A Viterbo un tesoro Americano. Sequestrati titoli per 1,5 miliardi di dollari
22-04-2012
ROMA.
Se ne andava in giro tranquillo sulla sua macchina con titoli di
Stato e certificati di deposito di oro per un valore di quasi 4
miliardi di euro. Più nel dettaglio, aveva titoli di credito di
Stato americani per un valore nominale di circa 1,5 miliardi di
dollari e certificati di deposito per mille tonnellate d'oro per un
controvalore di oltre 3 miliardi euro.
Una
cifra astronomica "nascosta" tra le costose pagine di quei
documenti, diligentemente ordinati all'interno di una valigetta.
Protagonista della vicenda è un settantenne, scovato a Viterbo dagli
uomini della Guardia di Finanza e denunciato per il reato di
introduzione nel territorio dello Stato di monete e titoli
presumibilmente falsi.
L'operazione
"Million Dollar", avviata dal comando provinciale di Roma
delle Fiamme Gialle, ha interessato non solo la zona della Capitale
ma anche la Tuscia e potrebbe portare ad individuare anche altre
persone coinvolte nella faccenda. Da mesi gli uomini della Finanza
erano sulle tracce di un giro di titoli del debito pubblico degli
Stati Uniti d'America, emessi dalla Federal Reserve negli anni Trenta
e tuttora in circolazione.
Con
ogni probabilità i documenti servivano come garanzia di prestiti o
per avviare transazioni internazionali poco trasparenti. Una volta
delineato il quadro investigativo, i finanzieri hanno cercato di
risalire ai possessori dei titoli di Stato. Grazie anche alla
collaborazione dei colleghi di Viterbo sono riusciti così ad
intercettare e a fermare il settantenne.
Dall'ispezione
dell'auto hanno avuto la conferma che era proprio lui l'uomo che
stavano cercando. In una valigetta, infatti, nascondeva tre titoli di
Stato americani del 1934 per un valore di 500 milioni di dollari
ciascuno, un certificato di deposito di mille tonnellate d'oro del
controvalore di 3 miliardi di euro ed altri documenti finanziari.
Probabilmente l'uomo, un pluripregiudicato con precedenti penali per
rapina, estorsione, reati contro il patrimonio, traffico di
stupefacenti e riciclaggio, stava cercando di "smerciare" i
titoli per poter così ottenere crediti.
La
sua attività è stata però bloccata dalla Guardia di Finanza, che
ha già identificato altre persone che potrebbero essere coinvolte
nell'affare multimilionario. Ora i documenti sono al vaglio della
Banca Centrale Americana e dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma
che dovranno verificare l'autenticità, la natura e la provenienza
dei titoli, nonché la loro destinazione ed eventuali collegamenti
dell'uomo con organizzazioni criminali.
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