DAL GUF ALLA RESISTENZA LA PARABOLA DI UN CONFRATELLO ANGLO-NAPOLITANO

DAL GUF ALLA RESISTENZA LA PARABOLA DI UN CONFRATELLO ANGLO-NAPOLITANO

Caro COMPAGNO Kàrolyi Jàn,

ho anch' io 90 anni: e SONO ISCRITTO AL PARTITO COMUNISTA DAL 1943, come del resto TU ben sai, ANCHE nell' attuale 'format' euro-stelle/strisce, perché ritengo che altrove....(eccetera eccetera). Già prima cospiravo a Napoli CONTRO L' OCCUPAZIONE NAZISTA, finendo in galera dal marzo al settembre di quell' anno, pochi mesi MA COMUNQUE IN GALERA. NON MI RISULTA AFFATTO CHE FRA GLI ANTI/NAZIFASCISTI DI QUELL' EPOCA A NAPOLI, CI FOSSE QUEL GIORGIO NAPOLITANO CHE OGGI HA PROCLAMATO CON TANTA ENFASI LA CELEBRAZIONE DELLA RESISTENZA, ALLA QUALE NON SOLO NON PARTECIPO', MA.......(segue)

GAETANO AMBROSINO

SEZIONE VOMERO-PARTITO COMUNISTA ITALIANO

NAPOLI

KAROLYI JAN-- Caro Compagno Tanino,

non solo Giorgio Napolitano, anch' egli ventenne e adulto,  non era mai stato partigiano, ne' neanche minimamente anti-fascista, ma, al contrario, proveniva da una loggia massonica, la 'thule society' di padova, della quale era membro eminente il suo anglo-nazistissimo confratello suo padre, ed il famoso capitano Ralf Merrill (Renato Mieli), agli ordini della casa-madre di Alessandria d' Egitto/Rudolph Hess, al quale fu delegato dal psywarfare branch il compito di 'purificare' razzialmente la stampa italiana in senso ashkenazista, come ancor oggi si vede per l' opera di suo figlio Ralf Merrill junior (Paolo Mieli), da venticinque anni a capo del 'pool delle notizie', totalmente uniformate sulla verita' unica: a Napoli si chiama 'mafia di Castellamare', tacciamo i nomi dei gregari, tantissimi e notissimi, non per carita' di patria, ma perche' contano i capi.

Ne abbiamo ricordati altri esponenti, meno fortunati nella carriera di 'post-fascisti': Atto Braun, Arturo Goldschmied, Eugenio Curiel*; ad altre latitudini anche 'Ugo Stille', al secolo 'Giaime Pintor'.

Gli ultimi due furono ammazzati da combattenti comunisti-italiani che ne contrastavano l' infiltrazione nel pci*, come invece riusci' a Giorgio Napolitano, che vi fu convocato da Renato Mieli, solo dopo che 25 aprile 1945 'consummatum est', per sicurezza: mieli infatti era riuscito ad infiltrarsi come agente dello mi-6, spacciandosi per 'giovane idealista', dopo lo sbarco di Salerno, e il successivo arrivo di Togliatti, che aveva il compito di eliminare, insieme alla 'via Nazionale' del famoso discorso al 'modernissimo', aprile 1944.

In quel modo gli alleati cercarono di fare dell' Italia un'altra Grecia, schiacciando la sicura insurrezione dei 'compagni allo sbando' in reazione all' assassinio de 'il migliore', come preventivato dagli Inglesi: per impedire quel patto tacito stipulato nella Roma occupata fra San Pio XII e Palmiro Togliatti, attraverso la mediazione del gesuita don Giuseppe de Luca, che rese l'Italia stessa relativamente 'sovrana' pur all' interno di quello sciagurato patto atlantico siglato dall' austriaco Alcide De Gasperi, che san Pio XII riusci' a ribaltare dalla guida della democrazia cristiana solo nel 1954, dove l' avevano messo gli occupanti-alleati, al congresso del teatro San Carlo in Napoli. troppo tardi per impedire l' adesione anche alla NATO, sotto il cui giogo tuttora soffriamo la grave depressione economica causata dal saccheggio della stessa razza-pura/finanza oggi al comando di Wall-Street/Francoforte.

sotto la cui autorità, non dimentichiamolo, ci mise invece 40 anni dopo, la alleanza contro-nazionale fra due banchieri: b.r.linguer-imi, ed il suo consocio Ciriaco de Mita, che, grazie al terremoto del novembre 1980, ed ai miliardi e miliardi, ben 60.000, che ingolfarono la sua 'banca familiare d' Irpinia', potè comprare la intera democrazia cristiana nel 1982, preventivamente decapitata di Aldo Moro.

Un disegno perfetto, realizzato con perfetta sincronia, per creare il IV Eureich.

Giorgio Napolitano non e' l'unico 'abusivo' nella odierna manifestazione 'resistenziale'. che c' entra infatti, al corteo antifascista di porta San Paolo, la 'comunita' ebraica' che coopero' regolarmente con le s.s. del consanguineo Karl Wolff e Karl Hass, anche nelle delazioni dei 'poveri cristi'-ebrei da deportare, su base di delazioni documentate nelle sentenze guidiziarie, ben 252 condannati in tribunale come scrive lo storico Andrea Riccardi, il capo di Sant' Egidio (difficile considerarlo men che amico degli ebrei) nella sua biografia su San Pio XII ?

Tanto da stomacare il rabbino capo Israel Zolli, che volle convertirsi al cristianesimo 'cattolico romano', ribattezzandosi 'Eugenio', in onore di quel papa che tanti suoi, e nostri, fratelli ebrei, salvo' dalle deportazioni askhenaziste dei loro 'piu' puri' che volevano epurarli in quella Auschwitz del comandante Rudolph Hoess, da cui li liberò soltanto Stalin  ????

Adesso basta, ccca' nisciuno e'  fesso !!!! ascoltate sul canal 'arte' del bouquet Sky, la scottante intervista al collabo'-nazista rabbi Murmelstein che certifica la stretta cooperazione delle comunita' ebraiche in Austria ed in Polonia occupate con Adolph Eichmann in persona, per la deportazione degli ebrei di razza inferiore ---'semita', orientale, sefardita che fosse--- nei campi di concentramento in funzione nel III reich  !!!!

E capirete allora perche' gli ashkenazisti  'puri' attaccano i palestinesi-semiti, dalla Cisgiordania a Porta San Paolo stamane, ed in genere i popoli cristiani, a quelli assimilati, dall' Italia alla Russia orientale, nuovamente sotto il tallone di un redivivo Alfred Rosenberg.....

Finche' dura.

Pochissimo: verranno nuovamente 'presi alle spalle' dagli stessi (anglo)americani che 'li mandano', proprio come settantanni fa.

Anche gli o/mericani infatti, non ne possono piu' di 'dominare il mondo'  per procura, ed esclusivamente pro domo eos, la razza-pura che idolatra 'esclusivissimamente' il dio-denaro.

noi

d' euroma

* accusato formalmente da Giancarlo Pajetta, in un comitato centrale del PCI tenutosi nel tragico aprile 1978, di essere un 'infiltrato' nel partito comunista, come risulta dagli archivi 'declassificati' del quotidiano l' Unita'.