RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Carlo Alberto Dalla Chiesa, come del resto è noto, massone di ben 2 Logge, quella ‘regolare’ di Londra, rito scozzese antico e accettato, e la P2, fu allievo dilettissimo, nell’ Arma, di Giovanni De Lorenzo, il Generale fellone e traditore che organizzò il golpe del 1964, sotto la direzione di Antonio ‘Segni’, il Presidente, eletto con le schede controllate, da Cossiga il debuttante, di TUTTI i DC che si recavano al seggio elettorale congiunto, Camera e Senato, nel giugno 1962. ‘Segni’ era cugino diretto dell’ Berlinguer, oltre che dello stesso Còrsica…
Carlo Alberto Dalla Chiesa, come del resto è noto, massone di ben 2 Logge, quella ‘regolare’ di Londra, rito scozzese antico e accettato, e la P2, fu allievo dilettissimo, nell’ Arma, di Giovanni De Lorenzo, il Generale fellone e traditore che organizzò il golpe del 1964, sotto la direzione di Antonio ‘Segni’, il Presidente, eletto con le schede controllate, da Cossiga il debuttante, di TUTTI i DC che si recavano al seggio elettorale congiunto, Camera e Senato, nel giugno 1962. ‘Segni’ era cugino diretto dell’ Berlinguer, oltre che dello stesso Còrsica…
Il golpe fu smascherato da l’ Espresso, grazie a uno scoop di Jannuzzi e Scalfari, forse
dietro soffiata diretta del KGB, quando ormai ‘Segni’ era già stato destituito,
brevi manu, con la scusa del ‘colpo’ (apoplettico), ironia della sorte, ….
Dalla Chiesa, rilevandone il comando, organizzò le Brigate, per
realizzare ‘da sinistra’, quanto fallito a ‘destra’, mettendo i suoi uomini in
seconda fila dietro i ‘fondatori’, Curcio e Franceschini, due strumenti dei
vari Moretti, Pisetta ed altri ancora attivi, per esempio a Radio Maria, che
fa rima con C.J.A…..travestiti da teo.con.
Nel frattempo, correva il 1967, Feltrinelli ---ritornato in
campo a seguito del Congresso U:G:I: di Rimini, dove era stata sconfitta
la linea di Berlinguer, nella persona di Ochetto e Petruccioli CHE VOLEVANO
SMANTELLARE LA LINEA CULTURALE ANTI-IMPERIALISTA ED ANTI-INTERVENTISTA, che
aveva portato alle più grandi manifestazioni di massa in tutte Europa CONTRO L’
AGGRESSIONE AL VIETNAM—
che con il Che, ---IL QUALE, NON DIMENTICHIAMOLO: FU IL
VINCITORE POSTUMO DELLA GUERRA IN ANGOLA CONDOTTA DAL MPLA CONTRO L’ AGENTE
GIUDAICO “JONAS” SAVIMBI che voleva svendere il petrolio angolano agli USA, era
rimasto in strettissimo contatto, tanto da finire in carcere in Bolivia--
ricevette richiesta OVVIAMENTE RESPINTA, da 'Frate Mitra’, il Girotto medesimo,
di contattare il leader argentino… Giangiacomo si era già arcipentito di
avergli mandato quell’ ambiguissimo intellòcrate Régis D’ Ebré, che si ritiene
l’ autore della delazione finale: “Quebrada del Yuro”….
Intanto Moretti, ricatturato Curcio in casa ‘Mantovani’, in
perfetta coordinazione con l’ Berlinguer, LANCIO’ LA LINEA DURA SUL SEQUESTRO
MORO, dettata dall’ agente STEVE “PICENI”, come si pronuncia sul serio, tolte
le scritte polacche tipo Dzwisz, sappiamo il resto.
Quelle che NON si sa è che, A VIA FRACCHIA, i caramba
ricevettero ORDINE DI STERMINIO, MENTRE DORMIVANO, DI TUTTA LA COLONNA GENOVESE
DELLE BRIGATE….
CHE ERANO PROPRIO MANOVRATI DA DALLA CHIESA, IL QUALE GLI AVEVA
COMMISSIONATO IL FURTO DEL MEMORIALE-MORO,
e così se lo prese direttamente,
LIBERO DI PERICOLOSI TESTIMONI DELLE SUE TRAME GOLPISTE, poi
stroncate dalla C.J.A. medesima nel settembre ’82 (non tolleravano le sue
iniziative ‘personaliste’), via la solita mafia, NON SENZA AVERE SVALIGIATO LA
CASSAFORTE, COL MEDESIMO MEMORIALE, custodito nella cassaforte di Villa Withaker a Palermo, dove il
Generale, CHE SI SENTIVA IN UNA BOTTE DI FERRO, risiedeva come SuperPrefetto
anti-mafia, convinto di diventare poi UltraPrefetto di Italia intera…Così
è pure comprensibile e spiegabile perchè se ne andasse apparentemente “impavido
ed ardito” tranquillamente in giro senza quasi scorta...
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