Si voleva
arrivare a rilevare elementi inconfutabili che dimostrassero l’opera invasiva e
pervasiva messa in atto dalle Banche Internazionali…. Il metodo è stato quello
di sviscerare i database con i dati di marketing della Orbis nel 2007,
raccogliendo file su più di 30 milioni di operatori economici (imprese di ogni
genere ed investitori) di tutto il mondo, incluse le posizioni patrimoniali.
I risultati sono estremamente istruttivi, interessanti, addirittura disvelatori …. anche se ormai perfettamente prevedibili .
Lo studio è
stato pubblicato sulla rivista New Scientist, molto rispettata nel panorama
della scienza “mainstream”. http://www.newscientist.com/article/mg21228354.500-revealed--the-capitalist-network-that-runs-the-world.html
L’elemento primario emerso dalla ricerca è l’estrema ed assoluta “CONCENTRAZIONE” azionaria “In primis”, e conseguentemente anche di ricchezza di beni, risorse, mezzi, uomini, materie prime, industrie… ma su tutto di mezzi finanziari e infine e SOPRA A TUTTO della detenzione del potere di emissione bancarai mondiale in quanto azioni e proprietari delle Banche di emissione di mezzo mondo….
Con questa indagine si è chiarito che ci sono circa 43.000 aziende transnazionali secondo la definizione dell’OCSE, di cui 1.318 fra queste sono le più importanti ed influenti (sempre a livello mondiale ed hanno varie caratteristiche comuni rilevanti :
1. Tra di loro, generano il 20% del reddito mondiale.
2. Si possiedono l’un l’altra, infatti il database Orbis ha dimostrato insindacabilmente che la maggior parte delle azioni di queste 43.000 società sono possedute dagli altri membri del gruppo dei 1.318. Ciò significa che le imprese più grandi, più redditizie e influenti del mondo si possiedono l’un l’altra in un unico grande cartello finanziario (alla faccia delle leggi antitrust), o addirittura andando a formare monopoli oligarchici e sono perciò in competizione solo a livello nominale, di logo.
3. Il nucleo centrale possiede tutte le altre 43.000 aziende transnazionali. Queste aziende generano un altro 60% del reddito mondiale. Se ne deduce che il controllo arrivi a livelli così capillari da formare un monopolio quasi totale. Ecco perché l’accanimento contro l’Italia che con i suoi milioni di piccole imprese ed artigiani, comunque era un fastidio ed un rischio…..
L’elemento primario emerso dalla ricerca è l’estrema ed assoluta “CONCENTRAZIONE” azionaria “In primis”, e conseguentemente anche di ricchezza di beni, risorse, mezzi, uomini, materie prime, industrie… ma su tutto di mezzi finanziari e infine e SOPRA A TUTTO della detenzione del potere di emissione bancarai mondiale in quanto azioni e proprietari delle Banche di emissione di mezzo mondo….
Con questa indagine si è chiarito che ci sono circa 43.000 aziende transnazionali secondo la definizione dell’OCSE, di cui 1.318 fra queste sono le più importanti ed influenti (sempre a livello mondiale ed hanno varie caratteristiche comuni rilevanti :
1. Tra di loro, generano il 20% del reddito mondiale.
2. Si possiedono l’un l’altra, infatti il database Orbis ha dimostrato insindacabilmente che la maggior parte delle azioni di queste 43.000 società sono possedute dagli altri membri del gruppo dei 1.318. Ciò significa che le imprese più grandi, più redditizie e influenti del mondo si possiedono l’un l’altra in un unico grande cartello finanziario (alla faccia delle leggi antitrust), o addirittura andando a formare monopoli oligarchici e sono perciò in competizione solo a livello nominale, di logo.
3. Il nucleo centrale possiede tutte le altre 43.000 aziende transnazionali. Queste aziende generano un altro 60% del reddito mondiale. Se ne deduce che il controllo arrivi a livelli così capillari da formare un monopolio quasi totale. Ecco perché l’accanimento contro l’Italia che con i suoi milioni di piccole imprese ed artigiani, comunque era un fastidio ed un rischio…..
4. L’80% del controllo totale è nelle mani di un gruppo ancora più ristretto di 737 aziende.
5. Spingendosi ancora ad un più in alto livello di analisi si scopre che concentrazione arriva a solo 147 aziende che controllano direttamente il 40% della ricchezza totale.
Come si può vedere dall’elenco allegato in fondo le più importanti 50 del gruppo delle 147 imprese che controllano direttamente il 40% della ricchezza totale sono tutte e soltanto banche o altri istituti finanziari.
Quindi non è un’allucinata iperbole affermare che il
sistema bancario è UNO. (Pure se ripartibile in dodici correnti famigliar/imprenditoriali : http://realcurrencies.wordpress.com/2012/03/07/understand-that-the-banking-system-is-one/
Non si esagera, quando si dice che è un unico
cartello enorme, che il “Sistema Bancario” possiede tutto, …… inclusi tutti i
principali settori industriali mondiali…. Finanche l’educazione, i sentimenti,
l’etica e l’anima delle persone.
L’industria del petrolio, delle armi, dei farmaci, dell’alimentazione, delle
telecomunicazioni, ecc.
Si tratta di un unico, granitico monopolio, controllante tutta l’attività
economica, politica, sociale, assistenziale, culturale, etc., etc., dall’alto
verso il basso.
Il Potere Monetario è reale e questi ricercatori svizzeri hanno fatto un lodevole
lavoro ed opera umanitaria esternando i numeri e le dimensioni del problema.
Verrebbe da domandarsi : Come agiscono queste aziende, se sono tutte
controllate dalle stesse persone? Noi sappiamo però che all’interno di questi
consigli d’amministrazione convivono molte anime di casati più o meno “nobili”,
i cui nomi sono sempre i soliti del “gotha internazionale” della high society,
che probabilmente per hobby e per noia si combattono aspramente in lotte intestine
che le sfiniscono … il che periodicamente, intenzionalmente o meno, conduce a
crisi economiche come l’attuale che stiamo vivendo… E la “Teoria del complotto”
acquisisce anche con questa nuova documentazione sempre più veridicità e
valenza reale
Le 50 top delle 147
superconnesse compagnie
1. Barclays plc2. Capital Group Companies Inc
3. FMR Corporation
4. AXA
5. State Street Corporation
6. JP Morgan Chase & Co
7. Legal & General Group plc
8. Vanguard Group Inc
9. UBS AG
10. Merrill Lynch & Co Inc
11. Wellington Management Co LLP
12. Deutsche Bank AG
13. Franklin Resources Inc
14. Credit Suisse Group
15. Walton Enterprises LLC
16. Bank of New York Mellon Corp
17. Natixis
18. Goldman Sachs Group Inc
19. T Rowe Price Group Inc
20. Legg Mason Inc
21. Morgan Stanley
22. Mitsubishi UFJ Financial Group Inc
23. Northern Trust Corporation
24. Société Générale
25. Bank of America Corporation
26. Lloyds TSB Group plc
27. Invesco plc
28. Allianz SE 29. TIAA
30. Old Mutual Public Limited Company
31. Aviva plc
32. Schroders plc
33. Dodge & Cox
34. Lehman Brothers Holdings Inc*
35. Sun Life Financial Inc
36. Standard Life plc
37. CNCE
38. Nomura Holdings Inc
39. The Depository Trust Company
40. Massachusetts Mutual Life Insurance
41. ING Groep NV
42. Brandes Investment Partners LP
43. Unicredito Italiano SPA
44. Deposit Insurance Corporation of Japan
45. Vereniging Aegon
46. BNP Paribas
47. Affiliated Managers Group Inc
48. Resona Holdings Inc
49. Capital Group International Inc
50. China Petrochemical Group Company
* Lehman still existed in the 2007 dataset used
Grafico : The 1318 transnational corporations that form the core of
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