ROMA, 29/01/2014
Al Comando stazione dei
Carabinieri
Alla Procura Della Repubblica Competente
Alla Procura
Generale della Corte dei Conti
Alla
Alta Corte Penale Internazionale de l’Aia
Alla
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
E, p.c.
Ad Altri
QUERELA/DENUNCIA PER
L’ILLECITO RIFINANZIAMENTO DI BANKITALIA
Contro :
1)
Il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano;
2)
Gli
ex presidenti del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi, Mario Monti;
3)
Il
presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta;
4)
Tutti
i Presidenti della Camera e del Senato a partire dal 21 novembre 2008;
5)
Tutti
i Ministri dei vari governi avvicendatisi a partire dal 21 novembre 2008;
6)
Tutti
i Segretari dei Partiti dell’arco parlamentare a partire dal 21 novembre 2008;
7)
Tutti
i Parlamentari a partire dal 21 novembre 2008;
8)
Tutti i titolari e dirigenti del ministero dell’ Interno
a partire dal 21
novembre 2008;
9)
Tutti
i Sindaci dei Comuni che eseguono il dettato del D.M. 26 aprile 1993, n. 122,;
10)
ed
eventuali altri, secondo il ruolo ed il grado di responsabilità risultante
dalle indagini.
Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli
articoli:
1)
Riduzione in
schiavitù (art.600 c.p.);
2)
Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.);
3)
Pene per coloro che concorrono nel reato (art.110 c.p.);
4)
Circostanze aggravanti (art.112 c.p.);
5)
Attentato
contro l’integrità l’indipendenza e l’unità dello Stato (art.241 c.p.);
6)
Infedeltà in
affari di Stato (art.264 c.p.);
7)
Attentato
contro la Costituzione dello Stato (art.283 c.p.);
8)
Attentato
contro i diritti politici del cittadino (art.294 c.p.);
9)
Abuso d’ufficio (art.323 c.p.);
10)
Associazione a delinquere (art.416 bis);
11)
Truffa ai danni della Nazione (art.640; comma 1 c.p.);
12)
Truffa aggravata per il conseguimento
di erogazioni pubbliche Art. 640-bis;
13)
Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero
rilevate nel corso delle indagini.-
LUOGO
DI COMMISSIONE : Tutto il territorio italiano
TEMPO DI COMMISSIONE :
Reati in corso di esecuzione;
Persone
offese: la Repubblica italiana, tutti i
Cittadini italiani, la Nazione italiana.
RIFERIMENTI
PRINCIPI
FONDAMENTALI A SUPPORTO
Art. 1. …. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita
nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei
doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e
sociale.
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Art. 10. L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle
norme del diritto internazionale generalmente riconosciute
Art. 52….L’ordinamento delle Forze armate si informa allo
spirito democratico della Repubblica.
Art. 54.Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli
alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui
sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina
ed onore, prestando
giuramento nei casi stabiliti dalla legge. (GIURAMENTO DI FEDELTA’ ALLA
REPUBBLICA ITALIANA)
DECRETO
LEGGE 26 aprile 1993, n. 122, coordinato con la legge di conversione 25 giugno
1993, n. 205, recante: “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale,
etnica e religiosa”.
Decreto Ministeriale Ministero
Interni del 21 novembre 2008
I Fatti
Ieri, girando su Facebook, noto social network…. Sono
incappato in un documento che alle prime pensavo un falso emblematico delle
“bufale” che circolano in quei “luoghi”… ed invece ad una rapida ispezione sul
sito web del Ministero degli Interni rinvenivo conferma della veridicità del
documento in cui mi ero imbattuto..
Leggendo il documento sono venuto a conoscenza di fatti di
cui ignoravo completamente l’esistenza e le informazioni contenute da questo mi
hanno lasciato letteralmente costernato tanta era la improvvidenza e
sconsideratezza dei fatti e dei dati enunciati…
Il documento (allegato n.1) è una comunicazione circolare
della Prefettura di Nuoro inviata ai sindaci della circoscrizione di
competenza… come ovviamente sta avvenendo in contemporanea in tutte le
Prefetture italiane che lo stanno comunicando a tutti i sindaci italiani… Nello
specifico si tratta della circolare prot. N.000307 del 21 gennaio 2014 in cui
si elencano tutta una serie di misure e cautele da osservare nell’accogliere
“ospiti” non invitati con formule di “cortesia” dalla generosità del tutto
fuori luogo…
In questo documento si richiede ai sindaci di provvedere
all’individuazione di “locations” adeguate per accogliere il flusso migratorio
ormai insostenibile e vieppiù irruento … e si elencano tutta una serie di
prebende dovute agli “ospiti” inattesi e del tutto indesiderati… che comunque
senza chiedere permesso di entrare si accomodano con estrema maleducazione sul
divano buono del salotto …..
Basti dire, tanto per dare una dimensione alla cosa… che
all’incirca ogni infiltrato clandestino sul suolo patrio costa allo Stato/tutti
noi… la notevole somma di circa 2500 (duemilacinquecento) €…
Ora senza entrare troppo nel merito che la vicenda è di una
cialtronaggine assoluta e inadeguatezza logico/morale (giustamente) da piena
decadenza e crollo di civiltà… in quanto completamente perso il senso della
dimensione e delle priorità… l’unico punto che vale la pena di esaminare è
quello che vado ad affrontare..
Mentre una famiglia su due è in situazione di povertà,
mentre i nostri pensionati al minimo, dopo una vita di lavoro e sacrifici,
riescono stentatamente a sopravvivere alle loro ultime peripezie terrene
rovistando nei cassonetti o rubando nei supermercati, venendo spesso
arrestati sorpresi a rubare per fame..... cosa fanno i nostri politici,
ministri, prefetti e caravanserraglio al seguito? ...... regalano ogni ben di
dio ai clandestini.... preciso, per quelli a cui non fosse ben chiaro,... l’emerito
servitore della Repubblica e del Popolo italiano... che evidentemente non si
rende neppure conto... dall'alto della sua torre eburnea... dello scempio,
dell'oltraggio e della turpe discriminazione razziale che sta compiendo in
danno dei cittadini italiani .... in particolare a quelli in più pesante difficoltà…è
un criminale…
In
questo suo comportamento non è ravvisabile solo un puro e semplice “errore di
valutazione”, pressappochismo, superficialità di analisi, becero
burocratismo….. eh no! Troppo semplice.. qui ci sono una serie di turpi,
sconci illegittimi ed incostituzionali e
reprensibili, censurabili e sanzionabili comportamenti “contra legem”… e
benissimo ha fatto il sindaco di Gaino a fare obbiezione..
Vediamo
nel dettaglio…
DECRETO
LEGGE 26 aprile 1993, n. 122, coordinato con la legge di conversione 25 giugno
1993, n. 205, recante: “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale,
etnica e religiosa”.
Che dice
:
Articolo 1
Discriminazione, odio o violenza per motivi
razziali, etnici, nazionali o religiosi.
1. L’articolo 3 della legge 13 ottobre
1975, n. 654, è sostituito dal seguente:
“Art. 3. – 1. Salvo che il fatto
costituisca più grave reato, anche ai fini dell’attuazione della disposizione
dell’articolo 4 della convenzione, è punito:
a) con la reclusione sino a tre anni
chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio
razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti
di discriminazione per motivi razziali, etnici,
nazionali o religiosi;
e mi
sembra proprio che lasciare OTTO MILIONI DI PENSIONATI AL MINIMO CON MENO DI
500 (CINQUECENTO) € AL MESE dopo che questi Cittadini hanno lavorato almeno
trentacinque anni e versato ciascuno di loro centinaia di migliaia di euro di
contributi… mi sembra un assoluto e scellerato atto di discriminazione
razziale…a tutti gli effetti… si discrimina la razza italiana sperequandola
rispetto agli indesiderati invasori imboniti dai persuasori occulti
internazionali (che ben sappiamo chi sono)…
Ma
andiamo avanti per verificare che non creiamo un “casus” improvvidamente…
Il Decreto Legge succitato fa riferimento alla LEGGE
13 ottobre 1975 n. 654 - Ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull'eliminazione di tutte le forme
di discriminazione razziale, aperta alla firma a New York il 7 marzo 1966.
Che fra
l’altro dice :
Articolo3
1. Salvo che il fatto costituisca
più grave reato, anche ai fini dell'attuazione della disposizione dell'articolo
4 della
convenzione, è punito:
a) con la reclusione sino a tre anni
chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale
o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione
per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
ed
ancora ….
CONVENZIONE
PARTE PRIMA
Articolo 1
1. Nella presente Convenzione, l'espressione «discriminazione razziale» sta ad indicare
ogni distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il
colore, l'ascendenza o l'origine nazionale o etnica, che abbia lo scopo o
l'effetto di distruggere o di compromettere il riconoscimento, il godimento o
l'esercizio, in condizioni di parità, dei diritti dell'uomo e delle libertà
fondamentali in campo politico, economico, sociale e culturale o in ogni altro
settore della vita pubblica.
Ma ancora il legislatore ha voluto
evidenziare la valenza della legge anche in presenza di una giusta tutele
identitaria dello Stato-Nazione per cui giustamente ha voluto chiarire che esiste comunque “distinzione” fra
cittadini e non-cittadini…
2. La presente
Convenzione non si applica alle distinzioni, esclusioni, restrizioni o
trattamenti preferenziali stabiliti da uno Stato parte della Convenzione a
seconda che si tratti dei propri cittadini o dei non-cittadini.
Ma in Italia siamo arrivati all’assurdo e paradossale atto
metodico di discriminazione e danno a tutti gli effetti verso i cittadini
italiani ed in favore degli immigrati clandestini…
Questa è una situazione di abominio giuridico assoluto ed
inaccettabile in un Paese che si dichiara civile … ed è pure il Paese di
nascita del “Diritto”… che mai come in questo caso è stato deriso, insultato,
calpestato…
Insomma l’intento dei redattori della convenzione
internazionale è stato nel nostro caso del tutto disatteso, stravolto,
deturpato nel senso e nei ruoli dei vari attori…
Ed inoltre ….
Articolo 2
1. Gli Stati contraenti condannano
la discriminazione razziale e si impegnano a continuare, con tutti i mezzi
adeguati e senza indugio, una politica tendente ad eliminare ogni forma di
discriminazione razziale ed a favorire l'intesa tra tutte le razze, e, a tale
scopo:
a) ogni Stato contraente si impegna
a non porre in opera atti o pratiche di discriminazione razziale verso individui,
gruppi di individui od istituzioni ed a fare in modo che tutte le pubbliche
attività e le pubbliche istituzioni, nazionali e locali, si uniformino a tale
obbligo;
b) ogni Stato contraente si impegna
a non incoraggiare, difendere ed appoggiare la discriminazione razziale praticata
da qualsiasi individuo od organizzazione;
c) ogni Stato
contraente deve adottare delle efficaci misure per rivedere le politiche
governative nazionali e locali e per modificare, abrogare o annullare ogni
legge ed ogni disposizione regolamentare che abbia il risultato di creare la
discriminazione o perpetuarla ove esista;
Ma chi in Italia siamo arrivati ad una tale insulsa frenesia
di osservanza di questa legge che abbiamo tirato la coperta tutta dalla parte
dei clandestini lasciando completamente scoperti i cittadini italiani…
Solo ieri (27/01/2014) l’I.S.T.A.T. ha dichiarato che una
famiglia italiana su due giace in condizioni conclamate di povertà… Il che sta
a dire che circa diecimilioni di famiglie (trenta milioni di persone) sono in
difficoltà economiche… e quindi sociali, culturali, igieniche, etc.,etc….
E che fanno i nostri prefetti (su ordine del Ministero degli
Interni ovviamente?Con tutto il Governo perfettamente consenziente e
consapevole?)… invece di provvedere a sostenere i dieci milioni di famiglie
italiane in difficoltà, invece di concedere un reddito (seppure temporaneo) di
cittadinanza… contributi per il sostegno dell’artigianato e del commercio…
Invece di dare una qualche forma di cassa integrazione per le oltre quattro
milioni di partite I.V.A. che non hanno nessun tipo di “ammortizzatore
sociale”…. Cosa fa il Prefetto su ordine del Ministro dell’Interno?
PENSA A MANTENERE UNO STUOLO SEMPRE PIU’ IMMANE DI IMMIGRATI
CLANDESTINI …. Di cui all’origine non si sa nulla.. quasi sempre neppure la loro
vera identità… Per cui arriveremo sicuramente al punto in cui ci ritroveremo in
casa delinquenti incalliti, drogati, malati di tubercolosi, lebbra, peste e
quant’altro…
Ora con tutta la più disponibile umana pietà per chi arriva
qui sfuggendo da situazioni di difficile sopravvivenza… nessuno è così cinico
da negare accoglimento… e sbarrare a tenuta stagna le porte di ingresso… ma da
questo ad accogliere centinaia di migliaia di fuggiaschi in giro per il mondo
ce ne corre..
Non scordiamoci che le invasioni barbariche avevano
connotati abbastanza simili e sovrapponibili alle attuali ondate migratorie… Io
non vorrei che la civiltà occidentale stante il lassismo e l’imbarbarimento del
senso di appartenenza alla Nazione prima che al genere umano … in qualche
decennio ci inducesse alla stessa fine dell’Impero Romano..
Non a caso questo avviene qui ed ora.. il progetto del
neomondialismo (come detto più volte) è ben chiaro e mira allo smantellamento
degli Stati-Nazione per arrivare nel più breve periodo all’instaurazione di un
potere unico mondiale che una volta sciolto e distrutto il cemento
etnico/culturale/sociale/linguistico/giuridico … etc., etc, degli attuali
Stati/Nazione… sarà di facile attuazione
e completamento… e soprattutto non sarà più sostituibile, sovvertibile… in
quanto tutto sarà diventato una enorme ed informe Babele senza alcuna identità
ed alcuna possibile e potenziale aggregazione attorno ad un qualunque nocciolo
duro da parte di qualunque opposizione.
Ma per
tornare alla disquisizione del tema in esame…
Articolo 4
Gli Stati contraenti condannano ogni
propaganda ed ogni organizzazione che s'ispiri a concetti ed a teorie basate
sulla superiorità di una razza o di un gruppo di individui di un certo colore o
di una certa origine etnica, o che pretendano di giustificare o di incoraggiare
ogni forma di odio e di discriminazione razziale, e si impegnano ad adottare immediatamente
misure efficaci per eliminare ogni incitamento ad una tale discriminazione od
ogni atto discriminatorio, tenendo
conto, a tale scopo, dei principi formulati nella Dichiarazione universale dei
diritti dell'uomo e dei diritti chiaramente enunciati nell'articolo 5 della
presente Convenzione, ed in particolare:
a) a dichiarare crimini punibili
dalla legge, ogni diffusione di idee basate sulla superiorità o sull'odio
razziale, ogni incitamento alla discriminazione razziale, nonché ogni atto di
violenza, od
incitamento a tali atti diretti
contro ogni razza o gruppo di individui di colore diverso o di diversa origine
etnica, come ogni aiuto apportato ad attività razzistiche, compreso il loro
finanziamento;
b) a dichiarare illegali ed a
vietare le organizzazioni e le attività di propaganda organizzate ed ogni altro
tipo di attività di propaganda che incitino alla discriminazione razziale e che
l'incoraggino, nonché a dichiarare reato punibile dalla legge la partecipazione
a tali organizzazioni od a tali attività;
c) a non permettere
né alle pubbliche autorità, né alle pubbliche istituzioni, nazionali o locali,
l'incitamento o l'incoraggiamento alla discriminazione razziale.(MI SEMBRA PROPRIO INVECE CHE IN
QUESTO CASO SI RICADA PIENAMENTE IN QUESTA FATTISPECIE).
Articolo 5
In base agli obblighi fondamentali
di cui all'articolo 2 della presente Convenzione, gli Stati contraenti si
impegnano a vietare e ad eliminare la discriminazione razziale in tutte le sue
forme ed a garantire a ciascuno il diritto alla eguaglianza dinanzi alla legge
senza distinzione di razza, colore od origine nazionale o etnica, nel pieno
godimento dei seguenti diritti:
a) Diritto ad un
eguale trattamento avanti i tribunali ed a ogni altro organo che amministri la
giustizia; (DIECIMILIONI DI PROCESSI IN CORSO SONO
LA PIETRA TOMBALE DELLA GIUSTIZIA E DEI GIUDICI ITALIANI… V E R G O G N A T E V I
!!!!!!
b) Diritto alla sicurezza personale ed alla protezione dello Stato
contro le violenze o le sevizie da parte sia di funzionari governativi, sia di
ogni individuo, gruppo od istituzione;
c) Diritti politici, ed in particolare il diritto di partecipare alle
elezioni, di votare e di
presentarsi candidato in base al sistema del suffragio universale ed eguale per
tutti, il diritto di partecipare al governo ed alla direzione degli affari
pubblici, a tutti i livelli, nonché il diritto di accedere, a condizioni di
parità, alle cariche pubbliche; (IL CHE COL PORCELLUM PRIMA E CON
L’ITALICUM ORA ASSOLUTAMENTE NON SONO GARANTITI)
d) Altri diritti civili quali:
I) Il diritto di circolare
liberamente e di scegliere la propria residenza all'interno dello Stato;
II) Il diritto di lasciare qualsiasi
paese, compreso il proprio, e di tornate nel proprio paese;
III) Il diritto alla nazionalità;
IV) Il diritto a contrarre
matrimonio ed alla scelta del proprio coniuge;
V) Il diritto alla
proprietà di qualsiasi individuo, sia in quanto singolo sia in società con
altri; (IL CHE CON EQUITALIA
CHE HA SEQUESTRATO OLTRE OTTOCENTOMILA IMMOBILI DAL GENNAIO 2008 AD OGGI HA
MESSO IN ATTO L’ESATTO CONTRARIO….
VI) Il diritto all'eredità;
VII) Il diritto alla libertà di
pensiero, di coscienza e di religione;
VIII) Il diritto alla
libertà di opinione e di espressione; (IL CHE AD ESEMPIO CON L’EMANAZIONE DELLA LEGGE SULLA INCONFUTABILITA’
DELL’OLOCAUSTO NON E’ PIU’ AGIBILE….
IX) Il diritto alla libertà di
riunione e di pacifica associazione;
e) I diritti economici, sociali e
culturali, ed in particolare:
I) I diritti al
lavoro, alla libera scelta del proprio lavoro, a condizioni di lavoro eque e
soddisfacenti, alla protezione dalla disoccupazione, ad un salario uguale a
parità di lavoro uguale, ad una remunerazione equa e soddisfacente; (IL CHE CON LA CRISI INDUSTRIALE/ECONOMICA
ODIERNA NON E’ PIU’ ATTUABILE… NON ESISTE PROTEZIONE DALLA DISOCCUPAZIONE…. IL
SALARIO E’ ARRIVATO AI LIVELLI DELLA POLONIA… MA CON UN COSTO DELLA VITA
QUATTRO VOLTE SUPERIORE….
II) Il diritto di fondare dei sindacati
e di iscriversi a sindacati; (I SINDACATI SONO STATI EROSI DALL’INTERNO E SONO
CONTROLLATI ORMAI DAGLI STESSI “POTERI FORTI DELLA FINANZA CHE CONTROLLANO I
CONSIGLI D’AMMINISTRAZIONE DELLE INDUSTRIE..
III) Il diritto
all'alloggio; (IN ITALIA NON SI FANNO PIU’ CASE
POPOLARI IN QUANTITA’ DEGNE DI QUESTO NOME DA ALMENO TRENT’ANNI)…
Non so voi, io tutto questo lo chiamo : ALTO TRADIMENTO DEL DETTATO DELLA
COSTITUZIONE Da parte delle
più alte cariche dello Stato.
LA
RESISTENZA ALLA LESIONE DI DIRITTI COSTITUZIONALI VIOLATI E’ UN DIRITTO/DOVERE DI OGNI
CITTADINO… ANCHE DEL GIUDICE CHE CI LEGGE ORA
Il diritto di resistenza è
implicitamente ma sostanzialmente accolto dalla nostra Costituzione, in
quanto rappresenta una
estrinsecazione del principio della sovranità popolare, sancita dall’art. 1
della Costituzione e che quindi
informa tutto il nostro Ordinamento giuridico.
Al “diritto – dovere” di resistenza
all’oppressione viene riconosciuta legittimazione giuridica principalmente a
partire dalla Rivoluzione Francese….nella Dichiarazione dei Diritti
dell’uomo e del cittadino del 1789, che all’art.2 afferma :”Lo scopo
di ogni società è la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili
dell’uomo. Questi diritti sono la libertà e la proprietà, la sicurezza e la
resistenza all’oppressione”.
Anche l’attuale Costituzione
della Repubblica Federale Tedesca ,all’art.20, 4° comma, afferma:” Tutti
i tedeschi hanno diritto alla resistenza contro chiunque intraprenda a
rimuovere l’ordinamento vigente, se non sia possibile alcun altro
rimedio”.
Secondo
autorevoli costituzionalisti, anche se non è espressamente stabilito dalla
nostra Carta
Costituzionale,
il “diritto di resistenza all’oppressione” è implicitamente legittimato,
essendo una delle garanzie di difesa della Costituzione, in caso di violazione
dei principi fondamentali in essa stabiliti e
trova legittimazione nel principio della “sovranità popolare”, sancito
nell’art. 1 della nostra Costituzione, che non a caso è l’articolo 1 ed è il
cardine da cui TUTTO discende e
rappresenta la legittimazione all’intero nostro Ordinamento giuridico.
La
“sovranità”, peraltro, è attribuita ad ogni singolo cittadino, come membro del
popolo, e non solo al popolo nel suo insieme e nel nostro Ordinamento
giuridico, ci sono varie norme che stabiliscono la legittimità della resistenza
individuale di fronte al provvedimento illegittimo (anche se apparentemente
legittimo – come nel caso della promulgazione ed attuazione di una legge
palesemente incostituzionale, IMU) dell’Autorità e/ o al comportamento
arbitrario di un pubblico funzionario. Ricordiamo, l’art. 4 del DLL n. 288 del
1944 , che legittima la resistenza attiva ad un pubblico
ufficiale o ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario, qualora queste funzioni
pubbliche siano esercitate in modo arbitrario….. Vedi l’art.650 del Codice
Penale, che legittima la disobbedienza contro provvedimenti non “legalmente
dati” dall’Autorità ,cioè emanati arbitrariamente (significa anche
“incostituzionalmente”)…. e quindi illegittimi.
Per i militari, inoltre, il dovere
di disobbedire all’ordine manifestamente illegittimo è previsto dalla legge
11.7.1978 n. 382 (Norme di principio sulla disciplina militare), che
all’art. 4 stabilisce: ” Il militare al quale viene impartito un ordine manifestamente
rivolto contro le istituzioni dello Stato o la cui esecuzione
costituisce comunque manifestamente reato, ha il dovere di non eseguire
l’ordine e di informare al più presto i superiori”. La norma è ribadita
nell’art.25 del Regolamento di disciplina delle Forze Armate, varato
con il DPR n. 545 del 1986.
Questa norme sono esplicazione dell’art.
52 , 2 comma della Costituzione :“l’ordinamento delle Forze Armate si
informa allo spirito democratico della Repubblica”.
Allo stesso modo è perfettamente
legittima la resistenza collettiva contro ordini, decisioni o
comportamenti, in contrasto con i
principi incostituzionali, adottati non solo da pubblici
funzionari o dalle Autorità, ma
anche da Organi Costituzionali, quali Governo e Parlamento, che
rappresentano lo Stato-apparato.La
resistenza collettiva si esercita attraverso l’esercizio dei diritti di
libertà, previsti e tutelati espressamente dalla nostra Costituzione, come il
diritto di manifestazione del pensiero (art. 21) ed il diritto di sciopero (art.40)
, anche politico.
L’art. 54 della Costituzione poi sancisce: “Tutti i cittadini
hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la
Costituzione e le leggi. I cittadini,
cui sono affidate le funzioni pubbliche, hanno il dovere di adempierle con
disciplina ed onore, prestando giuramento”. Si deve precisare il dovere di fedeltà e quello di obbedienza.
Sono infatti due concetti completamente diversi: la fedeltà all’essenza ideale
della Repubblica precede, logicamente e concettualmente, l’osservanza delle
leggi dello Stato. Pertanto, il dovere di fedeltà alla Repubblica, e quindi
alla Costituzione ed in particolare ai principi fondamentali in essa
stabiliti, prevale sul dovere di obbedienza, di cui costituisce il
presupposto giuridico. Quindi, in caso di contrasto delle leggi in vigore con
i principi fondamentali dell’Ordinamento Costituzionale, è sempre l’obbedienza
a questi ultimi che prevale sull’obbedienza alle leggi. Peraltro, la
semplice obbedienza alle leggi non esaurisce l’obbligo di fedeltà alle
Istituzioni, che richiede un comportamento concreto in sintonia con i
principi fondamentali sanciti dalla Carta Costituzionale.
Riguardo
alla resistenza collettiva, il Prof. Giuliano Amato, acuto costituzionalista
(il “dottor sottile” in seguito diventato Presidente del Consiglio dei
Ministri), commentando
le due sentenze di condanna emesse dai tribunali penali di Palermo e di Catania
in seguito ai gravi moti di piazza del luglio 1960 contro il Governo dell’On.
Tambroni, nel 1961 scriveva
che i poteri che sono esercitati dallo Stato-governo“ non fanno capo
originariamente ad esso, ma gli sono
trasferiti, magari in via permanente, dal popolo”.
Pertanto,
“l’esercizio di quei poteri deve svolgersi, per chiaro dettato costituzionale,
in guisa tale da realizzare una
permanente conformità dell’azione governativa agli interessi in senso lato
della collettività popolare (NAZIONALE): si
che, quando tale conformità non sia perseguita da quell’azione, è perfettamente
conforme al sistema, cioè legittimo, il comportamento del popolo sovrano che
ponga fine alla situazione costituzionalmente abnorme”.
E inoltre che
“ la resistenza collettiva può
indirizzarsi anche contro il Parlamento” qualora la sua azione sia illegittima. Pertanto,
“potrebbe il popolo, nel mancato funzionamento dei meccanismi di garanzia
predisposti all’interno dello Stato – governo, ripristinare con altri mezzi il
rispetto del suo sovrano volere, che nella Costituzione trova la sua massima espressione”.
Inoltre,
Giuliano Amato scrive nel 1962, in La sovranità
popolare nell’ordinamento italiano, che in caso di non funzionamento degli
organi di controllo e di garanzia, se cioè lo stesso Stato-apparato fosse
“partecipe dell’azione eversiva”,
compiendo “atti
difformi dai valori e dalle finalità fatti propri dalla coscienza collettiva ed
indicati nella Costituzione",
Allora sarebbe legittimo il ricorso
alla resistenza, individuale o collettiva.
”Ove circostanze particolari
lo impongano, come può disconoscersi al popolo, che della sovranità è titolare
e che ne controlla l’esercizio….da parte dello Stato-governo, il potere di
ricondurre alla
legittimità, con mezzi anche non previsti, questo esercizio, ove
irrimediabilmente se ne discosti”.
Naturalmente, la resistenza non può
essere esercitata in forma violenta, perché, per difendere un
diritto fondamentale, leso
dall’esercizio arbitrario di pubbliche funzioni, non si può ledere e
sacrificare altri diritti
fondamentali, di pari o maggiore rilevanza, quale quello alla vita ed alla
sicurezza delle persone.
La nostra Costituzione, sempre non
a caso all’art.2 “riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell’uomo”, tra i quali c’è sicuramente anche il “diritto ad
un’abitazione” inoltre, la Costituzione, all’art.10 stabilisce espressamente
che il nostro Ordinamento giuridico “si conforma alle norme del diritto
internazionale generalmente riconosciute”, le quali recepiscono i principi
fondamentali del “diritto delle genti”, ed alle quali nessuno può sottrarsi….
Neanche gli Enti Locali, nelle loro
varie articolazioni (Regioni, Provincie, Comuni), i quali pertanto sono
corresponsabili nell’adempimento di questi “compiti fondamentali”. Ne deriva
che gli Enti
Locali hanno non solo il
diritto, ma soprattutto il dovere di attivarsi per promuovere anche attuare “atti di non collaborazione” come in questo caso del
Sindaco del Comune di Gairo …. con le iniziative incostituzionali (quali
l’I.M.U.) decise dal Governo in modo illegittimo, perché in contrasto con i
principi costituzionali, o peggio ancora nel caso della discriminazione
razziale (eseguita al contrario, contro i propri cittadini) addirittura in
contrasto con il dettato delle Convenzioni internazionali….
La sovranità è esercitata in modo
diretto attraverso i fondamentali diritti di libertà, garantiti
espressamente dalla Costituzione, ed
in modo indiretto attraverso la Pubblica Amministrazione dello Stato, la cui attività non può comunque essere
in contrasto con la sovranità popolare (DEI CITTADINI ITALIANI …. E NON DEGLI
IMMIGRATI CLANDESTINI!!!).
Pertanto,
quando lo Stato esprima una volontà contraria a quella del popolo, spetta a
questo ( e quindi ai cittadini, singolarmente o collettivamente) riappropriarsi
della sovranità per ripristinare la legalità (ad esempio difendere le
Istituzioni democratiche). In pratica, quando il Governo, pur instauratosi
legalmente (con elezioni) agisce al di fuori della propria legittimazione (che
deriva dalla sovranità popolare espressa con la votazione di programmi), i
cittadini, che sono gli effettivi titolari della sovranità devono, attivarsi con la resistenza per ripristinare la
legalità violata.
Se non fosse consentito ai cittadini
di ricorrere alla resistenza, quale estremo rimedio per ripristinare la
legalità violata, il principio della sovranità popolare sarebbe di fatto privo
di significato e di senso (IL CHE NON PUÒ ESSERE IN QUANTO COSTITUZIONALMENTE
GARANTITO). Pertanto, la resistenza dei cittadini è uno strumento fondamentale,
seppure eccezionale, di garanzia dei Diritti Costituzionalmente garantiti,
anche se non espressamente stabiliti.
Pertanto,
quando si compiono, da parte dello Stato o del Governo o del Parlamento, atti
di eversione dell’ordine costituzionale, e delle Convenzioni Internazionali al
fine di salvaguardare le Istituzioni democratiche.c’è il diritto e dovere di resistenza sia
individuale che collettiva “attiva”, purchè attuata in modo nonviolento, per
non ledere i diritti fondamentali di altri individui.
La Costituzione all’articolo 31 dice
:
<La Repubblica agevola
con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia
e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie
numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli
istituti necessari a tale scopo.>
Un tetto sulla testa prioritariamente,….
questi ultimi governi non
solo non hanno agevolato la disponibilità di una casa, ma al contrario la concede
(bontà sua) agli immigrati clandestini.
Viceversa
gli Italiani vengono “sfrattati”, pignorati, confiscati, truffati dalle banche,
dai tribunali, dalle istituzioni che ormai operano in regime di totale
illegittimità ed illegalità… Evidentemente gli Italiani sono diventati merce
sacrificabile …
Cari signori …QUI SIAMO DI FRONTE AD
UNA PLATEALE RAPINA CONDOTTA DA CIO’ CHE CI OSTINIAMO A DEFINIRE “STATO” …. MA
CHE IN REALTA’ E’ UN’ENTITA’ ESTRANEA AI CITTADINI (IN OGNI SENSO) CHE ORMAI
AGISCE SOLO E SOLTANTO IN NOME E PER
CONTO DELLA FINANZA INTERNAZIONALE … PRIMARIAMETE CONTRO I CITTADINI
AUTOCTONI … CHE VEDE IN QUEST’OPERAZIONE
COLLUSI TUTTI LE PIU ALTE ISTITUZIONI E CARICHE DELLO STATO… COLORO CHE VI SONO
STATI POSTI PROPRIO PER FUNGERE DA ULTIMO BALUARDO A QUALUNQUE ATTACCO INTERNO
O ESTERNO… ED INVECE SONO STATI I PRIMI A VENDERSI ALLE BLANDIZIE, ALLE
LUSINGHE ED AGLI ADESCAMENTI DELLA GRANDE FINANZA INTERNAZIONALE….
QUINDI
Per tutti questi,
motivi, ragioni, diritti… precedentemente
enunciati, appena accennati o sufficientemente tratteggiati, che coinvolgono i
personaggi descritti in calce e moltissimi altri, consapevoli o meno della
criminalità della loro azione di governo ed amministrazione….
CHIEDIAMO
di procedere alla verifica delle responsabilità dei fatti qui descritti di coloro in epigrafe elencati ai fini di:
a)
assicurare
la prova dei reati;
b)
impedirne
la soppressione e l’inquinamento delle prove;
c)
impedire
la continuazione dei reati;
d)
Sollecitiamo
pure l’esecuzione di opportune perizie per la conferma della qui fornita
ricostruzione.
Ricordo, sottolineo ed enfatizzo ad uso di chi mi legge
rammentando l’ obbligatorietà dell’azione penale (Costituzione art. 112) in caso di evidenti violazioni di
legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato, e
nelle descrizioni qui prodotte se ne sono verificate a josa, ricordo altresì il
giuramento prestato nei confronti della Costituzione, delle Istituzioni, della
Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di
questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui noi a nostra
volta saremo severi giudici.
Chiediamo quindi la punizione nei termini di
legge per tutti i reati sopra contestati, e quant’altro ravvisabile
nell’esposizione dei fatti a scaturenti dalle indagini, il ripristino della
legalità, della giustizia e le più severe sanzioni e condanne previste dalla
LEGGE.
Ci riserviamo inoltre di
costituirci parte civile nell’instaurando procedimento penale;
e, ai sensi dell’ex
art. 408 c.p.p., chiediamo di essere avvisati in caso di richiesta di
archiviazione.
IN FEDE.
Allegati
n°
per totali facciate
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