NELLO SPECIFICO COSA E’ STATO DI RECENTE (MARZO 2017) SCOPERTO
Muticentro
A seguito di mirati Q-Time della Commissione Finanze del Mov. Cinque Stelle di Roma che hanno ricevuto le conferme dal MEF e da Banca d’Italia , è stato definitivamente scoperto (marzo 2017) che
1)fondi speculatori kazari controllerebbero le banche quotate italiane e quindi dal 1992/93 anche Banca d’Italia (risposta del MEF). Vari giornali (in allegato) tra cui il Fatto Quotidiano, Il Messaggero,… hanno riportato la notizia di “Mister 99%” rappresentante di fondi speculatori stranieri.
b)” i depositi”, utilizzati per concedere prestiti, dal 1992/93 non derivano più da attività di raccolta tra il pubblico, ma sono virtuali, “creati” digitalmente. Banca d’Italia, con una dichiarazione epocale (in allegato), in risposta al Question –Time della Commissione Finanze del Movimento Cinque Stelle, ha infatti confermato che i depositi della clientela non sono veri depositi, ma virtuali , creati ossia da qualcuno con un clic. Questa importante asserzione costituisce implicita conferma da parte di Banca d’Italia che pertanto anche gli importi del prestiti (dei mutui ipotecari/fondiari,… ), accreditati, a titolo di tali depositi, dal 1992/93 sui conti correnti degli italiani, sono stati a monte creati con un clic e poi illegittimamente prestati in Italia, illegittimamente in quanto le banche in Italia essendo intermediarie del credito possono solo fungere, per la Legge italiana, da intermediarie tra “il denaro raccolto tra il pubblico” ( e non invece creato) e prestito.
CHI E’ QUEL QUALCUNO CHE CONTROLLA LE BANCHE ITALIANE QUOTATE E QUINDI PURTROPPO ANCHE BANCA d’ITALIA, SI PRESUME DAL 1992/93.
Tutte le banche italiane quotate sono risultate controllata nel capitale flottante (che costituisce dal 1992/93 circa l’85% del totale capitale delle banche quotate italiane ) da una decina di fondi speculatori stranieri, precisamente kazari, attraverso interposte persone fisiche, in realtà avvocati dello studio legale Trevisan di Milano, delegati di circa 1900 entità finanziarie, che a loro volta è risultato che abbiano sub-delegato ad essi fondi speculatori. Pertanto essi fondi speculatori stranieri controllando si presume sin dal 1992/93 Banca Intesa, Unicredit , Carisbo Carige e BNL, unitamente alle rappresentate al voto Inps e Generali, controllerebbero , eseguiti tutti i calcoli di sbarramento al voto, con 265 voti su 529 anche l’organo di vigilanza Bankitalia Spa, dal 1992/93 illegittimamente, quindi in aperta violazione dell’art. 47 della Costituzione Italiana “la Repubblica controlla il credito” e la Repubblica non sono certamente una decina di fondi speculatori stranieri, con tutte le conseguenze che sono derivate, essendo venuta improvvisamente a mancare la vigilanza bancaria in Italia, in termini di colossali truffe (derivati sul tasso e sulla valuta ), costi abnormi (CMS per 270 miliardi di euro addebitate oltre ad interessi ) ed illegittimo prestito di denaro creato con un clic . Fondi speculatori stranieri controllanti le banche italiane e pertanto amministratori di fatto responsabili secondo Cass. n. 25432/2012 e n. 19716/2013 , quanto le banca, in solido ed in via principale, nel risarcimento del danno.
LE CONSEGUENZE DEVASTANTI SULLA NAZIONE E SUI CITTADINI DEL DENARO PER IL PRESTITO, A MONTE CREATO , ANZICHE’ RACCOLTO TRA IL PUBBLICO.
Si vorrebbe ora far comprendere al Tribunale per quale motivo il fatto che il denaro per il prestito sia creato anziche raccolto, ha per certo conseguenze devastanti sulla nazione e sui cittadini. Quando il denaro utilizzato per il prestito ad un certo punto in una nazione viene creato anzichè raccolto, le banche vengono costrette, - da questi fondi speculatori che , è stata scoperto da documenti desecretati, creano digitalmente il denaro-, a non raccoglierlo più da famiglie ed imprese, non essendo più necessario perchè essi fondi speculatori appunto già se lo creano e lo creerebbero dal 15 Agosto 1971 , abolito l’obbligo di convertibilità del dollaro in oro, documenti desecretati hanno dimostrato , a Nassau (Bahamas) e lo immetterebbero però nel sistema bancario italiano attraverso la rete di cavi sottomarini internet, privatizzata con la L. n. 58 del 28 Gennaio 1992, solo a partire dal software installato col Provvedimento di Banca d’Italia del 31 Luglio 1992 entrato in vigore il 1 Gennaio del 1993 a seguito, purtroppo, della abolizione della separazione bancaria avvenuta, di soppiatto, con un decreto , il n. 481 del 14 Dicembre 1992 , che essendo legislativo non fu sottoposto al vaglio di un Parlamento democraticamente eletto.
Avvenendo dal 1992/93 quanto sopra , le interposte banche italiane si sono progressivamente disinteressate dal fatto, prima del 1992 imprescindibile, di mettere famiglie ed imprese nella condizione di produrre risparmio finalizzato al prestito dello stesso. Il risparmio in una nazione si produce solo se famiglie ed imprese vengono agevolate dalle banche con tassi bassi nei momenti di difficoltà, dando loro credito quando ne hanno necessità e favorendo la produzione industriale nel territorio dello Stato, condizione quest’ultima vitale affinche famiglie ed imprese, percependo un reddito con il lavoro svolto, possano risparmiare.
Se il denaro da destinarsi al prestito viene invece creato , anzichè raccolto, accade esattamente il contrario: la produzione industriale che, prima avveniva nello Stato, viene progressivamente de localizzata in quanto le interposte banche non hanno più necessità che famiglie ed imprese abbiano lavoro e quindi un reddito che possa produrre risparmio finalizzato al prestito, in quanto i prestiti possono essere ugualmente concessi a famiglie ed imprese col denaro creato a Nassau.
La nazione si impoverisce di lavoro, di produzione industriale: le industrie strategiche nazionali vengono acquistate da questi fondi speculatori che poi le de localizzano in paesi (Bielorussia, Vietnam , Corea del Sud, Birmania, Sri Lanka) a bassissimo costo della manodopera, tenuti con la forza dell’esercito ad un costo-operaio che è rimasto invariato dal 1992 a 80 dollari al mese, rispetto cui è stato impossibile per qualsiasi azienda italiana concorrere.
Le banche controllate da questi fondi speculatori vengono anzi costrette a sottrarre, letteralmente, tutto il denaro risparmiato nella nazione, non essendo più necessario ai fini del prestito . Questa è l’ origine di tutte le truffe finanziarie che sono state perpetrate in Italia da questi fondi speculatori a partire dal 1992/93in danno del risparmio italiano, attraverso le loro interposte banche commerciali dagli svariati nomi per fingere dinamicità di mercato, le teste di legno Intesa , Unicredit , Carisbo, Carige, BNL , ma poi anche attraverso UBI Banca , Banca Popolare ed MPS quando anch’esse sono state conquistate ed attraverso le loro banche d’affari dagli svariati nomi per fingere dinamicità di mercato, le teste di legno Dexia Crediop, Jp Morgan, UBS, Morgan Stanley, Merrryl Linch.
Banche commerciali e banche d’affari che sono state utilizzate da questi fondi speculatori, dal 2001 per riempire di derivati gli enti locali italiani, ma prima ancora nel 1992/93 per riempire di derivati il Tesoro dello Stato italiano, causando perdite per centinaia di miliardi di euro, circa 500 miliardi di euro, addebitate sui conti correnti degli enti locali e del Tesoro italiano. Ed altre truffe avvenute dal 1992/93 come le Cirio, le Viatel, i Myway, le polizze linked , casi su cui ora la Magistratura italiana, costretta a comprendere anche di finanza, sta indagando e condannando.
ILLECITO NON E’ CREARE DENARO CON UN CLIC, MA PRESTARE IN ITALIA QUEL DENARO, A MONTE CREATO CON UN CLIC, ANZICHE’ RACCOLTO TRA IL PUBBLICO
Il Tribunale di Bolzano con l’Ord. 6 Luglio 2016 , proc. Esec. R.G. n. 214/16, giustamente ha affermato che non è illecito creare denaro con un clic elettronico, in quanto nessuna norma comunitaria espressamente lo vieta.
Creare con un clic denaro a Nassau, digitando l’importo che si è voluto creare sulla tastiera di un computer che poi, attraverso un server, lo immette nella rete di cavi sottomarini internet, tirata nel 1973 (Bahamas 1) verso le banche centrali di Svezia, Norvegia, Regno Unito e USA e poi nel 1991/92 (Bahamas 2) tirata anche verso le banche centrali di Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Francia, noncostituirebbe infatti un reato in quanto la banca centrale delle Bahamas è l’unica banca centrale al mondo che può, oltre che stampare denaro cartaceo, anche crearlo digitalmente. Le Bahamas dal 1973 non appartengono più al Regno Unito, ma apparterebbero ad una societa, la Crown. Il fatto che fondi speculatori creino a Nassau dollari statunitensi con un clic non costituisce pertanto reato in quanto non è impedito dallo Statuto della società Bahamas creare digitalmente denaro, in quanto anche la Banca centrale delle Bahamas lo compie, creando digitalmente i dollari delle Bahamas. I dollari delle Bahamas vengono scambiati ad 1 a1 con i dollari statunitensi all’interno delle Bahamas, ma non valgono nulla al di fuori delle Bahams, in quanto infatti estremamente inflazionati da questa creazione anche digitale fatta dalla BC delle Bahamas.
Costituirebbe invece illecito in Italia prestare denaro creato con un clic e non invece raccolto tra il pubblico, in quanto le banche in italia devono fungere, per la LEGGE ITALIANA, da intermediarie tra denaro raccolto tra il pubblico ( e non invece a monte creato) e prestito. Il reato sarebbe però imputabile agli amministratori di fatto delle banche , a chi, questi fondi speculatori stranieri, ossia che è stato scoperto controlla le banche italiane quotate italiane e che anche crea il denaro a Nassau, in esse banche italiane immmesso dal 1992/93 ai fini dell’illegittimo prestito a famiglie, imprese ed a enti locali italiani.
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