Sgominata
banda di falsificatori e spacciatori. Sequestrati titoli per miliardi
di dollari
Napoli
10 luglio 2015
Sgominata un'organizzazione
criminale, di carattere transnazionale, dedita all'acquisto e
spaccio di monete e banconote provento di reato e titoli
di stato stranieri contraffatti. Sequestrati dal 2012 ad oggi
falsi titoli di stato del debito pubblico americano per un
valori di miliardi di dollari.
L'organizzazione
era contigua con il gruppo camorristico del clan Belforte,
egemone in Marcianise e paesi limitrofi. Tweet Banconote false
Banconote false e riciclaggio: nell'inchiesta di Napoli spunta il
nome di ex giudice Tar del Lazio GdF scopre centrale del falso da 3
milioni di euro Boom del falso: confiscati 130 milioni di prodotti
nel 2013
Sgominata un'organizzazione
criminale, di carattere transnazionale, dedita all'acquisto e
spaccio di monete e banconote provento di reato, inoltre
truffava istituti di credito e privati con titoli di
stato stranieri contraffatti, alterati (denominati ''silver coin
certificate''), favorendo il gruppo camorristico del clan
Belforte, egemone in Marcianise e paesi limitrofi.
Questa
mattina i Carabinieri del Comando per la Tutela
dell'Ambiente stanno notificando 28 avvisi di conclusione
indagini emessi dalla Procura Distrettuale della Repubblica di
Napoli per l'indagine svolta tra novembre 2011 e settembre 2013
ed incentrata sulla figura di Mauro Russo, già arrestato
in passato per associazione a delinquere di stampo mafioso
e riciclaggio, ritenuto vicino al latitante della Nuova
Camorra Organizzata Pasquale Scotti.
Tra
i destinatari delle notifiche anche un ex giudice del Tar Lazio
Franco Angelo Maria De Bernardi, già arrestato nel luglio del 2013
per corruzione in atti giudiziari, sostanzialmente accusato di
aver accettato denaro in cambio di sentenze 'ad hoc'“.
In
sostanza i militari hanno appurato che "Mauro Russo aveva
il compito di reperire i capitali provento di reato e
consegnarli ai suoi complici per la successiva immissione in
canali finanziari, mentre il giudice De Bernardi metteva a
disposizione del gruppo criminale il proprio ufficio all'interno
del Tar Lazio dove si svolgevano le riunioni e si preoccupava anche
di reperire canali finanziari italiani ed esteri idonei al
riciclaggio dei titoli falsi e di quelli contraffatti".
Coinvolto
anche il sindaco del Comune di Baia e Latina (CE), Michele
Santoro che, insieme agli altri indagati, riportano i militari in una
nota, "ha acquistato e/o detenuto un ingente quantitativo
di banconote contraffatte, idonee a trarre in inganno la
pubblica fede". Nel corso delle indagini sono stati
effettuati alcuni sequestri, due dei quali in
collaborazione con la Polizia Federale svizzera, di banconote da
1 dollaro opportunamente contraffatte al fine di imitare i
titoli di stato del debito pubblico americano, denominati ''silver
coin certificate'', del valore di 1 milione di dollari ciascuno.
In
particolare, il 13 marzo 2012 sono stati sequestrati 880 falsi titoli
di stato del debito pubblico americano, per un valore di 880
milioni di euro ed il 13 luglio 2012 sono stati sequestrati
titoli per un valore pari a 10 miliardi di dollari.
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