IL
PROGETTO DELL’INFORMAZIONE ALTERNATIVA
Di
AlbaMediterranea – The Walk of Change.
PRESENTAZIONE
Cari amici, il baratro è vicino,
anzi ci stiamo già precipitando dentro… Le lobbies stanno tentando di salvare
l’euro moneta debito a qualunque costo, ma l’unica cosa che riescono a fare è
aumentare il debito e spostare in avanti il giorno della definitiva catastrofe
europea e mondiale. L’alternativa a questa economia globale e destatalizzante
che sa guardare solo ai bilanci, ai soldi, mentre stritola le dignità delle
persone siete (fra altri) Voi radio locali con le vostre
ricchezze umane, storiche, locali ed ideali. Voi oggi, e in futuro, radio
locali avete una grande opportunità, soprattutto se la saprete cogliere
in tempo ed in quantità massiccia, complessiva. C’è la possibilità di una
assicurazione ad una informazione libera da diktat e veline di lontana memoria,
ossia ornire la quanto più precisa e vicina alla realtà rappresentazione
percepita e vissuta dalla gente comune...
che è chiamata a barcamenarsi nei meandri della malapoliticache sta
distruggendo lo Stato sociale. Quello di cui Voi siete portatori è la cultura
popolare che fa da legante della società e degli individui, e seppure
indirittamente, e forse inconsapevolmente Voi avete in cura e custodia l’”anima”
delle persone, che è anche costituita dalla musica che accompagna da molti
decenni la vita quotidiana degli individui, cittadini; uno dei massimi valori
della condivisione sociale e della cultura popolare prima e suprema ricchezza
collante di una società evoluta..
Insomma non ve ne eravate forse
neppure accorti... ma Voi radio (una volta definite “Libere”)...
siete diventati un punto di riferimento importante per il cittadino comune che
è la maggioranza della popolazione... Vi siete assunti un obbligo sociale a cui
non potete e dovete sottrarre.
Motivo per cui siamo ora qui a
proporvi di collaborare con noi se condividete questa precedente premessa e
l’idea che vogliamo con voi attuare.
INTRODUZIONE
Riassumere in poche righe la ricerca
che le persone che compongono il gruppo di Albamediterranea hanno fatto in
oltre vent’anni non è facile, e tentare di farlo e soprattutto tentare di comunicarlo
al cittadino inconsapevole, si rischia non solo l’incomprensione ma
addirittura il fraintendimento o peggio la derisione. Quando poi il sistema
così come è, ti stritola e ti toglie ogni giorno centimetri di diritti, per
lasciarti solo doveri, e della democrazia si è persa ogni traccia, allora non
si sa con chi prendersela, si dirotta tutto l’astio represso ed accumulato
contro il politico di turno, il front-man del Sistema in quel momento o peggio
ancora si abbandona anche quel minimo di esercizio dei diritti istituzionali
ancora esistenti.
LA SITUAZIONE ATTUALE VISTA :
1) ATTRAVERSO LA “LENTE” DELL’ECONOMIA
Una società basata su un modello di economia
accentratrice della moneta debito si sta autodistruggendo e porta nel baratro
con sé intere generazioni. e Stati In virtù della logica generalizzata
dell’interesse che si applica alle monete (qualunque percentuale di interesse è
usura) di fatto sta spogliando, derubando ed impoverendo intere nazioni e
generazioni spostando ricchezza da chi l’ha prodotta realmente a chi invece la
riscatta solo avendo prestato denaro, non “VALORE”,
ma “VALUTA” ….metri per misurare
il valore…. Questo è un vero abominio.
2) ATTRAVERSO LA MODALITA’ FILOSOFICA
Se continuiamo a voler capire il
mondo studiandolo solo a segmenti specifici lo capiremo solo a segmenti. E’
necessario ricominciare a vedere il mondo anche sotto il profilo ideale
filosofico antropico per capire che tutta una serie di enti impersonali intorno
a noi sono stati istituiti non per aiutare l’uomo e la sua natura ma solo per
sottometterlo, manovrarlo, manipolarlo. Il valore è insito nella vita, niente
altro è valore se non c’è vita, e il valore supremo della vita è il tempo che
ciascuna vita ha di essere, e non certo
il denaro.
Chi continua a pensare che il “tempo
è denaro” è in qualche modo colpevole e colluso con questo sistema che ha
piegato l’uomo al lavoro in “batteria”. Il mondo si cambia cominciando a
pensare idee nuove, ognuno è ciò che
pensa. Se si continua a pensare sempre le stesse cose si faranno sempre
le stesse cose e si otterranno sempre gli stessi risultati, occorre una
inversione di rotta morale, sociale, politica.
3) NEL DIVENIRE DEL TEMPO
Lo studio del concetto del tempo è
importante in quanto il valore (qualunque valore) è solo una dimensione del
tempo, se non ci fosse il tempo non ci sarebbe valore nè misura del “valore”
(il denaro), ed altre ben più importanti cose….. Un pensiero che ha codificato
il tempo (passato, presente, futuro) che determina
il valore che viene dal passato per poi
prevedere di spenderla nel presente o nel futuro, deve “SERVIRE” l’Uomo e
solo l’Uomo...
IL TEMPO DEVE SERVIRE L’UOMO E NON IL CAPITALE MONDIALISTA.
4) A CAUSA DELLA CATASTROFE UMANA DERIVANTE DALLA SPARIZIONE DEL LAVORO
Oggi con le tecnologie ed i sistemi
attuali, informatizzati ed automatizzati hanno divorato i cosiddetti “posti di
lavoro”. Pretendere “lavoro” è follia. La sua ricerca secondo le antiche regole
è di una crudeltà estrema, e la “competizione” in questa ricerca ha ridotto la
dignità umana ad una mera questua. Bastano una minima riflessione per capire
che aumentando costantemente la popolazione (fra 10 anni raggiungeremo i 10
miliardi) e se la tecnologia e la scienza eliminano sempre più posti di lavoro,
continuare a legare la dignità della
vita con il posto del lavoro salariato non ha più senso. Per di più non è
la ricchezza che manca, non sono i prodotti che mancano, non è la voglia o la
capacità delle persone di lavorare, non sono le risorse che mancano, ma è
l’intenzionale mancata ridistribuzione della ricchezza con equità e dignità che
principalmente determina l’attuale situazione di crisi (ecco perché noi
proponiamo il reddito di cittadinanza). Una gerontocrazia di banchieri
costringe il mondo nel debito e stenti per continuare a gestire potere.
LA RISPOSTA
Il modello di società derivante da una
economia accentratrice ed IPERCOMPETITIVA basata sulla moneta debito ormai si
sta autodistruggendo dderivante dalla logica dell’interesse che si applica alle
monete (ogni interesse, anche il più piccolo è usura)... Questa “perversione” di
fatto sta riducendo in schiavitù intere nazioni e spostando ricchezza
(rappresentata con moneta) da chi l’ha prodotta realmente (il popolo con il
lavoro) a chi invece la riscatta per il solo fatto di aver “prestato” (affittandolo
agli Stati) denaro (emesso a vuoto, senza nessuna copertura).
La risposta si può trovare soltanto
in una nuova, intelligente, virtuosa forma di economia :
ü Demonetizzazione della
vita scambi di valore senza il passaggio per le monete bancarie.
ü Riduzione dei consumi,
prodotti locali a km zero.
ü Risparmio energetico, energie
pulite.
ü Decrescita, diversificazione
del “modello di vita”.
ü Conoscenza, coscienza,
consapevolezza e responsabilità.
ü Elevazione dello
spirito e della visione della unità solistica e psicofisica con il pianeta.
ü Etc., etc..-
LA NOSTRA PROPOSTA
Le risposte che si possono dare sono
molteplici e soprattutto è necessario lavorare su più fronti; sotto il
profilo della comunicazione, comportamentale individuale e soprattutto
sotto il profilo politico.
Le varie associazione che
sponsorizzano solo un fronte o solo un’idea (esempio km zero), agiscono bene…
ma sono perdenti se non cominciano a capire che bisogna lavorare insieme e
“come sistema” e su tutti i fronti, non solo, ma il primo fronte in assoluto è quello del denaro in quanto
“ogni cosa” si fa nel “tempo” ed il valore nel tempo si sposta solo con il
denaro. Tentare di fare risparmio energetico, o decrescita o qualunque altra
iniziativa senza preoccuparsi della moneta
debito significa non aver capito il problema e quindi non sapere come
risolverlo. E questa “comprensione del problema” si riduce ad un unico
principale concetto e cioè : < Il male nasce nel non riconoscere la
proprietà del“valore all’uomo che l’ha prodotto>.
Una delle direttrici principali per
raggiungere simili obiettivi è la riconsiderazione delle “priorità” che si può
ottenere soltanto attraverso la comunicazione e l’informazione per
raggiungere un diverso livello di formazione individuale e colletttiva e
riformulazione della realtà circostante solo così è possibile un diverso e più ampio
livello di profonda e solida consapevolezza...
ECCO PERCHE’ QUELLE CHE UNA VOLTA SI
CHIAMAVANO “RADIO LIBERE” POSSONO RITORNARE A SVOLGERE LA FUNZIONE CHE RIPORTA
AL LORO NOME...
SE
ANCORA SI RICONOSCONO IN QUEL LORO ORIGINARIO NOME...
LE
MOTIVAZIONI PER CUI SI COMBATTE’ ALLORA
LA BATTAGLIA PER LA LIBERTA’.... CHE è PIU’ CHE MAI ATTUALISSIMA.
Per ulteriori informazioni ed
approfondimenti contattateci.
Orazio Fergnani – AlbaMediterranea.
Referenti :
Orazio Fergnani 392 6546868 – oraziofergnani@tiscali.it
Andrea Gioia 3463447215 – wallacegioiasamy@yahoo.com
Giorgio Vitali 393 65 42624 – vitali.giorgio@yahoo.it
Domenico Sancamillo 329 1710731
Roberta Stornaiuolo 338 2763319
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