BOND
AMERICANI
Supernotes
(detto anche superdollaro) sono banconote false da 100 dollari di
ottima qualità. Il libro è intrigante e se ne farà anche un film.
Ma non voglio parlare del libro, piuttosto di tutte le strane
coincidenze che da alcuni anni capitano con le banconote e i bond
americani. Nella sola Palermo 10 milioni di banconote sequestrate dai
carabinieri. Tutti parlano del sequestro, nessuno della provenienza.
La procura di Potenza nel 2012 fa sequestrare in Svizzera 6 mila
miliardi (La stampa del 17/02/2012) di certificati del tesoro
americano, perfettamente contraffatti. Anche qui niente si dice sulla
provenienza e la notizia sparisce dai giornali. Nel maggio del 2013,
3 mila miliardi di US Federal Reserve Negotiable Certificates, ossia
moneta vera e propria della Banca Centrale, in gergo “bearer bonds”
vengono sequestrati nelle Filippine. Anche in questo caso niente
grancassa mediatica e sull’operazione e sul falsificatore. Tutta
questa “carta” ha in comune due cose : gli inchiostri sono
originali e la carta pure.
Quindi
sono dei falsi solo perché hanno un “errore” che li fa apparire
tali. Ma è un errore strano, una distrazione inspiegabile. Di solito
chi falsifica, prima di stampare in quantità, tende a verificare
ogni millimetro quadrato del prodotto. Strano. E opportuno. Infatti
chi può avere inchiostri e carta originale ? Solo le Zecche di
Stato. E quindi solo una Zecca di uno stato può aver prodotto questi
“falsi”. Ma chi, e soprattutto, visto le cifre in ballo (siamo a
multipli del nostro debito pubblico), può averlo fatto, senza che
gli americani ne sappiano nulla ? Se ne sarebbe parlato per giorni e
giorni, si sarebbero fatti talk show e versati fiumi d’inchiostro.
Invece niente. Una notizia e poi silenzio. Quasi un avvertimento
mafioso. Come dire : occhio, che se voglio destabilizzo l’economia
globale. E ancora più strano è che ormai queste “apparizioni”
abbiano cadenza annuale. Una specie di memento mori. Il libro dice
cose e non le ripeterò per non rovinarvi il gusto della lettura. Ma
al di là del libro, restano i fatti e questi mettono i brividi. Qui
ormai si gioca sulla nostra pelle, sul nostro futuro e noi siamo
interpellati solo per battere le mani. Prima di essere suicidati.
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