Formello, 09/01//2019
Al Comando stazione
carabinieri
Sede
Alla Procura della Repubblica
competente
Alle
Prefetture di Palermo; Napoli; Firenze;
R. Calabria;
Parma,
e, p. c. Altri
QUERELA CONTRO :
1)
Leoluca Orlando, sindaco di Palermo;
2) Luigi
De Magistris, sindaco di Napoli;
3) Dario
Nardella, sindaco di Firenze;
4) Giuseppe
Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria;
5) Federico
Pizzarotti, sindaco di Parma.
6) Quant’altri eventualmente
aggregantesi alla riluttanza ai loro precisi obblighi istituzionali.
PER I REATI DI :
1) Istigazione a commettere
alcuno dei delitti preveduti dai Capi 1° e 2°(Art. 302 c.p.);
2) Pubblica istigazione ed
apologia (Art.303 c.p.);
3) Abuso d’ufficio
(art.323 c.p.);
4) Omissione di atti
d’ufficio (art.328 c.p.);
5) Falsità materiale
commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.); ovvero
6) Falsità materiale
commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art.477 c.p.); ovvero
7) Falsità ideologica
commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.479 c.p.);
8)
Ovvero
9) Falsità materiale
commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art.480 c.p.); ovvero
10) Falsità materiale
commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.481 c.p.); ovvero
11) Falsità materiale
commessa dal privato (art.482 c.p.); ovvero
12) Falsità ideologica
commessa dal privato in atti pubblici (art.483 c.p.); ovvero
13) Falsità commesse da
pubblici impiegati incaricati di un pubblico servizio (art.493 c.p.);
14) Inosservanza
dei provvedimenti delI`Autorità (art.650 c.p.);
15) eventuali altri reati
che emergessero nel corso delle indagini..
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
COSTITUZIONE
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali.
Art. 54. Tutti i cittadini
hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la
Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate
funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore,
prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Art. 97. I
pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che
siano assicurati il buon
andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza,
le attribuzioni e le
responsabilità proprie dei funzionari.
Art. 118. Le
funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni .... omissis ....
I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni
amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale,
secondo le rispettive
competenze.
...omissis ...
Legge 8 giugno 1990, n. 142
Art. 40. Rimozione e sospensione di amministratori di enti locali. - 1. Con
decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno,
il sindaco, il presidente della provincia, i
presidenti dei consorzi e delle comunità montane, i componenti dei consigli e
delle giunte, i presidenti dei consigli circoscrizionali possono essere
rimossi quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e
persistenti violazioni di legge o per gravi motivi di ordine
pubblico.
2. In attesa del
decreto, il prefetto può sospendere gli amministratori di cui al comma 1
qualora sussistano motivi di grave e urgente necessità.
D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 Testo unico delle leggi
sull'ordinamento degli enti locali (1/circ).
Art. 50. Competenze del sindaco e
del presidente della provincia.
1.
Il sindaco e il presidente della provincia sono gli organi responsabili
dell'amministrazione del comune e della provincia.
.... omissis ....
.... omissis ....
3. Salvo quanto previsto
dall'articolo 107 essi esercitano le funzioni loro attribuite dalle leggi,
dallo statuto e dai regolamenti e sovrintendono altresì all'espletamento delle funzioni statali e
regionali attribuite o delegate al comune e alla provincia.
... omissis ...
11. Il sindaco e il presidente della provincia prestano davanti al consiglio, nella seduta di insediamento, il giuramento di osservare lealmente la Costituzione italiana.
Art. 54. Attribuzioni del sindaco nei servizi di competenza statale.
1.
Il sindaco, quale ufficiale del Governo, sovraintende:
a) alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione ed agli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale, di leva militare e di statistica;
b) alla emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine e di sicurezza pubblica;
8. Ove il sindaco o chi ne
esercita le funzioni non adempia ai compiti di cui al presente articolo, il
prefetto può nominare un commissario per l'adempimento delle funzioni stesse.
Art.
70 Azione popolare.
1. La decadenza dalla carica di sindaco,
presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o
circoscrizionale può essere promossa in prima istanza da qualsiasi cittadino
elettore del comune, o da chiunque altro vi abbia interesse davanti al
tribunale civile, con ricorso da notificare all'amministratore ovvero
agli amministratori interessati, nonché al sindaco o al presidente della
provincia.
2. L'azione può essere promossa anche dal prefetto.
Art. 142 Rimozione e sospensione di
amministratori locali.
1. Con decreto del Ministro
dell'interno il sindaco,
il presidente della provincia, i presidenti dei consorzi e delle comunità
montane, i componenti dei consigli e delle giunte, i presidenti dei consigli
circoscrizionali possono
essere rimossi quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e
persistenti violazioni di legge o per gravi motivi di ordine
pubblico.
2. In attesa del decreto, il prefetto può sospendere gli amministratori di cui al comma 1 qualora sussistano motivi di grave e urgente necessità.
...omissis ...
PREMESSA
Il 03
dicembre 2018 è stata pubblicata in gazzetta ufficiale il testo definitivo
della LEGGE 1° dicembre 2018, n. 132. Conversione in legge, con modificazioni,
del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in
materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica,...
etc..
Sono tre grandi temi del decreto Sicurezza....
ma guarda caso si è gridato allo scandalo da parte di sindaci, che avrebbero
fatto meglio a stare defilati e zitti.. solo per uno di questi temi, l’immigrazione....
Queste, in sintesi, le novità principali:
·
Permessi di soggiorno
Viene cancellato il permesso di soggiorno per motivi
umanitari (articolo 1), che aveva la durata di due anni e consentiva l'accesso
al lavoro, al servizio sanitario nazionale, all'assistenza sociale e
all'edilizia residenziale. Al suo posto vengono introdotti permessi per
"protezione speciale" (un anno), "per calamità naturale nel
Paese di origine" (sei mesi), "per condizioni di salute gravi"
(un anno), "per atti di particolare valore civile" e "per casi
speciali" (vittime di violenza grave o sfruttamento lavorativo).
·
Centri di permanenza
La durata massima del trattenimento degli
stranieri nei Centri di permanenza per il rimpatrio viene allungata (articolo
2) dagli attuali 90 a 180 giorni, periodo ritenuto necessario all'accertamento
dell'identità e della nazionalità del migrante.
·
Fondo rimpatri
L'articolo 6 assegna al Fondo rimpatri del
Viminale le somme stanziate con la legge di bilancio per programmi di rimpatrio
volontario assistito: 500 mila euro per il 2018, un milione e mezzo per il
2019, un milione e e mezzo per il 2020.
·
Protezione internazionale
il diniego della protezione internazionale
scatta nel caso di condanna definitiva (articolo 7) anche per i reati di
violenza sessuale, spaccio di droga, rapina ed estorsione. Tra i reati di
"particolare allarme sociale" sono inclusi la mutilazione dei genitali
femminili, la resistenza a pubblico ufficiale, le lesioni personali gravi, le
lesioni gravi a pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico, il furto
aggravato dal porto di armi o narcotici.
·
La lista dei 'Paesi sicuri'
È prevista l'adozione, con decreto del ministero
dell'Interno, di una lista dei Paesi di origine sicuri, al fine di accelerare
la procedura di esame delle domande di protezione internazionale delle persone
che provengono da uno di questi Paesi.
·
La revoca della protezione
il decreto (articolo 8) dispone la revoca della
protezione umanitaria ai profughi che rientrano senza "gravi e comprovati
motivi" nel paese di origine, una volta presentata richiesta di
asilo.
·
Esame più celere delle domande di asilo
Per accelerare l'esame delle domande di
protezione internazionale, il questore dà comunicazione alla Commissione
competente nel caso in cui il richiedente sia indagato o sia stato condannato,
anche con sentenza non definitiva, per uno dei reati riconosciuti di
particolare gravita'. L'eventuale ricorso non sospende l'efficacia del diniego.
·
Cambiano gli Sprar
L'articolo 12 ridisegna lo Sprar, il Sistema di
protezione per richiedenti asilo e rifugiati (gestito con i Comuni): vi avranno
accesso solo i titolari di protezione internazionale e i minori stranieri non
accompagnati. Per snellire le procedure di registrazione e gestione dei
migranti, vengono istituite a partire dal primo gennaio 2019 dieci nuove
Commissioni territoriali per l'esame delle domande.
·
La revoca della cittadinanza
la revoca della cittadinanza italiana (articolo
14) scatta anche per i colpevoli di reati con finalità di terrorismo o
eversione dell'ordinamento costituzionale. Tempi raddoppiati (4 anni) per la
concessione della cittadinanza per matrimonio e per residenza.
·
Il patrocinio gratuito
Viene meno (articolo 15) la possibilità del
gratuito patrocinio nei casi in cui il ricorso del migrante contro il diniego
della protezione sia dichiarato improcedibile o inammissibile.
·
Stretta sul noleggio dei veicoli
Al fine di ridurre il rischio di attentati con
veicoli lanciati sulla folla, i gestori delle attività di autonoleggio
saranno tenuti (articolo 17) a comunicare - alla stipula del contratto e
comunque con "congruo anticipo" rispetto alla consegna - i dati identificativi
dei clienti alle forze di polizia per i controlli incrociati nelle banche dati.
Ecco le reazioni di alcuni sindaci e le repliche di alcuni
personaggi politici....
Anci: il ministro prima
chiedeva disobbedienza, adesso minaccia Sindaci contro decreto sicurezza.
Salvini: "Finita la pacchia". Orlando: "Mi rivolgo al
giudice" Si fa sempre più aspro lo scontro sulla decisione da parte di
alcuni sindaci di sospendere alcune delle norme del decreto sicurezza.
Il sindaco di Palermo
Orlando: "Se mi denunciano porterò caso alla Consulta".
Anci: Serve un tavolo di
confronto Tweet Migranti, De Magistris: pronti ad aprire il porto di Napoli a
Sea Watch Migranti.
Sindaci contro il dl
sicurezza, sospeso a Palermo e Napoli. Salvini: ne risponderanno 03 gennaio
2019
Cresce la protesta dei
sindaci contro le nuove norme sui richiedenti asilo. Ma Matteo Salvini conferma
la linea dura: "È finita la pacchia. Io non mollo, non retrocedo". E
ribadisce la linea: "Ognuno risponderà di quello che fa e non fa, se c'è
una legge del governo approvata dal Parlamento, firmata dal Presidente della
Repubblica si rispetta, è troppo facile applaudire Mattarella quando fa il
discorso di fine anno e dopo sbattersene". Poi aggiunge: "Se c'è
qualche sindaco che non è d'accordo si dimetta: dimettiti Orlando! Vai a fare
il sindaco in uno dei Paesi da cui arrivano i finti profughi e anche tu De
Magistris con tutti i problemi e i casini che ci sono a Napoli vuoi attaccare
il decreto sicurezza? Dimettetevi", esorta Salvini.
Al fianco del ministro
dell'Interno, che incassa il sostegno dell'alleato Luigi Di Maio, si schierano
in massa gli amministratori leghisti: "Si mette ordine dove prima regnava
il caos".
Dura la reazione dell'Anci
alle parole del titolare del Viminale: "I sindaci sono quotidianamente
nella trincea dei bisogni e sono tenuti a dare risposte che non possono essere
inefficaci, a maggior ragione se si tratta di diritti civili e protezione
sociale", afferma Antonio Decaro. "Per questo auspico che il ministro
dell'Interno, contribuendo ad abbassare i toni della polemica, voglia
convocarci per discutere delle modalita' operative e dei necessari correttivi
alla norma", aggiunge il presidente dell'Anci. "Se poi il ministro
ritiene che il mestiere di sindaco sia una pacchia, come ha dichiarato anche in
queste ore, siamo pronti a restituirgli, insieme alla fascia tricolore, tutti i
problemi che quotidianamente siamo chiamati ad affrontare".
Dopo aver sospeso l'applicazione delle misure contenute
nel decreto Sicurezza, convertito in legge a fine 2018,
il sindaco di Palermo Leoluca Orlando garantisce di voler proseguire la
'battaglia', spiegando di puntare sull'intervento dei giudici della Consulta.
"Non arretro, non c'è motivo di arretrare, io ho assunto una posizione che
non è né di protesta, né di disubbidienza, né di obiezione di coscienza".
(INCREDIBILE! TLMENTE PIENO DI SE’ DA ERGERSI A GIURIA, GIUDICE, E SENTENZIANTE!)
quindi, "il provvedimento potrà
essere sottoposto all'esame di una autorità giudiziaria e, attraverso questa,
della Corte Costituzionale. Cosa che io farò", annuncia.
Leoluca Orlando si dimentica che nell’attesa della
sentenza della Corte Costituzionale intanto la legge va applicata .... e non
applicarla è una disobbedienza al dettato delle leggi sopra elencate.
Ma Salvini tiene il punto,
anche sull'ipotesi lanciata dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris di aprire
il porto di Napoli alla nave Sea Watch: "I porti italiani sono chiusi,
abbiamo accolto già troppi finti profughi, abbiamo arricchito già troppi
scafisti! I sindaci di sinistra pensino ai loro cittadini in
difficolta', non ai
clandestini". Insomma, per Salvini "stanno alla canna del gas".
Quindi, mette bene in chiaro: "Ci tenevo a dire che non mollo, non
retrocedo. In Italia si arriva chiedendo permesso, non arrivano coloro che ci
portano la guerra: lo dico a quei sindaci fenomeni che, per cercare un po' di
pubblicita', dicono 'disobbediro' a Salvini'. Non si molla di un
millimetro".
Dello stesso avviso il
leader pentastellato, che bolla la presa di posizione dei sindaci come
"campagna elettorale, campagna elettorale di sindaci che si devono sentire
un po' di sinistra facendo questa cosa; ma se vuoi sentirti di sinistra metti
mano ai diritti sociali di questo paese, quelli che la sinistra ha distrutto in
questi anni: pensate come stanno messi male", afferma Luigi Di Maio. –
Appare chiaro che per i Sindaci di cui trattasi
c’è una precisa e decisa volontà ed intento di disobbedire, disapplicare,
omettere, recalcitrare, quantomeno di temporeggiare .... ed in qualunque ipotesi
delinquere, in barba ai Codici, alle leggi ed alla Costituzione, al loro
giuramento... come traspare chiaramente dalle stesse reiterate dichiarazioni pubbliche
e quindi ufficiali dei Sindaci indicati in apertura della prese
Ed
essendo trascorso il termine dei trenta giorni per ottemperare agli adempimenti
per tutte le ragioni, i motivi, diritti supportati
dai documenti, e le norme di legge fin qui edotte e rappresentate
CHIEDIAMO
di procedere alla verifica della veridicità e sussistenza
dei fatti riportati, delle rispettive responsabilità di coloro in epigrafe
elencati ai fini di:
1)
assicurare la prova dei reati;
2)
impedire la continuazione dei reati; .
Ricordiamo, sottolineiamo ed enfatizziamo ad uso di
chi ci legge rammentando l’obbligatorietà dell’azione penale (art. 112 della
Costituzione) in caso di evidenti violazioni di legge e l’altrettanto
obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato, e ricordiamo altresì il
giuramento prestato nei confronti della Costituzione, delle Istituzioni, della
Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di
questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui noi a nostra
volta saremo severi giudici.
Chiediamo quindi la punizione nei termini di legge
per tutti i reati sopra contestati, e quant’altro ravvisabile nell’esposizione dei
fatti e scaturenti dalle indagini, il ripristino della legalità, della
giustizia e le più severe sanzioni e condanne previste dalla LEGGE.
Ci riserviamo inoltre di costituirci parte civile
nell’instaurando procedimento penale;
e, ai sensi dell’ex art. 408 c.p.p., chiediamo di essere
avvisati in caso di richiesta di archiviazione.
IN FEDE.
Orazio Fergnani – AlbaMediterranea. Giorgio Vitali – Assoconsumatori
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