domenica 26 maggio 2019
mercoledì 22 maggio 2019
mercoledì 8 maggio 2019
domenica 5 maggio 2019
MODULO VOTO PROTESTA ELEZIONI EUROPEE 2019 di Orazio Fergnani
MODULO VOTO PROTESTA ELEZIONI EUROPEE 2019
Al
Segretario del Seggio :
Io
sottoscritto
...............................................................................................................Nato
il ...........................
A
...............................................................................
Residente a : ....................................,,,,,,,,,,,,...................
in
Via/Piazza ................................................................................
Tessera elett. .........................Seggio ...........
PRESENTO
MOTIVAZIONE DELLA MIA OPPOSIZIONE E PROTESTA CONTRO LA FARSA DI ELEZIONI DI UN
PARLAMENTO EUROPEO ... CHE NON HA DI
FATTO ALCUN POTERE.
MI SPIEGO MEGLIO
Il Parlamento
Europeo è il più cialtronesco, demenziale baraccone mai progettato dalla Storia
politica umana.. basta affermare che i parlamentari
europei delegano la stesura di leggi sovranazionali – cioè più potenti di
quelle scritte dai singoli Paesi (e sovente conflittuali con le Costituzioni
nazionali) ai burocrati non eletti della Commissione Europea di Bruxelles, e
perciò sono dementi, vigliacchi e traditori. Epstein e O’Halloaran in uno studio della Cambridge
University del 1999 dichiararono : “I legislatori hanno noti incentivi a
delegare tutto il potere ai burocrati… fra cui il fatto di evitare di essere
poi chiamati a rispondere ai cittadini per scelte dure e impopolari (tradotto:
per le infami “riforme” di lavoro, pensioni, e i tagli di spesa alla Juncker, etc.)”.
Il Trattato
di Lisbona, che di fatto regola tutto il funzionamento dell’UE, ha reso una
contestazione del Parlamento contro la Commissione quasi inaffrontabile. Le
leggi della Commissione sono di proposito scritte da oltre 300
tecnocrati con intrighi legali asfissianti, per cui per capirci qualcosa un deputato si dovrebbe
dotare di uno staff di tecnici ed anche di ulteriori mezzi per “istruire”
un’intera Commissione Parlamentare sulla critica da proporrre, trovare i mezzi
per formare una coalizione che sia d’accordo ed infine convincere la Conferenza
dei Presidenti delle Commissioni.
I tempi... 4 mesi per : 1) organizzare tutto quanto detto
prima; 2) fare un lavoro di lobby pro contestazione con tutti i partiti del
Parlamento UE; 3) e rifare tutto daccapo
in seno al Consiglio dei Ministri, che deve essere poi d’accordo. Entro i 4
mesi, ... altrimenti tutto da capo.
Dal 2009 al 2017, su 545
leggi proposte dalla Commissione, il Parlamento UE di fatto ne ha contestate
l’1,1%. Il resto paradossalmente ed incredibilmente è
passato inconfutato.
Ma il
deputato contestatore deve anche sorpassare il possibile veto della
Commissione Parlamentare interessata; un possibile veto che viene da
conflitti di giurisdizione, ottenere la maggioranza assoluta di tutto il
Parlamento UE e l’ok del 55% del Consiglio dei Ministri (cioè di tutti gli
Stati UE). In altre parole: il parlamentare UE ha in pratica zero poteri di
bloccare le leggi fatte dagli autocrati di Bruxelles.
Il
Parlamento UE può in effetti bocciare sia la nomina del Presidente della
Commissione UE, sia la lista dei Commissari UE. .....ma basta ripresentare
quasi identici il Presidente e Commissari o colorare con minime cosmetiche
correzioni per salvare la faccia ...Se il Parlamento UE non accetta il
salva-faccia, esso riboccia il tutto.... e si entra nel labirinto chiamato Crisi
Costituzionale secondo il Trattato di Lisbona.
Chi la
risolve la crisi costituzionale sopra descritta? Il Parlamento UE?. Il
Consiglio Europeo? No .. semplicemente la Corte Europea di Giustizia, ancora meno eletta della Commissione
UE.
Ma
ciò che questa Europa ha portato di più devastante sulla più bella e
democratica Costituzione del mondo, la nostra, sono i Trattati. Finora in
tutto quest’articolo abbiamo parlato dell’inesistente potere del Parlamento UE
di opporsi alle leggi sovranazionali della Commissione. Esse sono chiamate “Leggi
Secondarie”.
Le
“Leggi Primarie” in Europa sono quei Trattati, come Maastricht,
Lisbona, o il devastante Fiscal Compact (quello che ci ha imposto nella
Costituzione di Calamandrei la distruzione del suo
senso più profondo, cioè l’equità sociale e, fra molto altro, l’abolizione dei poteri di spesa
sovrana del Parlamento di Roma).
Il parlamentare europeo non ha alcun potere di cambiare o
eliminare i devastanti Trattatti Neoliberisti, cioè quelli economici, quelli
che contano, in cui si parla di Spesa dello Stato per le nostre vite, malattie,
lavoro, pensioni o dei giovani e della nostra Costituzione.
Il Trattato
di Lisbona, con l’Art. 48 TEU, sancisce che per modificare un Trattato europeo
ci sono quattro procedure. In tutte e quattro il ruolo del Parlamento UE
è limitatissimo. Tre sono le fondamentali: la Procedura Ordinaria, la
Semplificata, e la Passerelle.Già l’elenco degli
attori in questa farsa è indicativo.
Tutti questi attori devono essere tutti insieme coinvolti,
pluri-consultati, coordinati, informati e infine convinti a cambiare un
Trattato:
- Tutti i
28 governi nazionali, e anche solo uno può porre il veto a tutto
- La
Commissione di Bruxelles
- Il
Consiglio Europeo
- Il
Consiglio dei MInistri
- la
cosiddetta Convenzione europea
- la
Conferenza Intergovernativa
- la Banca
Centrale Europea
- e in
ultimo il Parlamento UE
La
Procedura Ordinaria:
la proposta di modifica di un Trattato può partire da Stati UE, Commissione o
Parlamento, e va diretta al Consiglio Europeo. Quindi va messa assieme una
Convenzione europea dove vanno coinvolti: i rappresentanti di tutti i governi,
con i rappresentanti dei Parlamenti nazionali, con la Commissione, e col
Parlamento UE. Poi si indice una Conferenza dei governi europei che deciderà
sulle proposte di cambiamento del Trattato in questione. Se fallisce la
Convenzione, fallisce tutta la procedura. Alla fine il tutto torna poi ai
Parlamenti nazionali che dovranno votare un sì o no, ma basta il veto di
uno solo per bloccare tutto.
La
Procedura Semplificata: la proposta di modifica di un Trattato può partire da Stati UE,
Commissione o Parlamento, e va diretta al Consiglio Europeo. Consiglio Europeo
e Consiglio dei Ministri si consultano con la Commissione, con la Banca
Centrale Europea e col Parlamento UE, ma non c’è nulla di vincolante da parte
di quest’ultimo. Poi Il Consiglio approva la modifica, ma di nuovo si deve
tornare a ogni singolo Stato membro per un sì o no, ma basta il veto di
uno solo per bloccare tutto.
La
Procedura Passerelle.
E’ una specie di scorciatoia super tecnica nella modifica di un Trattato. Per
esempio, essa permette al Consiglio Europeo di autorizzare il Consiglio dei
Ministri a ignorare i Trattati modificando la maggioranza di voto che gli è
richiesta per certe decisioni (da unanimità a maggioranza qualificata). Oppure
lo autorizza a cambiare il modo di legiferare in UE da ‘speciale’ a ‘ordinario’
anche quando i Trattati avrebbero imposto la modalità ‘speciale’. Però per
adottare la scorciatoia Passerelle, il Consiglio Europeo deve raggiungere voto
unanime. Ma come sempre si deve tornare a ogni singolo Stato membro per un sì o
no alla Passerelle, ma basta il veto di uno solo per bloccare tutto.
RIFLESSIONE.... E
DECISIONE
Un
parlamento i cui legislatori non possono fare le leggi, e devono lottare fino
fiall’ultimo sangue se vogliono opporsi alle potentissime lobbies che
controllano persone che nessuno elegge ma che fanno leggi... è
strumento ingiusto, illegale ed usurpativo dei diritti e dellle funzioni democratiche.
Votare per eleggere
un Parlamento Europeo così palesemente “fasullo”, impotente .... e men che
mai rappresentativo della volontà del popolo italiano ed europeo è rendersi intenzionalmente
complici di una dittatura.
NOI NON CI PRESTIAMO A SIMILI RAGGIRI.
FASI PROCEDURALI DI VOTO MOTIVAZIONI ED INTENZIONI di Orazio Fergnani
FASI PROCEDURALI DI VOTO MOTIVAZIONI
ED INTENZIONI
AlbaMediterranea
e The Walk of Change
hanno deciso di agire secondo il vademecum di seguito meglio esplicitato... e per ora ci atterremo
a questa linea di condotta passiva, la sopportazione della connivenza con i
"meno peggio"... che ha contraddistinto gran parte dell'elettorato
italiano in questi ultimi decenni è arrivato al capolinea... e vi possiamo
garantire... che dall'interno del palazzo, come alcuni si ostinano a sostenere, non è mai cambiato un accidenti...che non
fosse confacente al volere del “Potere”. Cominciamo a mettere a frutto le
conoscenze della storia e politica alternativa che ben conosciamo.
Basta coi compromessi e con le
cessioni di benevolenza... I tempi
cominciano ad essere ricettivi alle nuove verità di cui noi siamo
portatori... Ecco il filo conduttore che
ci deve guidare...
La decisione strategica di AlbaMediterranea
e The Walk of Change è stata presa qualche tempo fa ed è un
processo a lungo termine.. In questa tornata elettorale la nostra azione si
esplicherà nella contestazione della "protesta" della non rappresentatività
delle liste, candidati, dei programmi, non indicativi della volontà popolare...
Meno ancora nostra personale.
L'unica,
vera, ineludibile proposta politica da condividere e votare può essere solo
quella che preveda la nazionalizzazione della Banca d’Italia e la conseguente
emissione di Titoli di Stato esenti da debito... Questo Albamediterranea e
The Walk of Change faranno.... E quindi per intanto contesteremo queste
elezioni nel modo che è qui di seguito descritto.
Come specificato in vari articoli già esistenti e risalenti e derivanti dagli Artt. 44, comma 4; 68, comma 7; 74, comma 2; 79, comma 2; 87, comma 1; e 104, comma 5 del Testo Unico Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche... si può esercitare il proprio diritto di voto senza effettuare di fatto e realmente l'usuale votazione.
Ecco le indicazioni per far sì che il vostro voto di elettore sia ritenuto valido e non sussistano vizi di forma e si può legittimamente richiedere e dichiarare al presidente del seggio elettorale di voler “ESEGUIRE UN VOTO DI PROTESTA”.
Al riguardo, il presidente del seggio, al fine di non rallentare il regolare svolgimento delle operazioni, deve prendere a verbale la protesta dell’elettore e il suo rifiuto di compilare la scheda. La verbalizzazione sintetica e veloce, con l’annotazione nel verbale stesso, delle generalità dell’elettore, del motivo del reclamo o della protesta, allegando anche gli eventuali scritti che l’elettore ritenesse di voler consegnare al seggio.
Qui di seguito le istruzioni per la verbalizzazione di protesta a fronte della Circolare del Ministero Interno n.23 /2015 – Roma, 22 maggio 2015 e Circolare n. 30 / 2016 – Roma, 27 maggio 2016, comma “h”;ed inoltre “istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezione” (pag.75 e 76 paragrafo 17.7. – pubblicazione n° 3 del febbraio 2018)
FASI PROCEDURALI DA OSSERVARE CATEGORICAMENTE :
Come specificato in vari articoli già esistenti e risalenti e derivanti dagli Artt. 44, comma 4; 68, comma 7; 74, comma 2; 79, comma 2; 87, comma 1; e 104, comma 5 del Testo Unico Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche... si può esercitare il proprio diritto di voto senza effettuare di fatto e realmente l'usuale votazione.
Ecco le indicazioni per far sì che il vostro voto di elettore sia ritenuto valido e non sussistano vizi di forma e si può legittimamente richiedere e dichiarare al presidente del seggio elettorale di voler “ESEGUIRE UN VOTO DI PROTESTA”.
Al riguardo, il presidente del seggio, al fine di non rallentare il regolare svolgimento delle operazioni, deve prendere a verbale la protesta dell’elettore e il suo rifiuto di compilare la scheda. La verbalizzazione sintetica e veloce, con l’annotazione nel verbale stesso, delle generalità dell’elettore, del motivo del reclamo o della protesta, allegando anche gli eventuali scritti che l’elettore ritenesse di voler consegnare al seggio.
Qui di seguito le istruzioni per la verbalizzazione di protesta a fronte della Circolare del Ministero Interno n.23 /2015 – Roma, 22 maggio 2015 e Circolare n. 30 / 2016 – Roma, 27 maggio 2016, comma “h”;ed inoltre “istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezione” (pag.75 e 76 paragrafo 17.7. – pubblicazione n° 3 del febbraio 2018)
FASI PROCEDURALI DA OSSERVARE CATEGORICAMENTE :
1) Portare
con sé: il documento d'identità e la Tessera Elettorale; 2 copie della dichiarazione
scritta con il contenuto della propria protesta (MODULO VOTAZIONI EUROPEE
2019), e questa copia di spiegazioni del comportamento da tenere e riferimento
alle leggi che lo legittimano. Presentarsi quindi al seggio individualmente e
registrarsi.
2) Far timbrare la Tessera Elettorale prima di ricevere la scheda, come previsto dall'art.12, comma 1 del D.P.R. 8 settembre 2000, n.299.
2) Far timbrare la Tessera Elettorale prima di ricevere la scheda, come previsto dall'art.12, comma 1 del D.P.R. 8 settembre 2000, n.299.
3) Solo nel momento in cui uno degli scrutatori vi tenderà la scheda elettorale e la matita per siglarla,, DICHIARARE che si intende esercitare il “diritto-dovere di voto”, ma ESERCITANDOLO MEDIANTE IL “VOTO DI PROTESTA”.
4) Mai accennare IL GESTO di AVVICINARSI alla cabina per il voto segreto.
5) Dichiarare di voler esercitare il diritto di verbalizzare una “protesta” come stabilito dagli articoli di Legge (Artt. 44, comma 4; 68, comma 7; 74, comma 2; 79 , comma 2; 87, comma 1; e 104, comma 5 del Testo Unico Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche).
6) Consegnare il proprio scritto di protesta perché venga inserito nel
registro dei Verbali (MODULO VOTAZIONI EUROPEE 2019) in 2 (DUE) copie di cui una vi deve essere
restituita timbrata e firmata per ricevuta.
7) Precisare che si intende essere registrati come “elettori adempienti il diritto- dovere di voto”, e che si richiede in forma scritta, una nota che reciti testuali parole: IL SIGNOR (Nome e Cognome) ha presentato un nota di protesta nei riquadri e colonne della Lista Sezionale e nel Registro per l’Annotazione del Numero delle Tessere, (Circolare n.23 /22 maggio 2015).
7) Precisare che si intende essere registrati come “elettori adempienti il diritto- dovere di voto”, e che si richiede in forma scritta, una nota che reciti testuali parole: IL SIGNOR (Nome e Cognome) ha presentato un nota di protesta nei riquadri e colonne della Lista Sezionale e nel Registro per l’Annotazione del Numero delle Tessere, (Circolare n.23 /22 maggio 2015).
8) Non accettate e soprattutto non controfirmate che in tali riquadri e colonne venga riportata la dicitura "Non Votante" . SOTTOLINEATE IL FATTO che vi siete presentati li per “compiere ed esercitare il vostro diritto/dovere di Elettori”, e intendete QUINDI ESEGUIRLO secondo quanto la Legge prevede e consente.
9) Chiarite che NON VI RIFIUTATE DI VOTARE, ma di soggiacere ad un raggiro quali le elezioni del Parlamento che sono istituzionalmente circoscritte ed annichilite, incapaci di esercitare il volere dei Popoli europei e, pertanto, vi avvalete della verbalizzazione di una protesta, che a tutti gli effetti di legge vi qualifica come partecipanti alle Elezioni. (FATTO RILEVANTISSIMO!! Di cui il Ministero degli Interni deve tenere documentazione statistica.
10) La vostra perciò “non è una astensione”, il cui verbale tra l'altro non è previsto dalla Legge, ma “un voto politico elettorale a tutti gli effetti”.Se tutto funzionale regolarmente, ritirate la tessera, i vostri documenti, la copia firmata e timbrata del
MODULO DI PROTESTA e uscite dal
seggio. Se il protocollo, così come riportato, verrà eseguito correttamente da
ogni partecipante a questa ATIPICA (MA LEGALE) FORMA DI PROTESTA, avremo
scritto una pagina importantissima della storia della politica italiana.
11) Se invece, da parte del Presidente, Segretario, o di chi per esso, vi vengono frapposte difficoltà, o vi viene rifiutato il timbro sulla Tessera Elettorale, non reagite in alcun modo, non mettetevi a discutere, anche se provocati dal personale di Seggio.….
Richiedere invece l’intervento del pubblico ufficiale presente al seggio e preposto per la sicurezza (carabiniere o finanziere, o altro) che dovrà verbalizzare la chiara e decisa volontà del Segretario del Seggio e/o del Presidente di inadempienza dell'obbligo dell'atto di Protesta, diventandone garante rispetto alle parti.
12) Quind ricordare alla presenza della “forza pubblica” o meno...il Presidente del Seggio... in base al dettato della Circolare ministeriale 1° Marzo 1897, n. 17100-2 ( c.d. circolare Astengo ) Art. 1 – “Ogni atto che perviene all’ufficio o ne parte deve essere assegnato a una categoria di archivio registrato nel protocollo. “… e dall'articolo 53, comma 5 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Sono oggetto di registrazione obbligatoria i documenti ricevuti e spediti dall'amministrazione e tutti i documenti informatici. “, nonché dall'articolo 18-bis della Legge 241/90, introdotto dal D.Lgs 126/2016.
11) Se invece, da parte del Presidente, Segretario, o di chi per esso, vi vengono frapposte difficoltà, o vi viene rifiutato il timbro sulla Tessera Elettorale, non reagite in alcun modo, non mettetevi a discutere, anche se provocati dal personale di Seggio.….
Richiedere invece l’intervento del pubblico ufficiale presente al seggio e preposto per la sicurezza (carabiniere o finanziere, o altro) che dovrà verbalizzare la chiara e decisa volontà del Segretario del Seggio e/o del Presidente di inadempienza dell'obbligo dell'atto di Protesta, diventandone garante rispetto alle parti.
12) Quind ricordare alla presenza della “forza pubblica” o meno...il Presidente del Seggio... in base al dettato della Circolare ministeriale 1° Marzo 1897, n. 17100-2 ( c.d. circolare Astengo ) Art. 1 – “Ogni atto che perviene all’ufficio o ne parte deve essere assegnato a una categoria di archivio registrato nel protocollo. “… e dall'articolo 53, comma 5 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Sono oggetto di registrazione obbligatoria i documenti ricevuti e spediti dall'amministrazione e tutti i documenti informatici. “, nonché dall'articolo 18-bis della Legge 241/90, introdotto dal D.Lgs 126/2016.
13) Infine,
se volete procedere al deposito della querela contro il Segretario e Presidente
del seggio (ed eventuali altri) … per attentato contro i diritti politici del
cittadino (art.294 c.p.); Abuso d’ufficio (art.323 c.p.); Omissioni d’atti
d’ufficio (art.328 c.p.); (eventuale) Falsità ideologica commessa dal pubblico
ufficiale in atti pubblici (art.479 c.p.);
(ed altro)... all'Ufficiale Giudiziario più vicino, entro 90 giorni dal
momento del fatto.
Occorre ribadire che il, voto di protesta è un voto a tutti
li effetti E NON E' NULLO, (semmai NON ELETTIVO), esattamente ciò che
vogliamo... e il fatto che non concorre ad eleggere non implica che sia
conseguentemente nullo) in ogni caso potenziale ed effettivo “veicolo” comunicativo per esprimere più
concetti e “valenze” contemporaneamente... Inoltre occorre rilevare che :
A) Non potrebbe esserci dimostrazione
più eclatante di così per dimostrare di esser andati a votare visto che si
viene addirittura verbalizzati...il che è un palese ed esplicito riconoscimento
di VOTO ..
B) Viene verbalizzato il fatto
di aver espresso una palese, chiara e decisa presa di posizione ed opposizione
anche giudiziaria in merito alle elezioni ....
C) I voti di protesta poi vengono
raccolti in un elenco ufficiale ...
D) Che viene depositato presso
la segreteria elettorale del comune, la segreteria della prefettura e
segreteria della camera.
E) Questo elenco e' pubblico..... VISIBILE
A CHIUNQUE A SEMPLICE RICHIESTA.
F) Se IL VOTO DI PROTESTA fosse
un voto nullo sarebbe inserito nel fascicolo dei voti nulli e del tutto
dimenticato ed escluso da successive considerazioni... ed invece viene
mantenuto ed archiviato in
verbali, registri, elenchi (anche a futura memoria)... significherà
qualcosa?... chi può giuridicamente sostenere che questo voto sia nullo??...
G) SEMMAI E’ un voto “NON ELETTIVO”
...ed infatti noi di AlbaMediterranea intenzionalmente ci rifiutiamo di votare
degli abusivi, illegali, incostituzionali usurpatori. Il rifiuto della scheda
come fase del VOTO DI PROTESTA... inoppugnabilmente perde la funzione di
strumento atto alla elegibilità dei candidati o del partito... ma mantiene
inalterata tutta la sua valenza di voto espresso ... anzi .... addirittura
rafforzata dal fatto di essere diventato voto palese ed identificato attraverso
la verbalizzazione e il deposito del documento di protesta e l’inserimento
nell’elenco pubblico esposto nei COMUNI, NELLE PREFETTURE E ALLA SEGRETERIA
GENERALE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI ...
H) Ed inoltre in queste circostanze tu voti
secondo il volere e le regole stabilite da un parlamento illegale ed
incostituzionale, che ha eletto un presidente della repubblica
incostituzionale, che ha “nominato” vari governi incostituzionali ed
illegittimi che hanno emesso e ratificato folli leggi contro l’interesse del
popolo italiano come le leggi sull’immigrazione, sul job act, sui vaccini, sul
MES, etc., etc., etc., e quindi votandoli si
riconoscerebbe la legalita ed autorevolezza di costoro, così legittimandoli.
Quindi
apponendo il voto di protesta si otterrà .... :
A) in primis di dimostrare che il VOTO DI PROTESTA è
un concreto strumento di contestazione al regime atttuale;
B) che immediatamente dopo le elezioni saranno DISPONIBILI
gli elenchi dei coraggiosi che avranno effettuato il voto di protesta e ci
“POTREMO CONTARE” .... e “CI CONTEREMO”;
C) di unire in una prima lotta contro il regime tutti
questi reali oppositori facendo resistenza e continua DISOBBEDIENZA CIVILE
sotto varie formule e modalità, alcune già predisposte;
D) sulla base degli elenchi pubblici (si invita a mettere sulla scheda di voto il numero
di cellulare ed indirizzo email) entreremo in contatto tra di noi e potremo contattarci e
conoscerci e valuteremo assieme, se, sulla base dei punti sintetizzati da
AlbaMediterranea a seguito di decenni di esperienza di controinformazione, sarà
possibile creare un partito di gente coraggiosa e decisa a percorrere strade
innovative, evolutive e sostitutive del consumismo postcapitalistico attuale in risposta della quarta rivolizione industriale
imposta unilateralmente
dalla finanza mondialista.
Spero di
avere chiarito almeno qualche aspetto del progetto.(vedi su www.albamediterranea.com ).
OTTENUTA LA RICEVUTA DEL VOTO DI
PROTESTA CON TIMBRO E FIRMA,CHI VUOLE, PUO’ SCANSIRLA (O FOTOGRAFARLA)
ED INVIARLA TRAMITE WHAT’SAPP O TELEGRAM AL MIO CELLULARE
391 1420055
OPPURE, .... MEGLIO, INVIARLA VIA
E-MAIL A : voto.di.protesta.verifica@gmail.com
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