le prime iscrizioni di veicoli
aumentano del 18,2% rispetto all’anno precedente, il parco veicolare dell’1,4%,
Anche le percorrenze autostradali crescono del 3,3% rispetto al 2015, con oltre
82 miliardi di km percorsi.
175.791 incidenti
stradali con lesioni alle persone
3.283 decessi
249.175 feriti
6) In
Italia il fumo causa 83mila decessi l’anno: è la prima causa di morte
https://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/15_settembre_16/italia-fumo-causa-83mila-decessi-l-anno-prima-causa-morte-6c387a82-5c5c-11e5-83f0-40cbe9ec401d.shtml
Parte la campagna
contro il tabagismo promossa dal Ministero della Salute con testimonial Nino
Frassica. Il 50% dei fumatori muore in media 14 anni prima
Il
fumo in Italia è la principale causa di morte: dai 70.000 agli 83.000 decessi
l’anno e oltre il 25% di questi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età. Lo
afferma il ministero della Salute, che ha presentato oggi una nuova campagna
contro le sigarette intitolata: “Ma che sei scemo”.
I fumatori in Italia sono circa 10,3
milioni (di cui 6,2 mln uomini e 4,1 mln donne) e l’iniziativa del ministero
punta il dito contro il consumo e gli stili di vita, sottolineando come fumare
faccia venire il cancro, danneggi chi sta intorno e possa portare alla morte:
per la salute semplicemente quindi una cosa “scema”, da qui il titolo.
Testimonial l’attore Nino Frassica, protagonista dei vari spot e messaggi che
saranno lanciati da fine settembre sui vari media.
Secondo
i dati Istat del 2014 gli uomini che fumano di più sono i giovani adulti di età
compresa tra i 25 e i 34 anni, con una percentuale del 26,4%; per le donne la
classe con una prevalenza più alta è diventata quella delle giovani tra i 20 e
i 24 anni, con una percentuale del 20,5%. Il tabagismo è un fenomeno molto
diffuso anche tra gli studenti delle superiori. Una ricerca recente ha trovato
che il 23,4% degli studenti intervistati fuma sigarette (erano il 20,7% nel
2010) e il 7,6% lo fa ogni giorno.
Nello
Stivale l'uso del tabacco resta superiore alla media dei Paesi ad alto reddito:
nel 2015 fuma il 28,3% degli over 15 maschi e il 19,7% delle femmine. Al di
sotto dei 15 anni, invece, sono le ragazze a fumare di più (2,59% contro il
2,01% del totale). Soltanto nel 2016, il fumo è stato responsabile del 20,63%
delle morti maschili (sopra la media) e del 7,9% delle morti femminili
(sotto
la media dei Paesi analoghi all'Italia). Dal punto di vista economico, il Paese
produce 5,91 miliardi di sigarette all'anno ed è un importatore netto (ovvero
importa più di quanto esporta). Nel complesso, si legge nella sezione del report dedicata al Bel
paese, "l'Italia ha compiuto progressi nel controllo del tabacco negli
ultimi anni. Tuttavia, le persone continuano a morire e si ammalano
inutilmente, e i costi per la società derivanti dall'uso del tabacco continuano
a crescere".
"Ogni
morte per tabacco è prevenibile, e ogni governo ha il potere di ridurre il peso
umano ed economico dell'epidemia. Si comincia resistendo all'influenza
dell'industria e implementando politiche di controllo di efficacia dimostrata.
7) Gioco d’azzardo
Parliamo di
circa 80 miliardi all’anno di euro ufficiali, ma secondo me sono molto di più
(probabilmente più del doppio), in quanto la guardia di finanza ad esempio
periodicamente verifica le slot-machines e riscontra che più della metà sono
illegali..
Ma
soprattutto parliamo di varie centinai di miliardi di € se facciamo riferimento
ai ben pignorati e messi all’asta di quei balordi di cittadini che si lasciano
rapire dal demone del gioco d’azzardo e si giocano pure la verginità delle
figlie….. a vantaggio dei vampiri della finanza internazionale ….
Che sia ben chiaro ……. Magari attraverso vari prestanomi
di bassa manovalanza o mafie locali …….sono sempre e soltanto gli stessi nomi
arcinoti delle multinazionali della finanza, del signoraggio monetario e dello
strozzinaggio degli Stati, che abbiamo ripetutamente denunciato.
Vale la pena di evidenziare i fatti che seguono che sono
indicativi di una volontà precisa, di una determinazione, un obiettivo, un
percorso intenzionale, una strategia complessiva.
Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773
" Testo unico delle Leggi di
Pubblica Sicurezza " Titolo
1 dei provvedimenti di polizia e della loro esecuzione - Capo 1 delle
attribuzioni dell'autorità di pubblica sicurezza e dei provvedimenti d'urgenza
o per grave necessità pubblica
Art. 1
L'autorità di pubblica sicurezza
veglia al mantenimento dell'ordine pubblico, alla sicurezza dei cittadini, alla loro incolumità e alla tutela
della proprietà; cura l'osservanza delle leggi e dei regolamenti
generali e speciali dello Stato, delle province e dei comuni, nonché delle ordinanze delle
autorità; presta soccorso nel caso di pubblici e privati infortuni.
L' art. 718 del codice
penale punisce con l' arresto da tre mesi ad un anno e con l'ammenda non
inferiore ad Euro 206,00 chiunque tenga un gioco d'azzardo ovvero lo agevoli.
L'art. 720 del medesimo codice punisce chi , senza concorrere nel reato ex art.
718 codice penale é colto a partecipare ad un gioco d'azzardo. La nozione di
gioco d'azzardo si trae dal disposto dell'art. 720 codice penale :
sono giochi d'azzardo
quelli in cui ricorre il fine di lucro e la vincita o la perdita sono
interamente o quasi interamente aleatorie. E' di pacifica evidenza che sono da riguardarsi
quali giochi d'azzardo i dadi o la roulette , certamente non aleatoria la
vincita ad una partita di scacchi. L' esercizio abusivo di scommesse sportive é
disciplinato dalla legge 13 dicembre 1989 n° 401.
Oggi fra gli altri diabolici escamotages di pirateria statale ad esempio il nostro paese è invaso da
circa 400/500 mila ‘macchinette
mangiasoldi’ e la cifra è in costante aumento (fra un pò, se già non è
successo, le installeranno anche
nell’oratorio delle parrocchie).
A partire
da qualche anno fa le slot machines rappresentano la prima fonte (quindi Lotto,
Superenalotto, Totocalcio e Gratta e vinci), tanto che nel solo primo trimestre
2007 lo Stato aveva incassato dalle slot machine 750 milioni di euro. Le slot
machine sono ormai presenti in oltre l’80 per cento dei locali. E tutti gli
indicatori confermano che il fenomeno non è destinato ad esaurirsi.
Il fatturato del gioco d’azzardo
in Italia è passato dai 12 miliardi di lire del 1994 agli odierni 80 miliardi
di euro, portando il nostro paese al secondo posto per volume d’affari dopo gli
Stati Uniti. Ma se il gioco aumenta, aumenta la domanda di denaro liquido e
dunque anche il ricorso agli usurai. Come le analisi più recenti confermano.
Il settore delle
scommesse è talmente florido (ora in periodo di crisi più che mai) che quella
del gioco d'azzardo e' la terza industria in Italia dopo ENI e Fiat, prima di
Telecom, Enel, Ifim.
L’industria del nulla,
l’industria del Male.
Se si analizza la
spesa pro-capite, l'Italia ha il primato mondiale con oltre 906 euro a persona. Il triplo degli Stati
Uniti ….. altro che Las Vegas!
Il mercato italiano
rappresenta oltre il 10% di quello mondiale.
Qualche tempo fa è stata emanata una delle tante e
ripetitive porcate assolute emanate dai governi di ogni colore e provenienza
politica di questi ultimi decenni …. Che fra l’altro recita ….. all’art. 2
comma 3 del decreto-legge 13/08/2011, …..
i Monopoli di Stato “emanano tutte
le disposizioni in materia di giochi pubblici utili al fine di assicurare
maggiori entrate, potendo introdurre nuovi giochi, indire nuove lotterie, anche
ad estrazione istantanea, adottare nuove modalità di gioco del Lotto,variare
l’assegnazione della posta di gioco di montepremi ovvero vincite in denaro”.
E questa è l’apoteosi della liberalizzazione
dell’amoralità….sarà contentissima la Mafia …. e la Chiesa non ha battuto ciglio…. Avrà una partecipazione agli utili
anch’essa?
Ogni anno l'esecutivo ha introdotto offerte di gioco
d'azzardo pubblico ad esempio….nel :
1997 vengono la doppia
giocata di Lotto e Superenalotto e le Sale scommesse;
1999 investitura
ufficiale per il Bingo;
2003 spazio in
Finanziaria alle Slot machine;
2005 (Finanziaria) la
terza giocata del Lotto, le scommesse Big Match, le scommesse on-line;
2006 i nuovi corner e
punti gioco per le scommesse.
2007-2011 Etc., etc.,
etc..-
ADDIRITTURA UN’ULTERIORE
SANATORIE SULLA CONDANNA DELLA CORTE DI CASSAZIONE … CHE SU UNA PENALE INIZIALE
DI 98 MILIARDI I VARI GOVERNI HANNO RIDOTTO ALLA INFAME CIFRA DI 600 MILIONI,,,
Cioè, per dare la dimensione, come se invece della multa da 100 euro inflitta dal
vigile alla fine costui si accontentasse
dell’elemosina di 60 centesimi….. una sfrontata, oscena, ignobile ed
inaccettabile spudoratezza.
Oggi sono 15 milioni
i giocatori abituali, 2 milioni quelli a rischio patologico, circa 800.000 i
giocatori già malati. Ogni anno, sono necessari 5-6 miliardi l’anno per curare
i dipendenti dal gioco, mentre le tasse
incassate dallo Stato
sono solo 8 miliardi, Le entrate pressoché uguali alle uscite, con un residuo
collaterale di milioni di ebeti.
Si è passati dal gioco degli anni '70
dove era considerato un 'disvalore', da contenere con un giro d'affari di 4
miliardi di euro, per arrivare ai 80 miliardi di euro nel 2011.
Guarda caso, chissà percome e perché, è
proprio in concomitanza della crisi fiscale che intorno ai primi anni '90 lo
Stato inizia e costruire la fiscalità attraverso l'azzardo.
Moltissimi
cittadini sono vittime dell’approvazione di leggi che avrebbero dovuto tutelare
dal gioco invece di sollecitarlo!
E
dove è andata a finire la funzione aggregativa ed etica dello Stato??
Ma chi sono
gli infami che hanno sottoscritto nel corso dell’ultimo ventennio le leggi che
hanno permesso la liberalizzazione quello che eufemisticamente hanno rinominato
“SPORT”? vergognandosi talmente della loro azione dal schifarsi perfino di
chiamarlo con la sua esatta definizione
di “gioco d’azzardo”o di raggiro legalizzato?
Ecco i nomi
più rilevanti di coloro che hanno ideato, approvato e sottoscritto delle leggi
così altamente sprezzanti, ciniche e svilenti le umane sofferenze :
Governo Prodi - (17.05.1996 -
21.10.1998)
Lamberto
Dini, Giorgio Napolitano, Carlo Azeglio Ciampi, Vincenzo Visco, Livia Turco,
Beniamino Andreatta, Luigi Berlinguer, Antonio Maccanico, Pier Luigi Bersani,
Tiziano Treu, Walter Veltroni Edo Ronchi, Patrizia Toia…….
Governo D'Alema (21.10.1998 -
22.12.1999)
Franco
Bassanini, Giuliano Amato, Livia Turco, Antonio Maccanico, Enrico Letta,
Lamberto Dini, Oliviero Diliberto, Carlo Azeglio Ciampi, Giuliano Amato,
Vincenzo Visco, Luigi Berlinguer, Tiziano Treu, Pierluigi Bersani, Antonio
Bassolino, Piero Fassino, Rosy Bindi, Edoardo Ronchi, Patrizia Toia …..
II Governo D'Alema - (22.12.1999 -
25.04.2000)
Antonio
Maccanico, Franco Bassanini, Lamberto Dini, Oliviero Diliberto, Giuliano Amato,
Vincenzo Visco, Gianni Rivera, Luigi Berlinguer. Pier Luigi Bersani, Enrico
Letta, Piero Fassino, Rosy Bindi, Edo Ronchi, Livia Turco, Patrizia Toia…..
II Governo Amato - (25.04.2000 -
11.06.2001)
Antonio
Maccanico, Patrizia Toia, Antonio Maccanico, Patrizia Toia, Franco Bassanini,
Livia Turco, Edo Ronchi, Lamberto Dini, Giuliano Amato, Piero Franco Fassino,
Vincenzo Visco, Pier Luigi Bersani, Enrico Letta, Livia Turco, Giuliano
Amato, …..
Governo
Berlusconi II, (giugno 2001- aprile 2005),
Gianni
Letta, Giuseppe Pisanu, Claudio Scajola, Franco Frattini, Rocco Buttiglione, Umberto
Bossi, Roberto Calderoli, Carlo Giovanardi, Gianfranco Fini, Alfredo Mantovano,
Carlo Taormina, Roberto Castelli, Giulio Tremonti, Domenico Siniscalco, Mario
Baldassarri, Antonio Marzano, Letizia Moratti, Roberto Maroni, Maurizio
Sacconi, Antonio Martino, Giovanni Alemanno, Altero Matteoli, Pietro Lunardi, Silvano
Moffa, Girolamo Sirchia, Vittorio Sgarbi, Maurizio Gasparri,
III Governo Berlusconi (23.04.2005 -
17.05.2006)
Gianfranco Fini,
Giulio Tremonti, Gianni Letta, Paolo Bonaiuti, Stefania Prestigiacomo, Giorgio
La Malfa, Carlo Giovanardi, Margherita Boniver, Alfredo Mantovano, Roberto
Castelli, Mario Baldassarri, Claudio Scajola, Adolfo Urso, Letizia Moratti,
Roberto Maroni, Maurizio Sacconi,Altero
Matteoli,
Antonio Martino, Giovanni Alemanno, Pietro Lunardi, Silvano Moffa, Francesco
Storace, Rocco Buttiglione,
II Governo Prodi (dal
17/05/2006 al 06/05/2008)
Romano
Prodi, Massimo D'Alema, Francesco Rutelli, Enrico Letta, Fabio Gobbo,
Emma Bonino, Rosy Bindi, Giovanna Melandri, Massimo D'Alema, Ugo Intini,
Giuliano Amato, Clemente Mastella, Luigi Manconi, Tommaso Padoa Schioppa,
Vincenzo Visco, Massimo Tononi, Paolo Cento, Pierluigi Bersani, Nando Dalla
Chiesa,
Paolo Ferrero, Arturo Parisi, Alfonso Pecoraro Scanio, Antonio Di Pietro, Livia
Turco, Francesco Rutelli, Paolo Gentiloni,
Governo Berlusconi IV (dall'8 maggio 2008)
Gianni
Letta, Paolo Bonaiuti, Gianfranco Miccichè , Carlo Giovanardi, Daniela
Santanché , Guido Bertolaso, Renato Brunetta, Mara
Carfagna, Elio Vito, Umberto Bossi, Giorgia Meloni, Roberto Calderoli, Michela
Vittoria Brambilla, Franco Frattini, Roberto Maroni, Alfredo Mantovano, Ignazio
La Russa, Giulio Tremonti, Paolo Romani, Stefania Prestigiacomo, Altero
Matteoli, Roberto Castelli, Mario Mantovani, Mariastella Gelmini ……
Governo
Monti : Dino Piero
Giarda, Piero Gnudi, Fabrizio Barca, Enzo Moavero Milanesi, Filippo Patroni
GriffiAndrea Riccardi, Giulio Terzi di
Sant'Agata, Anna Maria Cancellieri, Paola Severino, Giampaolo
Di Paola, Vittorio Grilli, Corrado Passera, Elsa
Foriero, Francesco Profumo, Lorenzo Ornaghi, Renato Balduzzi, Corrado Clini,
Mario Catania
Governo
Letta . Dario Franceschini, Enzo
Moavero Milanesi, Graziano Delrio. Gaetano Quagliariello, Cécile
Kyenge, Emma Bonino, Angelino Alfano, Anna Maria Cancellieri, Mario Mauro, Fabrizio Saccomanni, Flavio Zanonato, Maurizio Lupi, Nunzia De Girolamo, Andrea Orlando, Enrico Giovannini, Maria Chiara Carrozza, Massimo Bray, Beatrice Lorenzin
Governo Gentiloni – Silveri : Enrico Costa, Marianna
Madia, Claudio De Vincenti, Angelino
Alfano , Gianclaudio Bressa, Marco Minniti,
Luca Lotti,
Andrea
Orlando, Roberta Pinotti, Pier Carlo
Padoan, Dario Franceschini, Carlo Calenda,
Maria Elena Boschi, Sandro Gozi ,
Sesa Amici,
Luciano Pizzetti, Angelo
Rughetti, Gianclaudio Bressa, Paola De
Micheli, Graziano Delrio, Maurizio
Martina, Gian Luca Galletti, Giuliano
Poletti, Valeria Fedeli, Beatrice
Lorenzin .... efc,. etc,.
Giuseppe
Conte, Matteo
Salvini, Luigi Di Maio, Riccardo
Fraccaro, Giulia Bongiorno, Erika Stefani,
Barbara Lezzi,
Lorenzo
Fontana, Paolo Savona, Enzo Moavero, Milanesi, Matteo
Salvini, Alfonso Bonafede, Elisabetta
Trenta, Giovanni Tria, Gian Marco Centinaio, Sergio Costa,
Danilo Toninelli, Marco
Bussetti, Alberto Bonisoli, Giulia Grillo
Appare lapalissiano che prima degli
interessi relativi alle vaccinazioni che riguardano circa quattro mila casi di
ammalati l’anno, ci sono in contrapposizione cifre migliaia di volte superiori...
di valenza assoluta in confronto in urgenze nazionali come evidenziato ...Senza
voler essere delle volpi della diplomazia appare chiaro che si intende a tutti
i costi... contro ogni ragionevole e costruttivo dubbio e/o pensiero coerente e
positivo ... condurre in porto “l’affare delle vaccinazioni coatte”. Una
mefistofelica macchinazione che porterà
in tasche private (a regime) l’iperbolica somma di circa 100 (cento) miliardi
di euri...
Perchè, ci
si deve domandare... insistere pervicacemente in un’impresa che da qualunque
punto di vista la si voglia esaminare è fallimentare (oltre che lesiva di
diritti costituzionalmente garantiti,..., sia per i cittadini, che per la
collettività, che per lo Stato, che per lo scopo che afferma di voler
raggiungere ... Della serie “questo matrimonio non s’ha da fare” di manzoniana
memoria.... è platealmente evidente che sotterraneamente confluiscono dei
torbidi ed inconfessabili grumi di interessi... che si possono classificare in
poche e concise parole... “corruzione”, “denaro”, “interessi privati in atti
pubblici” e quant’altro.
Che altro aggiungere se non che la strateggia accerchiatrice
dei cosiddetti “Privati”... che in realtà consistono di una dozzina di banche
mondiali, magari pure sotto una infinità di diverse sigle e loghi anche
farmaceutici e vaccinisti, ha come fine ultimo la distruzione di i legami
sociali, questa stessa nostra civiltà e l’instaurazione di una dittatura
monetaria schiavizzante per le future generazioni se non si interverrà
attraverso una generale presa di coscienza e di civismo sociale a smantellare
questo infame progetto .... A cominciare da questa Procura della Repubblica.-
TUTTO CIÒ PREMESSO CHIEDIAMO :
a)
di voler procedere con gli atti di competenza in ordine alla
configurazione della fattispecie di attentato contro la Costituzione dello
Stato,
rimettendosi alle valutazioni delle autorità competenti anche in ordine al
gravissimo, reale pericolo di un reato quale l’attentato alla Costituzione.
b)
di procedere per la penale punizione dei colpevoli, ai fini
di impedire la continuazione dei reati ravvisati in calce;
c)
Provvedere affinchè sia riconosciuto il risarcimento degli
immani danni causati ed il
riconoscimento dei diritti sociali in generale, e dei diritti sui beni
sottratti ai cittadini.
Ricordo, sottolineo ed enfatizzo ad uso di chi mi legge rammentando l’
obbligatorietà dell’azione penale (art.112 Costituzione) in caso di evidenti
violazioni di legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza
di reato, ricordo altresì il giuramento prestato nei confronti della Legge,
delle Istituzioni, della Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani
tutti, a cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere,
e di cui noi a nostra volta saremo severi giudici.
Ci riserviamo inoltre di costituirci
parte civile nell’instaurando procedimento penale;
e, ai sensi dell’ex art. 408
c.p.p., chiediamo di essere avvisati in caso di richiesta di archiviazione.
Chiediamo inoltre di essere avvisati
in caso di proroga del termine delle indagini preliminari, ex art. 405 c.p.p.,
e di essere sentiti personalmente
IN FEDE.
AlbaMediterranea
Assoconsumatori
PER VEDERE ANCHE I DIAGRAMMI QUI MANCANTI POTETE ANDARE E SCARICARE QUI :
https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxhbGJhbWVkaXRlcnJhbmVhM3xneDoxYWM4OTNiNWRmZWViY2Ni
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