lunedì 26 marzo 2018

VIDEO INCIDENTE UBER AUTO A GUIDA AUTONOMA... DI CHI E' LA COLPA?


Uber video incidente mortale

https://www.youtube.com/watch?v=UYfxwk50svs


Tre giorni dopo che un veicolo self-driving di Uber ha fatalmente investito e ucciso un pedone a Tempe, in Arizona, la polizia ha rilasciato i filmati di ciò che il veicolo ha visto con le sue telecamere pochi attimi prima di investire la donna e cosa è successo all’interno del veicolo, dove un operatore era al volante.
Il veicolo Uber funzionava in modalità autonoma quando si è schiantato contro Elaine Herzberg, 49 anni, domenica sera. Herzberg è stata trasportata in un ospedale, dove è morta in seguito alle ferite riportate, in quello che è il primo incidente mortale con un pedone che ha coinvolto un’auto a guida autonoma.

Il video dell’incidente mortale ripreso dall’auto Uber

Il video dell’incidente dell’auto Uber a guida autonoma non mostra in modo definitivo di chi è la colpa. La polizia di Tempe inizialmente ha riferito che Herzberg è apparsa improvvisamente, tuttavia il filmato sembra mostrarla come visibile un paio di secondi prima dello schianto. Il video mostra anche l’operatore del veicolo dietro al volante che guardava in basso a intermittenza mentre l’auto stava guidando da sola.
Alla polizia di Tempe si è aggiunto il Consiglio Nazionale per la Sicurezza del Trasporto degli Stati Uniti e dall’Amministrazione Nazionale per la Sicurezza del Traffico Stradale nell’indagare sull’incidente di lunedì. Le agenzie federali e locali stanno esaminando il video, così come il veicolo, il luogo dell’incidente e tutti i dati registrati dal veicolo come parte dell’indagine.


Uber sta collaborando con le indagini.

Video Incidente Uber auto a guida autonoma: di chi è la colpa?

“Il video dell’incidente è inquietante e straziante da guardare e i nostri pensieri continuano a essere vicini ai cari di Elaine “, ha detto un portavoce Uber in una nota. “Le nostre macchine rimangono ferme e stiamo collaborando con le autorità locali, statali e federali in ogni modo possibile”.
La polizia di Tempe ha detto martedì che il dipartimento deve ancora determinare di chi sia la colpa, tuttavia, il capo della polizia, Sylvia Moir, in precedenza aveva dichiarato al San Francisco Chronicle che in via preliminare “sembrava che Uber probabilmente non sarebbe stata da ritenere colpevole “, soprattutto perché Herzberg non stava attraversando la strada sul passaggio pedonale.
“È molto chiaro che sarebbe stato difficile evitare questa collisione in qualsiasi tipo di modalità” – autoguidata o guidata da un uomo – basandosi sul modo in cui è arrivata dall’ombra direttamente nella carreggiata “, ha detto Moir al Chronicle.
Sulla base dei risultati dell’indagine, Uber potrebbe affrontare accuse penali. La polizia di Tempe sottoporrà le sue scoperte all’Ufficio del Procuratore della Contea di Maricopa per determinare se le accuse penali sono giustificate.

Uber auto a guida autonoma bloccate

Uber ha fermato la sua flotta di auto a guida autonoma nelle quattro città in cui vengono attualmente testate, così come alcuni altri protagonisti del settore hanno fatto, come la Toyota e la startup di auto a guida autonoma di Boston, nuTonomy.
La reazione dell’opinione pubblica all’incidente potrebbe ritardare lo sviluppo dei sistemi a guida autonoma nel suo insieme, o almeno potrebbe influenzare gli sforzi di Uber in merito.
Se si scoprisse che la tecnologia di Uber è in errore in questo incidente, l’azienda potrebbe trovarsi di fronte a una nuova resistenza da parte di case automobilistiche nuove o già esistenti. Potrebbe essere ancora così anche se non ci fosse un dimostrato malfunzionamento della tecnologia, però. La percezione e la reazione del pubblico da sola potrebbero essere sufficienti alle case automobilistiche per diffidare di Uber e limitare le collaborazioni. Mantenere delle buone relazioni B2B e con il pubblico, oltre all’immagine, sono tutti aspetti essenziali per l’azienda in vista della IPO prevista per il 2019.

Attenzione il video potrebbe turbare i più sensibili. Il video si interrompe comunque un istante prima dell’impatto.



domenica 25 marzo 2018

QUERELA CONTRO SINDACI, PRESIDI, DIRETTORI DIDATTICI ED ALTRI PER ALLONTANAMENTO MINORI DA SCUOLA ED ALTRO DEL 24 MARZO 2018 di Orazio Fergnani


     

                                                                                    ROMA, 24/03/2018

                                                                                Al Comando stazione dei Carabinieri 
                                                          
                                                                             Alla Procura Della Repubblica  Competente

                                                                              Alla Alta Corte Penale Internazionale de l’Aia    
                                                                           
                                                                  E, p.c.  Ad  Altri







QUERELA CONTRO I RESPONSABILI DELL’ALLONTANAMENTO DEI FANCIULLI DALLA SCUOLA E RELATIVE SANZIONI E PROVVEDIMENTI CONTRO I FAMIGLIARI.


CONTRO :

1)      Tutti i Sindaci italiani che hanno omesso i loro obbligatori adempimenti di legge e compiti morali,come stabiliti nelle norme successivamente richiamate;
 
2)      Direttori Responsabili della UOC di Igiene e Sanità Pubblica delle USL su tutto il territorio nazionale;
 
3)      E quant’altri coinvolti nei fatti qui descritti che si ravvisassero nel corso delle indagini.



Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli:


1)      Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art.319 c.p.):
2)       Abuso d’ufficio (art.323 c.p.);
3)      Omissioni d’atti d’ufficio (art.328 c.p.);
4)      Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.479 c.p.);
5)      Associazione a delinquere (art.416 bis);
6)      Omicidio (art.575 c.p);
7)      Lesione personale (art.582 c.p.);
8)      Morte o lesioni come conseguenza di altro delitto (art.586 c.p.);
9)      Omicidio colposo. (art.589 cc.p.);
10)  Lesioni personali colpose (art.590c.p.);
11)  Inosservanza dell'obbligo dell'istruzione elementare dei minori (art.731);
12)  Responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario (art.590-sexies) (1);
13)  Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini.-


LUOGO DI COMMISSIONE : Territorio Nazionale.

TEMPO DI COMMISSIONE : Reati in corso di esecuzione.


Persone offese:  Tutti i Cittadini italiani.

CARDINI E FONDAMENTA DI RIFERIMENTO :

Costituzione : Artt. 2; 13; 32; 34; 54.-

Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 13.
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di
detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Art. 34. La scuola è aperta a tutti.

Art. 54. Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

Codice Civile

Art.5 Atti di disposizione del proprio corpo
Gli atti di disposizione del proprio corpo sono vietati quando cagionino una diminuzione permanente della integrità fisica, o quando siano altrimenti contrari alla legge, all'ordine pubblico o al buon costume.


Legge 23 dicembre 1978, n. 833 "Istituzione del servizio sanitario nazionale"


33. Norme per gli accertamenti ed i trattamenti sanitari volontari e obbligatori.

Gli accertamenti ed i trattamenti sanitari sono di norma volontari.

Nei casi di cui alla presente legge e in quelli espressamente previsti da leggi dello Stato possono essere disposti dall'autorità sanitaria accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori, secondo l'articolo 32 della Costituzione, nel rispetto della dignità della persona e dei diritti civili e politici, ..omissis ... accertamenti ed i trattamenti sanitari obbligatori sono disposti con provvedimento del sindaco nella sua qualità di autorità sanitaria, su proposta motivata di un medico. ... omissis ...  accertamenti e i trattamenti sanitari obbligatori di cui ai precedenti commi devono essere accompagnati da iniziative rivolte ad assicurare il consenso e la partecipazione da parte di chi vi è obbligato. L'unità sanitaria locale opera per ridurre il ricorso ai suddetti trattamenti sanitari obbligatori, sviluppando le iniziative di prevenzione e di educazione sanitaria ed i rapporti organici tra servizi e comunità. Nel corso del trattamento sanitario obbligatorio, l'infermo ha diritto di comunicare con chi ritenga opportuno.

Chiunque può rivolgere al sindaco richiesta di revoca o di modifica del provvedimento con il quale è stato disposto o prolungato il trattamento sanitario obbligatorio.

Sulle richieste di revoca o di modifica il sindaco decide entro dieci giorni. I provvedimenti di revoca o di modifica sono adottati con lo stesso procedimento del provvedimento revocato o modificato.

Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112

"Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59"


Art. 117. Interventi d'urgenza
1. In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunita' locale. Negli altri casi l'adozione dei provvedimenti d'urgenza, ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle regioni in ragione della dimensione dell'emergenza e dell'eventuale interessamento di piu' ambiti territoriali regionali.
2. In caso di emergenza che interessi il territorio di piu' comuni, ogni sindaco adotta le misure necessarie fino a quando non intervengano i soggetti competenti ai sensi del comma 1.

D.Lgs. 18-8-2000 n. 267

Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. AGGIORNATO AL 10 GENNAIO 2018

Articolo 50 Competenze del sindaco.... omissis ...
5.In particolare,in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere
esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco,quale
rappresentante della comunità locale.


IL FATTO


A partire dall’estate del 2017, e poi più pesantemente dall’inizio dell’anno scolastico 2017/2018 ingiustificatamente, indebitamente ed incostituzionalmente è stata illegittimamente e in varie modalità rifiutata la prosecuzione della frequenza a scuola dei bambini non vaccinati.

In particolare negli utimi mesi a partire dall’approvazion del decreto sulla obbligatorietà dei vaccini (... la cosiddetta legge 119/2017 – Lorenzin, è stata promossa una campagna mediatica che ha trasfuso nell’opinione pubblica l’idea del portatore di germi contaggiosi in capo ai bambini non vaccinati...e conseguentemente (oltre alle altre gravissime conseguenze...) ha portato all’isolamento relazionale ed alla disperazione milioni di famiglie italiane che si sono viste improvvisamente nella condizione di essere considerate peggio dei più esecrabili delinquenti abituali... solo per tentare di difendere dei diritti costituzionalmente garntiti..

Vogliamo qui ricordare gli articoli 32 e 34. della Costituzione e In particolare evidenziare che il diritto alla salute è non coercibile ... e la salute è un diritto indisponibile, personale, irrinunciabile, e quindi SALVO una inderogabile, imprescindibile, ineludibile e....
Formale ed UFFICIALE dichiarazione di EMERGENZA SANITARIA quale UNA GRAVE EPIDEMIA IN CORSO... (o prevedibilmente immanente..)... Della quale dichiarazione della altrimenti inarrestabile grave SCIAGURA  ovviamente chi di dovere CHE CREASSE TALE ALLARMISTICA SITUAZIONE.... se ne assume la totale responsabilità....

Nessuno può legittimamente sottrarre il diritto all’ autodeterminazione ed imporre alcunchè di obbligatorio in materia sanitaria...(salvo tragedie epidemiche in corso – IL CHE NON APPARE).

Infatti, la costrizione della libertà ed autodeterminazione del trattamento sanitario 
ravvisa un macroscopico esempio di eccesso colposo di legittima difesa collettiva 
a fronte del bene della salute del singolo. Quando, viceversa, un individuo sano 
(fino a prova contraria) ha l’assoluto primato rispetto ad interessi della società nel 
suo complesso ed alla scienza e ricerca.

A riprova che quanto imbastito dalla Ministra Lorenzin e dalla maggioranza del passato Parlamento non sussistevano (e non sussistono le motivazioni di un eccessivo allarmismo epidemico/vaccinale tale da giustificare l’emanazione ordinanze di allarme epidemia....  a cui avrebbe ure essere emanata la legge Lorenzin... ma questa obbligatoria e vincolante premessa non esiste e quindi una legge 119/2017 - Lorenzin non potrebbe essere emanata...

Premettendo che mezza Europa è ad obbligo vaccinale zero. Non risulta decimata da epidemie.

Ci giungono forse folle di infetti dalla Svizzera o dalla Svezia ? Che senso ha qualificare necessità inderogabile qualcosa che metà dei nostri vicini nemmeno considerano ?

Gli europei sono forse tutti scemi ? Tutti ammalati ? Non è così.

Siamo già il paese più vaccinato dell'intero continente.

Ognuno può coltivare le opinioni che preferisce, e anche sostenerle, motivandole, in pubblico.

Ma l'attività scientifica si fonda su osservazione e misura, un terreno nel quale i numeri sono numeri, ovvero concetti che contano i fenomeni.

I numeri forniti dal Ministero della Sanità ci mostrano che il vaccino contro il morbillo è quasi inefficace, o comunque scarsamente efficace.

Vediamo :

Copertura vaccinale, in percentuale, dal 2004 al 2015:

86% (2004); 87% (2005) ; 88% (2006) ; 90% (2007) ; 90% (2008) ; 90% (2009) ; 91% (2010) ; 90% (2011) ; 90% (2012) ; 90% (2013) ; 87% (2014) ; 85% (2015).

Dal 2007 al 2013 la copertura massima, sempre al 90%, salvo l'ulteriore picco al 91 del 2010.
Se il vaccino è efficace ci si doveva aspettare che nel periodo 2007-2013 i casi di morbillo fossero minimizzati rispetto ai periodi di copertura inferiore (circa un 5% in meno di soggetti vaccinati).
Magari lieve, ma si sarebbe dovuta vedere una diminuzione.
Non si è vista. Anzi, si notano in quei 7 anni ben tre picchi di aumento, l'esatto contrario dell'aspettativa.

Casi annui di morbillo in Italia :
686 (2004); 215 (2005); 571 (2006); 595 (2007); 5312 (2008); 759 (2009); 3011 (2010); 4671 (2011); 622 (2012); 2258 (2013); 1694 (2014); 259 (2015).

Come si vede dalla sezione centrale dei dati, l'aumento di copertura vaccinale non ha prodotto una diminuzione di casi infetti, anzi è risultato compatibile con drastici aumenti, fino a ben oltre 10 volte tanto i precedenti.

Il minimo che se ne possa dedurre è che la protezione vaccinale italiana sul morbillo non protegge ......
Al contrario … è fallimentare.




Basta osservare i seguenti diagrammi e ci si rende conto della falsità delle tesi di partenza della Lorenzin, e di tutta la filiera delle resonsabilità per arrivare fino ai Sindaci ed ai suoi colaboratori.

Ecco, a semplice dimostrazione uno dei diagrammi rappresentanti la sconfitta delle malattie infantili...vale anche per l’Italia… Si rileva facilmente che al momento dell’introduzione della vaccinazione obbligatoria la battaglia contro le malattie epidemiche infantili era già definitivamente vinta... dagli idraulici.

E non viene soprattutto adeguatamente enfattizzato che il 28,2% dei bambini vaccinati subisce danni collaterali, fortunatamente per la maggioranza non gravi, ma anche con ampie fascie di autismo o altri danni  di varia natura potenzialmente debilitanti col passare degli anni.

Tutto ciò considerato se ne possono trarre alcuni inconfutabili elementi :

1) siamo di fronte ad una serie di usurpazione dei diritti primari e legittimi dei cittadini e ad una lesione feroce ed aggressiva del dettato costituzionale;
2) Per iniziare una campagna di vaccinazione di massa in Italia ed in Europa senza alcuna necessità.

3) Di cui non se ne rileva scientificamente l’efficacia;
4) Che al contrario ha molti e pericolosi effetti collaterali noti ed ignoti;
5) Il cui scopo certo è un pesantissimo aggravio delle spese dello Stato;
6) A cui si aggiunge un altro ancor più certo scopo .. l’esclusivo vantaggio della lobby dell’industria farmaceutica a danno della salute dei cittadini.

Ma soprattutto e per concludere ... nessuno Stato di diritto, sostenendosi tale,, può condurre un simile attacco ai cittadini così usurpativo, vessatorio ed ignobile :

1)      mistificando la verità attraverso una mastodontica campagna mediatica;
2)      dissimulando rilevanze scientifiche attestanti la pericolosita’ vaccinale;
3)      imponendo alla popolazione la volonta’ delle lobbies farmaceutiche;
4)      sottraendo il diritto all’ autodeterminazione;
5)      sottraendo il diritto alla salute (ricordiamoci il 28% di danni collaterali);
6)      sottraendo il diritto alla liberta’ di trattamento sanitario;
7)      sottraendo il diritto all’istruzione;
8)      sottraendo il diritto genitoriale;
9)      imponendo balzelli coercitivi della volontà delle famiglie meno abbienti;
10)  soverchiando bambini e famiglie in violazione di diritti costituzionali ed internazionali;
11)  e per di più sperequando il trattamento del personale sanitario con quello impositivo dei bambini.

Di questa infamia sono corresponsabili i Sindaci che non hanno attivato  le loro competenze e funzioni , ma passivamente omertosamente ed omissivamente hanno fin qui tollerato  questo scempio (tranne casi isolati), che altretttanto compiono i dirigenti delle ASL, e personaggi come consulenti, pediatri, psicologi ed altri che in questo letamaio beatamente sguazzano ...

TUTTO CIÒ PREMESSO CHIEDIAMO :

a)                             di voler procedere con gli atti di competenza in ordine alla configurazione della fattispecie di attentato ai diritti Costituzionali dei cittadini, rimettendosi alle valutazioni delle autorità competenti.

b)                             di procedere per la penale punizione dei colpevoli, ai fini di impedire la continuazione dei reati ravvisati in calce;

Ricordiamo, sottolineo ed enfatizziamo ad uso di chi ci legge rammentando l’ obbligatorietà dell’azione penale (art.112 Costituzione) in caso di evidenti violazioni di legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato, ricordo altresì il giuramento prestato nei confronti della Legge, delle Istituzioni, della Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui noi a nostra volta saremo severi giudici.

Ci riserviamo inoltre di costituirci parte civile nell’instaurando procedimento penale;
e, ai sensi dell’ex art. 408 c.p.p., chiediamo di essere avvisati in caso di richiesta di archiviazione.
Chiediamo inoltre di essere avvisati in caso di proroga del termine delle indagini preliminari, ex art. 405 c.p.p., e di essere sentiti personalmente

IN FEDE. 

AlbaMediterranea                     Assoconsumatori                   The Walk of Change


RASSEGNA STAMPA E DIVULGAZIONE DI NOTIZIE DI CONTROINFORMAZIONE DA PARTE...

QUERELA CONTRO I SINDACI, I DIRETTORI DIDATTICI, I FUNZIONARI DELLE A.S.L.

mercoledì 21 marzo 2018

Operazione Sarkozy. Come la CIA ha piazzato uno dei suoi agenti alla presidenza della Repubblica francese



Operazione Sarkozy. Come la CIA ha piazzato uno dei suoi agenti alla presidenza della Repubblica francese

L’ungherese Sarkozy ha realizzato il piano speciale consistente nel privare la Francia della sua sovranità? Le recenti belle idee di  bombardare la Libia per portare la democrazia fanno parte del gioco? Postiamo questo articolo datato ma interessante, per comprendere le motivazioni alle parole del  presidente  francese che si fa avanti per ed al posto degli anglosassoni, troppo esposti nelle altre guerre di “democrazia”.
di Thierry Meyssan – 12 settembre 2008 – http://www.voltairenet.org/article157210.htmlwww.disindormazione.it
Nicolas Sarkozy deve essere giudicato per la sua azione e non in base alla sua personalità. Ma quando la sua azione sorprende perfino i suoi elettori, è legittimo entrare in dettaglio nella sua biografia ed interrogarsi sulle alleanze che lo hanno portato al potere. Thierry Meyssan ha deciso di scrivere la verità sulle origini del presidente della Repubblica francese. Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono verificabili, ad eccezione di due imputazioni, segnalate dall’autore che si assume le sue responsabilità.
I Francesi, stanchi delle presidenze troppo lunghe di François Mitterrand e di Jacques Chirac, hanno eletto Nicolas Sarkozy contando sulla sua energia per rivitalizzare il loro paese. Speravano in una rottura con anni d’immobilismo e di ideologie superate. Hanno avuto una rottura con i principi che fondano la nazione francese. Sono stati sorpresi da questo «iper-presidente», che ogni giorno apre un nuovo capitolo, che assorbe in sé la destra e la sinistra, che sconvolge ogni sistema di riferimento, fino a creare una totale confusione.
Come bambini che hanno appena combinato una grossa sciocchezza, i Francesi sono troppo occupati a trovare delle scuse, per ammettere l’ampiezza dei danni e la loro ingenuità. Ancor più rifiutano di vedere chi sia veramente Nicolas Sarkozy proprio quelli che da molto tempo avrebbero dovuto rendersene conto.
Il fatto è che l’uomo è abile. Come un illusionista, egli ha distolto la loro attenzione offrendo in spettacolo la sua vita privata e posando sui rotocalchi fino a far loro dimenticare il suo percorso politico.
Il senso di questo articolo sia ben chiaro: non si tratta di rimproverare al sig. Sarkozy i suoi legami familiari, amichevoli e professionali, ma di rimproverargli di averli nascosti ai Francesi i quali, a torto, hanno creduto di eleggere un uomo libero.
Per capire come un uomo, in cui oggi tutti concordano nel vedere l’agente degli Stati Uniti e di Israele, abbia potuto diventare il capo del partito gollista e poi il presidente della Repubblica francese, bisogna tornare indietro. Molto indietro. Dobbiamo effettuare una lunga digressione, nel corso della quale presenteremo i protagonisti che trovano oggi la loro rivincita.
Segreti di famiglia
Alla fine della Seconda Guerra mondiale, i servizi segreti statunitensi si appoggiano al padrino italo-americano Lucky Luciano per controllare la sicurezza dei porti americani e per preparare lo sbarco alleato in Sicilia. I contatti di Luciano con i servizi US passano in particolare attraverso Frank Wisner Sr., e poi, quando il «padrino» viene liberato e si esilia in Italia, tramite il suo «ambasciatore» corso (l’Unione corsa  è conosciuta anche come Mafia della Corsica), Étienne Léandri.
Nel 1958, gli Stati Uniti, inquieti per una possibile vittoria del FLN (Fronte Nazionale di Liberazione) in Algeria che aprirebbe l’Africa del Nord all’influenza sovietica, decidono di suscitare un colpo di Stato militare in Francia. L’operazione è organizzata congiuntamente dalla Direzione della pianificazione della CIA — diretta teoricamente da Frank Wisner Sr.— e dalla NATO. Ma Wisner è già piombato nella demenza, per cui è il suo successore, Allan Dulles, a supervisionare il colpo. Da Algeri, alcuni generali francesi creano un Comitato di salute pubblica che esercita una pressione sul potere civili parigino e lo costringe a votare i pieni poteri al generale De Gaulle senza avere bisogno di ricorrere alla forza [2]. Comunque, alcuni dei suoi sostenitori approvano la sua evoluzione politica. Per proteggerlo, essi creano attorno a Charles Pasqua una milizia per proteggerlo, il SAC (Servizio d’Azione Civile).
Pasqua è un malavitoso corso e un vecchio resistente. Ha sposato la figlia di un contrabbandiere di alcolici canadese che aveva fatto fortuna durante il proibizionismo. Dirige la società Ricard che, dopo aver commercializzato assenzio, un alcool proibito, è diventata rispettabile vendendo anisetta. Tuttavia, la società continua a servire da copertura per ogni sorta di traffico in relazione con la famiglia italo-newyorkese dei Genovese, quella di Lucky Luciano. Non è dunque da stupirsi che Pasqua si rivolga a Étienne Léandri («l’ambasciatore» di Luciano) per reclutare manovalanza e costituire la milizia gollista [4], mentre Charles Pasqua diventa l’uomo di fiducia dei capi di Stato dell’Africa francese.
Consapevole di non poter sfidare gli Anglosassoni su tutti i campi, De Gaulle si allea con la famiglia Rothschild. Sceglie come Primo ministro il procuratore della Banca, Georges Pompidou. I due uomini formano un tandem efficace. L’audace politica del primo non perde mai di vista il realismo economico del secondo.
Quando, nel 1969, De Gaulle si dimette, Georges Pompidou gli succede brevemente alla presidenza, prima di essere vinto da un cancro. I gaullisti storici non ammettono la sua leadership e s’inquietano per il suo tropismo anglofilo. Urlano al tradimento quando Pompidou, assecondato dal segretario generale dell’Eliseo, Edouard Balladur, fa entrare la «perfida Albione» nel Mercato comune europeo.
La creazione di Nicolas Sarkozy
Una volta delineato questo quadro, torniamo al nostro personaggio principale, Nicolas Sarkozy. Nato nel 1955, è figlio di un nobile cattolico ungherese, Pal Sarkösy de Nagy-Bocsa, riparato in Francia dopo essere sfuggito all’Armata Rossa, e di Andrée Mallah, un’ebrea di famiglia non nobile, originaria di Tessalonica. Dopo aver avuto tre figli (Guillaume, Nicolas e François), la coppia divorzia. Pal Sarkosy de Nagy-Bocsa si risposa con un’aristocratica, Christine de Ganay, dalla quale avrà due figli (Pierre-Olivier e Caroline). Nicolas non sarà allevato dai suoi soli genitori, ma sarà sballottato in questa famiglia ricomposta.
Sua madre è divenuta segretaria di Achille Peretti. Dopo aver co-fondato il SAC, la guardia del corpo di De Gaulle ha continuato una brillante carriera politica. È stato eletto deputato e sindaco di Neuilly-sur-Seine, la più ricca periferia residenziale della capitale, e poi presidente dell’Assemblea nazionale.
Disgraziatamente, nel 1972, Achille Peretti viene gravemente chiamato in causa. Negli Stati Uniti, la rivista Time rivela l’esistenza di un’organizzazione criminale segreta «l’Unione corsa» che controllerebbe gran parte del traffico di stupefacenti tra l’Europa e l’America, la famosa «French connection» che Hollywood doveva portare sugli schermi. Basandosi su audizioni parlamentari e su proprie indagini, Time cita il nome di un capo mafioso, Jean Venturi, arrestato in Canada alcuni anni prima e che altri non è che il delegato commerciale di Charles Pasqua per la società di alcoolici Ricard. Si ventilano i nomi di numerose famiglie che dirigerebbero «l’Unione corsa», tra cui i Peretti. Achille nega, ma deve rinunciare alla presidenza dell’Assemblea e sfugge anche ad un «suicidio».
Nel 1977, Pal Sarkozy si separa dalla seconda moglie, Christine de Ganay, la quale si lega allora al n°2 dell’amministrazione centrale del dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Lo sposa e s’installa con lui in America. Si sa che il mondo è piccolo: suo marito non è altri che Frank Wisner Jr., figlio del precedente. Le funzioni di Junior alla CIA non sono note, ma è chiaro che egli vi ha un ruolo importante. Nicolas, che resta vicino alla matrigna, al fratellastro e alla sorellastra, comincia a volgersi verso gli Stati Uniti dove «beneficia» dei programmi di formazione del dipartimento di Stato.
Nello stesso periodo, Nicolas Sarkozy aderisce al partito gollista. Ben presto vi frequenta Charles Pasqua in quanto questi non è solo un leader nazionale, ma anche il responsabile delle sezione dipartimentale delle Hauts-de-Seine.
Nel 1982, Nicolas Sarkozy, terminati i suoi studi di diritto ed iscrittosi all’avvocatura, sposa la nipote di Achille Peretti. Il suo testimone di nozze è Charles Pasqua. In quanto avvocato, la signora Sarkozy difende gli interessi degli amici corsi dei suoi mentori. Lui acquista una proprietà sull’isola della bellezza, a Vico, ed immagina di rendere corso il suo nome sostituendo la «y» con una «i»: Sarkozi.
L’anno dopo, è eletto sindaco di Neuilly-sur-Seine in sostituzione di suo zio di creanza Achille Peretti, stroncato da una crisi cardiaca.
Tuttavia, Nicolas non tarda a tradire sua moglie e, dal 1984, continua una relazione nascosta con Cécilia, moglie del più famoso animatore della televisione francese di allora, Jacques Martin, che ha conosciuto celebrando il loro matrimonio come sindaco di Neuilly. Questa doppia vita dura cinque anni prima che gli amanti lascino i loro rispettivi coniugi per costituire una nuova famiglia.
Nel 1992, Nicolas è testimone di nozze della figlia di Jacques Chirac, Claude, con un editorialista di Le Figaro. Non può impedirsi di sedurre Claude e di avere con lei una breve relazione mentre, ufficialmente, vive con Cécilia. Il marito tradito si suicida assumendo delle droghe. Tra Chirac e Nicolas Sarkozy, la rottura è brusca e definitiva.
Nel 1993, la sinistra perde le elezioni legislative. Il presidente François Mitterrand si rifiuta di dimettersi ed entra in coabitazione con un Primo ministro di destra, Jacques Chirac, che ambisce alla presidenza e pensa allora di formare con Edouard Balladur un tandem paragonabile a quello di De Gaulle e Pompidou, rifiuta di essere nuovamente Primo ministro e lascia il posto al suo «amico da trent’anni» Edouard Balladur. Malgrado il suo passato scottante, Charles Pasqua diviene ministro dell’Interno. Conserva il controllo della marijuana marocchina, e approfitta della sua situazione per legalizzare le altre sue attività, prendendo il controllo dei casinò, dei giochi e corse nell’Africa francofona. Intreccia anche dei legami in Arabia Saudita e in Israele e diventa ufficiale d’onore del Mossad. Quanto a Nicolas Sarkozy, egli è ministro del Bilancio e portavoce del governo.
À Washington, Frank Wisner Jr. è succeduto a Paul Wolfowitz come responsabile della pianificazione politica al dipartimento della Difesa. Nessuno nota i legami che lo uniscono al portavoce del governo francese.
È allora che in seno al partito gollista riprende la tensione conosciuta trent0anni prima tra i gollisti storici e la destra finanziaria, incarnata da Balladur. La novità consiste nel fatto che Charles Pasqua, e con lui il giovane Nicolas Sarkozy, tradiscono Jacques Chirac per riavvicinarsi alla corrente Rothschild. Tutto sembra slittare via: il conflitto raggiungerà il culmine nel 1995 quando Édouard Balladur si presenta all’elezione presidenziale contro il suo ex amico Jacques Chirac e viene battuto. Soprattutto, seguendo le istruzioni di Londra e di Washington, il governo Balladur apre i negoziati di adesione all’Unione Europea e alla NATO degli Stati dell’Europa centrale ed orientale, affrancati dalla tutela sovietica.
Niente più funziona nel partito gollista, dove gli amici di ieri sono prossimi ad ammazzarsi tra di loro. Per finanziare la sua campagna elettorale, Edouard Balladur tenta di fare man bassa dei fondi neri del partito gollista, nascosti nella doppia contabilità della petrolifera Elf. Appena muore il vecchio Étienne Léandri, i giudici perquisiscono la società e i suoi dirigenti vengono arrestati. Ma Balladur, Pasqua e Sarkozy non arriveranno mai a recuperare il gruzzolo.
La traversata del deserto
Per tutto il suo primo mandato, Jacques Chirac tiene a distanza Nicolas Sarkozy. Durante questa lunga traversata del deserto, l’uomo si fa discreto. Continua a stringere relazioni nelle cerchie finanziarie.
Nel 1996, Nicolas Sarkozy riesce alla fine a chiudere un’interminabile pratica di divorzio e si sposa con Cécilia. I loro testimoni sono i due miliardari Martin Bouygues e Bernard Arnaud (l’uomo più ricco del paese).
Ultimo atto
Ben prima della crisi irachena, Frank Wisner Jr. e i suoi colleghi della CIA pianificano la distruzione della corrente gollista e l’ascesa di Nicolas Sarkozy. Essi agiscono in tre tempi : in primo luogo, bisogna eliminare la direzione del partito gollista e prendere il controllo di quell’apparato; in secondo luogo, va eliminato il principale rivale di destra e si deve ottenere l’investitura del partito gollista all’elezione presidenziale e, in terzo luogo, va eliminato ogni serio sfidante a sinistra in modo da essere sicuri di vincere l’elezione presidenziale.
Per anni, i media sono tenuti nell’incertezza dalle rivelazioni postume di un immobiliarista. Per ragioni mai chiarite, prima di morire di una grave malattia, egli ha registrato una confessione in video. Per ragioni ancora più oscure, la « cassetta » salta fuori nelle mani di un gerarca del Partito socialista, Dominique Strauss-Khan che, indirettamente, la fa arrivare alla stampa.
Se le confessioni dell’immobiliarista non comportano alcuna sanzione giudiziaria, esse aprono il vaso di Pandora. La principale vittima dell’affaire che ne consegue è il Primo ministro Alain Juppé. Per proteggere Chirac, egli assume su di sé tutte le infrazioni penali. L’esclusione di Juppé lascia via libera a Nicolas Sarkozy per prendere la direzione del partito gollista.
Sarkozy sfrutta allora la sua posizione per costringere Jacques Chirac a riprenderlo nel governo malgrado il loro odio reciproco. In definitiva, egli sarà ministro dell’Interno. Errore! Da quella posizione, egli controlla i prefetti ed alcuni servizi interni che utilizza per introdursi nelle grandi amministrazioni.
Si occupa anche delle questioni corse. Il prefetto Claude Érignac è stato assassinato. Sebbene non sia stato rivendicato, l’omicidio viene immediatamente interpretato come una sfida lanciata dagli indipendentisti alla Repubblica. Dopo una lunga battuta, la polizia arriva ad arrestare un sospetto in fuga, Yvan Colonna, figlio di un deputato socialista. In barba alla presunzione d’innocenza, Nicolas Sarkozy annuncia l’interrogatorio accusando il sospetto di essere l’assassino. Il fatto è che la notizia è troppo bella, a due giorni dal referendum che il ministro dell’Interno organizza in Corsica per modificare lo statuto dell’isola. In ogni caso, gli elettori rigettano il progetto Sarkozy che, secondo alcuni, favorisce gli interessi mafiosi.
Sebbene Yvan Colonna sia stato successivamente riconosciuto colpevole, egli ha sempre proclamato la sua innocenza e contro di lui non è stata trovata alcuna prova materiale. Stranamente, l’uomo si è trincerato nel silenzio, preferendo essere condannato anziché rivelare ciò che sa.
In questa sede, riveliamo che il prefetto Érignac non è stato ucciso dai nazionalisti, ma da un assassino a pagamento, immediatamente fatto espatriare verso l’Angola dove è stato ingaggiato dalla sicurezza del gruppo Elf. Il movente del crimine era precisamente legato alle precedenti funzioni di Érignac, responsabile delle reti africane di Charles Pasqua al ministero della Cooperazione. Quanto a Yvan Colonna, si tratta di un amico personale di Nicolas Sarkozy da decenni e i loro figli si sono frequentati.
Scoppia un nuovo caso: circolano false liste che accusano in modo menzognero numerose personalità di nascondere dei conti bancari in Lussemburgo, presso Clearstream. Tra le personalità diffamate vi è Nicolas Sarkozy. Egli fa querela ed insinua che il suo rivale di destra nell’elezione presidenziale, il Primo ministro Dominique de Villepin, abbia organizzato questa macchinazione. Egli non nasconde la sua intenzione di farlo gettare in prigione.
In realtà, i falsi elenchi sono stati messi in giro da membri della Fondation franco-américaine [6]. Non è la prima volta che i «lambertisti» infiltrano il Partito socialista. In particolare vi inserirono due celebri agenti della CIA: Lionel Jospin (divenuto Primo ministro) e Jean-Christophe Cambadélis, il principale consigliere di Dominique Strauss-Kahn [8].
Dopo l’entrata in carica, Nicolas Sarkozy e Condoleezza Rice ringrazieranno Strauss-Kahn facendolo eleggere alla direzione del Fondo Monetario Internazionale.
Primi giorni all’Eliseo
La sera del secondo turno dell’elezione presidenziale, quando gli istituti di sondaggio annunciano la sua probabile vittoria, Nicolas Sarkozy pronuncia un breve discorso alla nazione dal suo QG di campagna. Poi, contrariamente ad ogni consuetudine, non va a festeggiare con i militanti del suo partito, ma si reca al Fouquet’s. La celebre birreria dei Champs-Élysées, un tempo ritrovo dell’«Unione corsa» è oggi proprietà del gestore di casinò Dominique Desseigne. Egli è stato messo a disposizione del presidente eletto per ricevervi i suoi amici e i principali finanziatori della sua campagna. Vi si affrettano un centinaio di invitati, gli uomini più ricchi di Francia a fianco dei padroni di casinò.
Poi il presidente eletto si concede qualche giorno di ben meritato riposo. Portato a Malta in Falcon-900 privato, si riposa sul Paloma, lo yacht da 65 metri del suo amico Vincent Bolloré, un miliardario formato alla Banca Rothschild.
Infine, Nicolas Sarkozy è investito presidente della Repubblica francese. Il primo decreto che firma non è per proclamare un’amnistia, ma per autorizzare i casinò dei suoi amici Desseigne e Partouche a moltiplicare le macchine da soldi.
Forma la sua squadra di lavoro e il suo governo. Senza essere sorpresi, vi ritroviamo un torbido proprietario di casinò (il ministro della Gioventù e degli Sport) e il lobbysta dei casinò dell’amico Desseigne (che diventa portavoce del partito «gollista»).
Nicolas Sarkozy si appoggia innanzi tutto su quattro uomini:
Claude Guéant, segretario generale del palazzo dell’Eliseo. È l’ex braccio destro di Charles Pasqua.
François Pérol, segretario generale aggiunto dell’Eliseo. È un associato-gestore della Banca Rothschild.
Jean-David Lévitte, consigliere diplomatico. Figlio dell’ex direttore dell’Agenzia ebraica. Ambasciatore di Francia all’ONU, era stato sollevato dall’incarico da Chirac che lo giudicava troppo vicino a George Bush.
Alain Bauer, l’uomo-ombra. Il suo nome non compariva negli annuari. Incaricato dei servizi segreti. Ex Gran Maestro del Grande Oriente di Francia (la principale obbedienza massonica francese) ed ex n°2 della NSA, National Security Agency statunitense in Europa [10]. Gli introiti sono utilizzati per finanziare le operazioni illegali della CIA.
Karzai e Thasi sono da molto tempo amici personali di Bernard Kouchner, che certamente ignora le loro attività criminali, malgrado i rapporti internazionali di cui essi sono oggetto.
Per completare il suo governo, Nicolas Sarkozy nomina Christine Lagarde ministro dell’Economia e delle Finanze. Ella ha fatto tutta la sua carriera negli Stati Uniti dove ha diretto il prestigioso studio di giuristi Baker & McKenzie. In seno al Center for International & Strategic Studies di Dick Cheney, ha co-presieduto con Zbigniew Brzezinski un gruppo di lavoro che ha supervisionato le privatizzazioni in Polonia. Ha organizzato un’intensa attività di lobby per conto della Lockheed Martin contro la francese Dassault [12] direttore di un nuovo fondo d’investimento del Carlyle Group (la comune società di gestione di portafogli dei Bush e dei bin Laden) [[1] « Quand le stay-behind portait De Gaulle au pouvoir », par Thierry Meyssan, Réseau Voltaire, 27 août 2001
[2] « Quand le stay-behind voulait remplacer De Gaulle », par Thierry Meyssan, Réseau Voltaire, 10 septembre 2001
[3L’Énigme Pasqua, par Thierry Meyssan, Golias ed, 2000.
[4Les requins. Un réseau au cœur des affaires, par Julien Caumer, Flammarion, 1999.
[
5] « Un relais des États-Unis en France : la French American Foundation », par Pierre Hillard, Réseau Voltaire, 19 avril 2007.
[
6] « Les New York Intellectuals et l’invention du néo-conservatisme », par Denis Boneau, Réseau Voltaire, 26 novembre 2004.
[
7] Le responsable US du renseignement, Irving Brown en personne, a revendiqué avoir lui-même recruté et formé MM. Jospin et Cambadélis pour lutter contre les staliniens alors qu’ils militaient chez les lambertistes pour, cf. Éminences grises, Roger Faligot et Rémi Kauffer, Fayard, 1992 ; « The Origin of CIA Financing of AFL Programs » in Covert Action Quaterly, n° 76, 1999. Il importe d’éviter une interprétation anachronique : leur engagement au service des USA est celui d’atlantistes durant la Guerre froide. Au-delà, il les conduira, par exemple, en 1999, à jouer un rôle central dans l’engagement de Paris au sein de l’OTAN pour bombarder Belgrade, pourtant allié traditionnel de la France. De même, il importe d’éviter les fausses équivalences : la collaboration de Nicolas Sarkozy avec les USA ne s’est pas développée sur une base idéologique, mais relationnelle et carriériste (note modifiée le 27 juillet 2008 en réponse à des lecteurs).
[
8] « Dominique Strauss-Kahn, l’homme de « Condi » au FMI », par Thierry Meyssan, Réseau Voltaire, 5 octobre 2007.
[
9] « Alain Bauer, de la SAIC au GOdF », Note d’information du Réseau Voltaire, 1er octobre 2000.
[
10] « Le gouvernement kosovar et le crime organisé », par Jürgen Roth, Horizons et débats, 8 avril 2008.
[
11] « Avec Christine Lagarde, l’industrie US entre au gouvernement français », Réseau Voltaire, 22 juin 2005.
[
12] « L’honorable Frank Carlucci », par Thierry Meyssan, Réseau Voltaire, 11 février 2004.
[
13] « Les liens financiers occultes des Bush et des Ben Laden » et « Le Carlyle Group, une affaire d’initiés », Réseau Voltaire, 16 octobre 2001 et 9 février 2004.

Nicolas Sarkozy ordinò di assassinare il presidente del Venezuela Hugo Chávez

Il ministro dei Servizi Penitenziari del Venezuela, Iris Varela, ha annunciato sulla sua pagina di Twitter l'espulsione di un cittadino francese identificato come Frederic Laurent Bouquet, il 29 dicembre del 2012.

Il signor Bouquet è stato arrestato a Caracas il 18 giugno 2008 insieme a tre cittadini dominicani e in possesso di un vero e proprio arsenale. Nell'appartamento comprato da Bouquet, la polizia scientifica venezuelana ha trovato 500 grammi di esposivo plastico C4 (tipo di esplosivo usato dai militari), 14 fucili da assalto - di cui 5 dotati di mirino di precisione, 5 con sistema di mira laser e 1 con silenziatore- così come cavi speciali, 11 detonatori elettronici, 19.721 cartucce di diversi calibri, 3 mitragliatori, 4 pistole di vari calibri, 11 attrezzature per la comunicazione via radio, 3 walkie-talkie e una base radio, 5 fucili da caccia calibro 12, 2 giubbotti antiproiettili, 7 uniformi militari, 8 granate, 1 maschera antigas, 1 coltello da combattimento e 9 recipienti di polvere per cannoni.

Al momento di essere giudicato, Bouquet ha ammesso di aver ricevuto l'addestremento in Israele e di essere un agente dei servizi segreti francesi (DGSE). Inoltre ha confessato che stava preparando un attentato per assassinare il presidente del Venezuela, Hugo Chávez.
Al termine del processo, Bouquet è stato condannato a 4 anni di reclusione con l'accusa di “occultamento di armi da guerra”. Terminata la sua pena è stato estradato, in ottemperanza all'ordine n° 096-12  del giudice  Yulismar Jaime, ed espulso dal Venezuela per “minaccia alla sicurezza nazionale”, in virtù dell'articolo 39 paragrafo 4 della legge venezuelana riguardante gli stranieri e gli immigrati.

Le autorità venezuelane si sono astenute fino ad ora dal rendere noto questo fatto. L'accaduto è stato confermato dal portavoce del ministero francese degli Esteri, Philippe Lalliot. L'ambasciata francese a Caracas non ha rilasciato commenti.

La nostra indagine ci pemette di giungere alle seguenti conclusioni:
1)    Il presidente francese  Nicolas Sarkozy ha ordinato di assassinare il suo omologo venezuelano Hugo Chávez.
2)    L'operazione non ha avuto successo.
3)    La Francia ha dovuto concedere ingenti risarcimenti per evitare che il caso venisse alla luce durante il mandato presidenziale di Nicolas Sarkozy.

Fonte: “Reseau Voltaire”, 1 gennaio 2013 (traduzione di Europeanphoenix.it ©)


ERA GIA' STATO ARRESTATO IL 1 LUGLIO 2014 PER MOTIVI COLLEGATI ALLO STESSO CRIMINE .... VEDI QUI : http://www.iltempo.it/.../arrestato-l-ex-presidente.../