Con
chi si sono indebitati gli italiani?
Di
Orazio Fergnani.
Mai
come in questo periodo si è parlato di debito
pubblico, dei paesi
debitori, della sua «sostenibilità» e dei suoi meccanismi fin nei
dettagli più tecnici.
Ma
non si parla mai dei creditori.
Sarà
un caso oppure … : < cosi vuolsi colà dove si puote>?
Nel
1837 Benjamin Disraeli (conte
di Beaconsfield
appartenente al Partito Conservatore è stato Primo Ministro del
Regno Unito due volte: dal 27 febbraio al 3 dicembre 1868 e dal 1874
al 1880 .…..non casualmente ebreo), scriveva che “Il
debito è il padre d’una numerosa figliolanza di follie e di
delitti.”…
soprattutto se il debitore è uno Stato sovrano, capace di impegnare
la responsabilità delle proprie generazioni future. Uno
Stato che spende più i quanto incassa, copre
l’ammanco emettendo titoli di debito.
È risaputo che c’è molta differenza se i creditori sono i propri
cittadini o soggetti stranieri.
Secondo
la Banca d’Italia, nel 1995 il 90% del debito pubblico era nelle
mani di investitori italiani.
I
cittadini essendo creditori dello Stato sono cointeressati alla
gestione delle finanze pubbliche. Gli
obiettivi di governanti e governati coincidevano.
Quando
i costi dello Stato esorbitano della previsioni ci sono quattro
soluzioni
1)
ridurre le spese dello Stato e far rientrare gradualmente il debito;
2)
vendere dei beni demaniali;
3)
Indebitare lo Stato lasciando a chi succederà di prendere in mano la
patata bollente;
4)
Aumentare le tasse…..,
La
soluzione che per prima si adotta … sempre… è indebitare lo
Stato, lasciando i soldi in tasca ai cittadini e illudendoli che
avrebbero potuto riempirsele investendo in Bot e Btp. Ma così
facendo si innesca una spirale perversa ed irreversibile le tasse non
possono che aumentare, perché aumentando il debito, aumentano gli
interessi da pagare. In questa situazione ci guadagnano i ricchi e
perdono i poveri, infatti in genere, ed anche in Italia, i titoli di
Stato sono accumulati da banche, assicurazioni. investitori
“istituzionali” internazionali con interessi alti a carico dei
contribuenti, dei lavoratori dipendenti in particolare.
L’85%
del debito
pubblico
italiano è detenuto da istituti finanziari italiani o …
soprattutto da altri possessori esteri,… finanziarie
multinazionali….il 15% spartito fra le imprese e le famiglie
italiane dato che ormai tende ad essere insignificante.
Ed
il debito pubblico ha abbondantemente sorpassato i 2000 miliardi di
euro, oltre il 126% del PIL, che ci porta ad essere
il
settimo Paese più indebitato al mondo.
Ma
andando un po’ più a fondo…. a chi appartiene oggi il debito
pubblico italiano? Il
principale “creditore” è la Francia, che
attraverso le banche di “diritto” francese sopra elencate,
detiene circa 511 miliardi pari al 30% del debito stesso e al 20% del
PIL francese.
Ecco
spiegato perché
il governo svende ai colossi francesi le aziende italiane
e
sopratutto perché intende tornare al nucleare,
acquistando le centrali dalla francese EDF. “EDF
è il mandante, Berlusconi e la Confindustria gli esecutori materiali
interessati”
…. affermava tempo fa Grillo …..
Il
ritorno al nucleare potrebbe rivelarsi la più drammatica delle
“follie del debitore” di cui Disraeli parlava.
Con
quel buon senso ipocrita di cui fa uso nei suoi discorsi, il da noi
pluridenunciato come traditore del popolo e della Costituzione
italiana “Neopresidente Napoletano” della tenera età di 88 anni…
ammoniva il settembre scorso… a proposito del debito
pubblico:
«Guai a non farcene carico : non possiamo lasciare sulle spalle
delle generazioni più giovani quella montagna di debito» .
<Abbiamo
vissuto al di sopra dei nostri mezzi> secondo le parole di Bossi.
Eccerto
.. che possiamo lasciare nella mota gli amici massoni della
“Trilateral,” ….Nooo!!!
Come
spesso accade la realtà è ben diversa… proviamo a descriverla,
conclamarla, confermarla .
Sono
le generazioni future che pagheranno il debito
pubblico
ma anche tutti noi contemporanei. Diciamo le cose come stanno e
chiamiamole col loro nome….
Si
tratta di un vera propria truffa ideata nei minimi particolari a
danno dei contribuenti messa in atto nel corso di circa vent’anni
dagli istituti finanziari italiani ed internazionali in perfetta e
condivisa identità di intenti mafiosi in associazione a delinquere
da tutta una serie di personaggi noti e meno noti della buona parte
del Parlamento, dei governi, dei politici economici e delle
Istituzioni dello Stato …. Ovviamente in associazione con la grande
delinquenza finanziaria internazionale..
Tutto
questo è stato da me ed AlbaMediterranea ampiamente descritto e
dimostrato in tutta una serie di denunce/querele depositate a partire
dal 21 giugno 2010 (alcune delle quali già messe on line…). Oggi,
a spiegazione di quanto qui sostenuto, allego la denuncia presentata
il 13 ottobre 2011 che descrive abbondantemente lo stato della
situazione, i moventi, gli autori, le responsabilità … i vantaggi…
Ormai tutto chiarissimo… l’opera di indagine che spetterebbe
agli organi investigativi e alla Magistratura… servita su un piatto
d’argento ….. basta solo leggerla… ma evidentemente gli
“ordini” sono di disattenderla, ignorarla, oscurarla,
Ecco
i coinvolti :
- Banca IMI S.p.A.
- Barclays Bank PLC
- BNP Paribas
- Citibroup Global Markets Ltd.
- Commerzbank A.G.
- Credit Agricole Corp. Inv. Bank
- Credit Suisse Securities (Europe) Ltd.
- Deutsche Bank A.G.
- Goldman Sachs Int. Bank
- HSBC France
- ING Bank N.V.
- JP Morgan Securities Ltd.
- Merrill Lynch Int.
- Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A.
- Morgan Stanley & Co. Int. PLC
- Nomura Int.PLC
- Royal Bank of Scotland PLC
- Societè Generale Inv. Banking
- UBS Ltd.
- UniCredit Bank A.G.
M
cerchiamo di mettere bene a fuoco i vari elementi e concetti
primordiali….
Lo
Stato
è un ordinamento giuridico politico che a fini generali esercita il
potere sovrano su un determinato territorio e sui soggetti a esso
appartenenti. Esso comanda anche mediante l'uso della forza armata,
della quale detiene il monopolio legale.
Ed
anche : Lo
Stato-comunità
è formato dal popolo, stanziato su un territorio definito, che è
organizzato attorno a un potere centrale (comunemente chiamato
"Stato-nazione"), principio che è usato nel campo delle
Relazioni Internazionali;
O
ancora : Lo Stato-apparato (o Stato-organizzazione) è il potere
centrale sovrano, stabile nel tempo e impersonale (poiché esiste
indipendentemente dalle singole persone che lo fanno funzionare),
organizzato in differenti modi, che detiene il monopolio della forza
ed impone il rispetto di determinate norme nell'ambito di un
territorio ben definito… principio che è usato nell'ambito del
diritto internazionale.Infatti Stato sovrano dal latino superanus
= che sta al di sopra.
Lo
Stato è superiore a ogni altro soggetto entro i suoi confini. Per
essere tale, la sovranità deve manifestarsi come "indipendenza"
nei rapporti reciproci. Per tale ragione lo Stato è indipendente e
sovrano; sovrano al suo interno, indipendente nei confronti degli
altri Stati.
Lo
Stato è ente sovrano ed originario
poiché i suoi poteri derivano solo da sé stesso e da nessun'altro.
Non è subordinato ad altri soggetti e quindi è indipendente e
sovrano in un ambito definito. Esso si organizza e si struttura ai
fini del miglior esercizio del potere.
Ora
come si spiega che un ente
di potere assoluto si possa deprimere e corrompere a tal punto da
dover dipendere da un altro “ente” al suo esterno … quando
apparentemente nulla è intervenuto a modificare il suo “Status”….
Questo
si può spiegare e capire solo se ci rendiamo conto ed ammettiamo che
negli ultimi decenni in particolare,…. Sono stati commessi tutta
una serie di artifizi, raggiri, interventi sotterranei e truffaldini
a danno dei cittadini e dello Stato… e cioè è stato compiuto nel
corso dei decenni un colpo di Stato liquido e diluito nel tempo in
maniera del tutto invisibile ed ininterpretabile agli occhi dei più,
che nel corso degli anni ha ceduto tutti i Poteri e le Sovranità che
erano tutti in dotazione ed uso esclusivo dello Stato ed ha
trasferito questi suoi precipui diritti e “domini” ad altri …
ed esplicitamente alle grandi società finanziarie internazionali….
Come sopra elencate.
Questo
è stato possibile con l’appoggio incondizionato della gran parte
delle ultime generazioni di politici e la sottrazione di risorse e di
potere ha condotto alla miserevole attuale condizione ….
Oggi
ci ritroviamo con l’orrenda metamorfosi dello Stato S.p.a. un
mostro giuridico/legislativo del tutto snaturato, informe, bestiale,
immondo, non più capace dia assolvere neppure minimamente alle sue
funzioni sociali… come sopra schematicamente descritte…..
Un’ameba senza anima, senza forza, senza forma, senza speranza,
senza futuro, senza risorse… tranne il sangue dei suoi cittadini….
Ma
già questo è capacità e risorsa sufficiente per farci riemergere
dalla latrina in cui i nostri governanti e la magistratura ci hanno
precipitato…
Ma
il sangue sta al cittadino…. Come il cittadino sta allo Stato….
….
e uno Stato che abbia Cittadini, Conoscenza, Territorio ha già tutto
quel che serve.
Da
qui può cominciare la rinascita… basta volerlo.
Veiensfurens
(alias Orazio Fergnani) – AlbaMediterranea.
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